01 giugno 2020

POSTITIZIE: UN BOSCO PER NON DIMENTICARE





A Firenze nasce un bosco dedicato alle vittime del Coronavirus della città. 172 alberi, uno per ogni persona  scomparsa per colpa della pandemia.
Dice il sindaco della città Dario Nardella:

"Serve un'area verde piuttosto estesa" Intanto è entrata nella fase operativa l'operazione "Dona un albero" a Firenze che ha raccolto già 584 adesioni. Hanno cominciato a piantarli: lecci, platani, ciliegi, ma anche salici bianchi, carpini, sorbi, tigli e farnie. Ogni albero porterà accanto una dedica. Le prime: "Tatiana, rinasci dall'amore che hai seminato". Su un altro cartellino: "Ecco il tuo albero per salire in alto fino al cielo". Oppure: "Per sempre insieme", "Per tutto quello che fai ogni giorno", "Ai nostri nipoti per il loro futuro". Sono alcune delle prime dediche scelte dai cittadini.

Mi piacerebbe che l'esempio fosse seguito anche dalle altre città. Sarebbe un modo bellissimo, oltre che ecologico, per non dimenticare le persone che ci hanno lasciato. Persone, non numeri freddi snocciolati in tv.


Fonte: La Repubblica Firenze.

34 commenti:

  1. Sono commosso e la trovo un'idea bellissima

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  2. quanto che me piace a me de piantà alberi, nella mia vita ne avrò piantati a centinaia:
    fichi, albicocchi, susini, mandorli, noci, castagni, noccioli, granati, viscioli, limoni, aranci, mandarini, etc
    molti riprodotti da me, alcuni comprati, certo bisogna avere qualche pezzo di terra su cui operare, ma ce n'è tanta pure abbandonata e tanti amici da accontentare, ormai mi limito a sognarli, però qualcuno lo tengo in giardino nel suo bel vasetto

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  3. https://www.reunionnaisdumonde.com/magazine/actualites/arbre-de-l-annee-le-banian-de-la-reunion-dans-les-tout
    Sono una 'seguace' degli alberi, i giganti silenziosi. Vorrei tanto che in italia si potesse ammirare un BANIAN. Non so se li hai visti negli USA, sono di origine indiana e sono i più grandi al mondo.
    Intrufolarsi sotto uno di essi è stata un'autentica emozione.
    Questa iniziativa mi entusiasma
    Cri








    Questa iniziativa mi entusiasma .
    Cri

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    1. No Cristiana, Banian mai visti. Non sapevo nemmeno cosa fossero, li ho cercati in internet.
      Ma non credo che in Italia ci sia l'habitat giusto:-)
      L'iniziativa è degna di essere divulgata e non solo.
      Bacio.

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  4. Che meraviglia l'idea del sindaco di Firenze. La natura che rinasce per non dimenticare MAI chi non c'è più , causa coronavirus.

    Un abbraccio cara Mariella e buon inizio mese di Giugno.
    Rosy

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    1. L'iniziativa era nata lo scorso anno, per volere di alcuni cittadini che avevano proposto di piantare un albero per ricordare i propri cari morti, così da preservarne la memoria.
      Poi, a causa del coronavirus, si è ampliata la proposta.
      Bellissimo modo per ricordare chi non c'è più.
      Buon giugno anche a te, cara Rosy.

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  5. C’è ne vorrebbe uno per ogni città maggiormente colpita dal Covid .
    Bella iniziativa.
    In memoria dei defunti , ciao

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    1. Scusa il ritardo Max, non mi ero accorta di avere saltato dei commenti.
      Mi sembra un bellissimo gesto per preservare la memoria di chi non c'è più. Speriamo si replichi altrove, come suggerisci tu.

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  6. Da noi, in Piemonte, sarebbe un’iniziativa sentita da tantissime persone

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    1. Ciao Simona, scusa il ritardo nella risposta non mi ero accorta di aver saltato dei commenti.
      Piemonte e Lombardia sono state le regioni più colpite dovrebbero copiare l'iniziativa.
      Se solo penso ai carri di Bergamo...

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  7. Gran bella cosa, ma mi pare un po' prematuro, anche perché il virus non è stato ancora debellato..

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    1. Prematuro? Non si sta festeggiando la fine della pandemia ma il ricordo di chi non c'è più.

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    2. Beh sì che non si festeggia, ma perché solo quelli di Firenze? e tutti gli altri?

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    3. È un'idea nata a Firenze, come dico nel post. L'augurio è appunto quello che si possa replicare un po' ovunque, per questo è importante parlarne.

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  8. Anche a me piacerebbe che questo esempio fosse seguito da altri simili. Mi sembra un bel modo per ricordare tutti coloro che se ne sono andati in silenzio,durante la pandemia. Saluti.Buona settimana.

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    1. Pensa che bello Mirty, se anche Milano partecipasse all'iniziativa e ne facesse un parco in cui fosse possibile passeggiare e meditare in ricordo di chi non c'è più.
      Abbraccio e buona settimana a te.

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  9. Vero...persone e non numeri. Persone che hanno lasciato nel dolore e nella disperazione altre persone e questo occorrerebbe non dimenticarlo mai quando si danno freddamente le cifre delle vittime. Comunque, quella degli alberi mi sembra un'idea fantastica ed ecologica. Oltre a essere un'azione colma di umanità, abbiamo sempre più bisogno del verde in queste foreste di cemento in cui viviamo. Ogni tanto i politici pensano e prendono delle belle iniziative. Buon pomeriggio Mariella.

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    1. È un grande omaggio sia per chi non c'è più che per la nostra Terra fin troppo maltrattata ovunque, se solo pensiamo a quello che sta accadendo in Amazzonia.
      Qui hanno contato i cittadini, in alcuni casi i "politici" posso solo prenderne atto e fare un gesto corretto.
      Buon pomeriggio a te!

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  10. Bell'idea, complimenti a che l'ha avuta. Baci Mari. Grazie della notizia.

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    1. Sì una bella e importante iniziativa. Un abbraccio e buona settimana!

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  11. Ottima iniziativa.
    Sereno pomeriggio.

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  12. Verissimo, iniziativa superba.
    E, come dici, sarebbe da replicare ovunque... sia per simbolo, sia per... il verde!

    Moz-

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    1. Mi auguro di vedere presto tanti parchi in altrettante città!

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  13. Una buona idea per onorare la natura e rendere omaggio ai defunti.

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    1. Mi auguro che venga "copiata" in tutta Italia:-)

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  14. Iniziativa lodevole, bellissima.

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  15. Prima della pandemia Il mio sindaco voleva tagliare 8 alberi del parco della scuola primaria per farci parcheggi per 8 auto.
    Geniale il mio sindaco, glielo scrissi pure in una lettera a un giornale locale.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)