La notizia ha fatto il giro della rete in pochissimo tempo. Un questionario messo a disposizione nell'ASST Rhodense (ovvero distretto sanitario di Garbagnate M.se) per valutare lo stile di vita dei pazienti post-covid, ha lasciato senza parole Luca Paladini, portavoce del movimento I Sentinelli di Milano, più volte minacciato sui social network da hater e odiatori seriali. Che ha subito denunciato l'accaduto.
Tra le varie domande, uso del telefono, dei mezzi pubblici, fare acquisti ecc...spiccano alcune esplicitamente dedicate alle donne. Tutte con il loro bell'asterisco di fianco:
1)PREPARAZIONE DEL CIBO
2)GOVERNO DELLA CASA
3)BIANCHERIA
Che dire, sappiamo benissimo che il ruolo di vestale domestica è quello che da secoli ci hanno cucito addosso. Peccato che io conosca uomini che cucinano, stirano e lavano molto meglio di me. Beati loro. Ma questo l'ASST di Garbagnate Milanese non lo suppone minimamente.
Sembra che il modulo sia una traduzione di un modello americano, che "stranamente" non aveva quella postilla. Come è potuto succedere? Interrogata la responsabile della struttura, Ida Ramponi, la risposta è stata che si è trattato di un banale errore di traduzione. Un eccesso di zelo, perché nell'originale l'annotazione doveva semplicemente riportare un "non applicabile".
Che dire, stiamo qui a combattere tutti i giorni per la parità di genere e poi i "geni del male" si nascondono ovunque, ben riparati dalla burocrazia nostrana che di miopia e di errori se ne intende.
Il questionario è stato ritirato, dopo le proteste. Ma la strada da percorrere è ancora lunghissima. E scusate se non riesco a nascondere l'indignazione.
Fonte: Corriere della Sera
Hanno tradotto male, dall'originale dell'800.
RispondiEliminaE dire che nell'800 avevamo già Jane Austen.
EliminaMa traduzione de che???? E poi se sono ignoranti che facciano tradurre ad un interprete. La verità alla fine è una soltanto, e cioè che sono state chiaramente volute inserire quelle domande e che non è la prima volta anche di recente che queste strane "gaffes" accadono.
RispondiEliminaNessuna ignoranza, solo pregiudizio e uno sguardo retrogrado che non si riesce a sconfiggere.
EliminaPer la parità di genere la strada è lunga.
RispondiEliminaOgni volta che si fa un passo avanti arrivano 'schiaffi" come questo.
EliminaCara Mariella , hai fatto benissimo a postare questo pensiero , l'indignazione non bisogna nasconderla ma Sottolinearla sempre , sperando in un giorno migliore per tutti .
RispondiEliminaUn abbraccio per una buona giornata.
Rosy
Più che un pensiero ho solo riportato una notizia che mi ha fatto molto arrabbiare. Un abbraccio a te.
EliminaStupisce ancor più che la Responsabile sia una donna! .. rimango veramente basito..
RispondiEliminaSi, apice dell'assurdo.
EliminaLa parità da noi esiste solo l'otto marzo, quando tutti si sperticano in grandi dichiarazioni di intenti. La realtà però è molto diversa da tutti i grandi propositi che restano ampiamente disattesi.
RispondiEliminaL'otto marzo è una gabbia, come dicevo qualche giorni fa.
EliminaChe schifo, che squallore, che arretratezza culturale!
RispondiEliminaSpero si prendano provvedimenti ben oltre il ritiro del questionario: questi "maschi alfa" che magari l'8 marzo regalano pure le mimose li voglio vedere campare a pane in corpo!
Mah, da quello che ho letto hanno solo ritirato il questionario. Cosa vuoi che succeda nella "terra dei cachi"?
EliminaPrima o poi qualcuno inizierà a emulare Luigi Preiti, e avrà tutta la mia comprensione! Ecco quello che succederà.
EliminaSperiamo di no, che di folli assassini di innocenti non ne abbiamo bisogno...
EliminaMi auguro invece un mondo che sappia ritrovare la lucidità necessaria per migliorare e migliorarsi.
Come direbbe Emilio Fede: "Che figura di M...."!
RispondiEliminaEsattamente!
EliminaNon diamo mai nulla per scontato, perché ci sono là fuori molte, moltissime persone che purtroppo non vedono l'ora di cancellare con un colpo di spugna i diritti delle persone faticosamente acquisiti in questi ultimi decenni!
RispondiEliminaVero, per questo i "guantoni" li dobbiamo tenere a portata di mano!
EliminaUn documento risalente all'anno 1000! Dovrebbe essere esposto in un museo
RispondiEliminaLo esporrei accanto alla "merda d'artista" di Manzoni, hai presente?
EliminaCiao Mariella, la merda di Manzoni è una trasgressione artistica, questo questionario una cagata.
RispondiEliminaCiao fulvio
Io l'ho vista dal vivo la "trasgressione artistica" al Museo Del Novecento qui a Milano: in tutta sincerità mi è parsa "una cagata pazzesca..."
EliminaPer cui, caro Fulvio, secondo me stanno benissimo insieme.
Un abbraccio
Ciò può significare che tutto quello riguarda l'uguaglianza di genere da parte dei poteri è una farsa e che quando non si sta attenti esce la vera faccia della società.
RispondiEliminaCiao,
podi-.
Si, continuano a prenderci per i fondelli e intanto le redini restano ben strette.
EliminaDirei la faccia come il c...
vabbè.
Ciao podi!
Sono senza parole!
RispondiEliminaIo non ci volevo credere poi ho letto tutte le postille e ho cominciato a vedere nero!!!
EliminaMa cervello proprio zero!
RispondiEliminaEd è una donna il capo di tutta la struttura.
EliminaDa vomito.
E sicuramente erano pure contenti e gieri di aver scritto donne e non "femene"...
RispondiEliminaCerto che fanno pubblicamente una figura da rozzi, da seppellirsi.
Merda d'artista invece io la trovo una provocazione eccezionale. Un uomo d'arte che dice pubblicamente che non basta definirsi artisti per essere artisti... Grande
Hanno fatto scattare tutta la violenza che è in me.
EliminaSu Merda d'artista mi sono già espressa. Diciamo che sulla "cacca" ognuno di noi è libero di esprimere la sua opinione ahahahah