Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l’umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
(Mikrokosmos. Poesie 1951-2004 Feltrinelli, 2004)
Bellissimi versi da parte di uno dei fondatori del Gruppo '63, avanguardia letteraria che coi suoi Balestrini, Pagliarani, Manganelli ha spalancato orizzonti di letteratura fresca e abbagliante. "Femmina penso, se penso l'umano". Meraviglioso omaggio.
RispondiEliminaSì, il Gruppo '63. Penso sia una poesia meravigliosa che tutte le donne dovrebbero indossare come una seconda pelle.
EliminaE gli uomini onorare.
È come un lento riconoscere ed essere consapevole che tutto, dall'inizio alla fine, è dovuto alla donna. E propria quella consapevolezza fa riconoscere il fatto che debba essere rispettata anche quella parte di te che poi si sceglierà fino alla fine dei giorni di vita. Quel "ti prendo per mano" finale, in concusione del discorso, mi ha fatto venire i brividi.
RispondiEliminaChe bella! Grazie Mariella e buon Sabato!
Trovo sia così potente che il mio "spazio virtuale" non riesce quasi a contenerla. Mi sembrava perfetta per chiudere la settimana dedicata alle donne. Anch'io sento brividi ogni volta che leggo quelle righe. Che tesoro meraviglioso ci ha lasciato Sanguineti.
EliminaUna poesia sincera nonostante un certo sentore di programmaticità.
RispondiEliminaSenza dubbio;)
EliminaCerto le donne. Ma anche la madre terra che dà la vita e raccoglie la morte di tutti.
EliminaChe bella !! Versi molto musicali ma profondi !!Le donne come fonte di gioia, come portatrici di vita, donne che portano la pace...quanti modi di vedere e onorare le donne !!! Ciao, buon sabato.
RispondiEliminaChe mondo migliore sarebbe il nostro se tutti, comprese le stesse donne, ci vedessero così.
EliminaUn abbraccio cara, buona domenica.
Stupenda poesia… la donna è il fulcro della vita, il fulcro del mondo. Sanguineti è un grande. Ottima scelta per l’appuntamento sempre piacevole col tuo sabato di poesia. Un abbraccio grande, Mariella. Buon weekend.
RispondiEliminal'ho trovato un modo speciale per chiudere una settimana così importante.
EliminaUn bacio e buona domenica.
Splendidi versi. Una delle opere migliori della poesia italiana del XX secolo.
RispondiEliminaAssolutamente sì. Un abbraccio Nick.
Eliminafemmina penso, se penso una gioia... se penso la pace ♥
RispondiEliminaChe bella questa poesia che celebra la donna!
Un caro saluto 😘
Lascia senza fiato.
EliminaBuna domenica cara.
Un grande autore,un giusto omaggio!
RispondiEliminaGrazie Sara!
EliminaPerché la donna non è cielo, è terra
RispondiEliminacarne di terra che non vuole guerra..
Bellissima!!+
Grazie.
Grazie a te, buona domenica.
EliminaCiao Mariella, potremmo scomporre questi versi e dare vita a molte poesie, ogni frase è una verità, ogni parola un'esortazione a vivere per quello che dovremmo essere e non per quello che vogliamo dimostrare di essere.
RispondiEliminaBuona giornata.
Sarebbe tutto così semplice...
EliminaUn abbraccio Romualdo, buona domenica.
Bellissima poesia di un grande autore che non ci si stanca mai di leggere.
RispondiEliminaBuongiorno Ester. Un grande autore poco ricordato, direi. Un abbraccio e buona settimana.
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