19 marzo 2021

[COVID]QUESTIONARIO DISCRIMINATORIO: QUANDO LA BUROCRAZIA È CIECA

La notizia ha fatto il giro della rete in pochissimo tempo. Un  questionario messo a disposizione nell'ASST Rhodense (ovvero distretto sanitario di Garbagnate M.se)  per valutare lo stile di vita dei pazienti post-covid,  ha lasciato senza parole Luca Paladini, portavoce del movimento I Sentinelli di Milano, più volte minacciato sui social network da hater e odiatori seriali. Che ha subito denunciato l'accaduto.

Tra le varie domande, uso del telefono, dei mezzi pubblici, fare acquisti ecc...spiccano  alcune  esplicitamente dedicate alle donne.  Tutte con il loro bell'asterisco di fianco:




1)PREPARAZIONE DEL CIBO

2)GOVERNO DELLA CASA

3)BIANCHERIA

Che dire, sappiamo benissimo che il ruolo di vestale domestica è quello che da secoli ci hanno cucito addosso. Peccato che io conosca   uomini che cucinano, stirano e lavano molto meglio di me. Beati loro. Ma questo l'ASST di Garbagnate Milanese non lo suppone minimamente. 

Sembra che il modulo sia una traduzione di un modello americano, che "stranamente" non aveva quella postilla. Come è potuto succedere? Interrogata la responsabile  della struttura, Ida Ramponi, la risposta è stata che si è trattato di un banale errore di traduzione. Un eccesso di zelo, perché nell'originale l'annotazione doveva semplicemente riportare un "non applicabile".

Che dire, stiamo qui a combattere tutti i giorni per la parità di genere e poi i "geni del male" si nascondono ovunque, ben riparati dalla burocrazia nostrana che di miopia e di errori se ne intende.

Il questionario è stato ritirato, dopo le proteste. Ma la strada da percorrere è ancora lunghissima. E scusate se non riesco a nascondere l'indignazione.



Fonte: Corriere della Sera

32 commenti:

  1. Hanno tradotto male, dall'originale dell'800.

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    1. E dire che nell'800 avevamo già Jane Austen.

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  2. Ma traduzione de che???? E poi se sono ignoranti che facciano tradurre ad un interprete. La verità alla fine è una soltanto, e cioè che sono state chiaramente volute inserire quelle domande e che non è la prima volta anche di recente che queste strane "gaffes" accadono.

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    1. Nessuna ignoranza, solo pregiudizio e uno sguardo retrogrado che non si riesce a sconfiggere.

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  3. Per la parità di genere la strada è lunga.

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    1. Ogni volta che si fa un passo avanti arrivano 'schiaffi" come questo.

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  4. Cara Mariella , hai fatto benissimo a postare questo pensiero , l'indignazione non bisogna nasconderla ma Sottolinearla sempre , sperando in un giorno migliore per tutti .

    Un abbraccio per una buona giornata.

    Rosy

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    1. Più che un pensiero ho solo riportato una notizia che mi ha fatto molto arrabbiare. Un abbraccio a te.

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  5. Stupisce ancor più che la Responsabile sia una donna! .. rimango veramente basito..

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  6. La parità da noi esiste solo l'otto marzo, quando tutti si sperticano in grandi dichiarazioni di intenti. La realtà però è molto diversa da tutti i grandi propositi che restano ampiamente disattesi.

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    1. L'otto marzo è una gabbia, come dicevo qualche giorni fa.

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  7. Che schifo, che squallore, che arretratezza culturale!
    Spero si prendano provvedimenti ben oltre il ritiro del questionario: questi "maschi alfa" che magari l'8 marzo regalano pure le mimose li voglio vedere campare a pane in corpo!

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    1. Mah, da quello che ho letto hanno solo ritirato il questionario. Cosa vuoi che succeda nella "terra dei cachi"?

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    2. Prima o poi qualcuno inizierà a emulare Luigi Preiti, e avrà tutta la mia comprensione! Ecco quello che succederà.

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    3. Speriamo di no, che di folli assassini di innocenti non ne abbiamo bisogno...
      Mi auguro invece un mondo che sappia ritrovare la lucidità necessaria per migliorare e migliorarsi.

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  8. Come direbbe Emilio Fede: "Che figura di M...."!

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  9. Non diamo mai nulla per scontato, perché ci sono là fuori molte, moltissime persone che purtroppo non vedono l'ora di cancellare con un colpo di spugna i diritti delle persone faticosamente acquisiti in questi ultimi decenni!

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    1. Vero, per questo i "guantoni" li dobbiamo tenere a portata di mano!

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  10. Un documento risalente all'anno 1000! Dovrebbe essere esposto in un museo

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    1. Lo esporrei accanto alla "merda d'artista" di Manzoni, hai presente?

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  11. Ciao Mariella, la merda di Manzoni è una trasgressione artistica, questo questionario una cagata.
    Ciao fulvio

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    1. Io l'ho vista dal vivo la "trasgressione artistica" al Museo Del Novecento qui a Milano: in tutta sincerità mi è parsa "una cagata pazzesca..."
      Per cui, caro Fulvio, secondo me stanno benissimo insieme.
      Un abbraccio

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  12. Ciò può significare che tutto quello riguarda l'uguaglianza di genere da parte dei poteri è una farsa e che quando non si sta attenti esce la vera faccia della società.

    Ciao,
    podi-.

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    1. Si, continuano a prenderci per i fondelli e intanto le redini restano ben strette.
      Direi la faccia come il c...
      vabbè.

      Ciao podi!

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    1. Io non ci volevo credere poi ho letto tutte le postille e ho cominciato a vedere nero!!!

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  14. Ma cervello proprio zero!

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    1. Ed è una donna il capo di tutta la struttura.
      Da vomito.

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  15. E sicuramente erano pure contenti e gieri di aver scritto donne e non "femene"...
    Certo che fanno pubblicamente una figura da rozzi, da seppellirsi.

    Merda d'artista invece io la trovo una provocazione eccezionale. Un uomo d'arte che dice pubblicamente che non basta definirsi artisti per essere artisti... Grande

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    1. Hanno fatto scattare tutta la violenza che è in me.
      Su Merda d'artista mi sono già espressa. Diciamo che sulla "cacca" ognuno di noi è libero di esprimere la sua opinione ahahahah

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)