Tommaso è un bimbo di sette anni che vive in Emilia Romagna.
D'estate però va a trovare i nonni che abitano in un piccolo paese della Puglia: San Pietro Vernotico.Come tutti i bambini è irruento, pieno d'iniziativa e, soprattutto, adora andare in bici.Ha una grande passione per la sua montain-bike Atala rossa e gialla, di cui è orgogliosissimo.
Un pomeriggio torna a casa dal parco e si ricorda di avere lasciato la sua adorata bicicletta appoggiata ad un muretto. Scappa a recuperarla.
Purtroppo, non la trova più. È sparita. Ma è un bimbo dei nostri giorni e non si perde d'animo.
Su consiglio della mamma, scrive a mano dei volantini e fa delle fotocopie con cui tappezza tutto il paese.
Naturalmente la mamma e il nonno postano il messaggio anche su FB. Si cerca in tutti i modi di aiutarlo nella ricerca. Ma i risultati non arrivano. La bici non viene restituita.
Quando ormai le speranze sono ridotte ad un lumicino, la notizia arriva ad un poliziotto di Brindisi, che, commosso dall'idea di tutti quei bigliettini scritti a mano lasciati in giro, decide di ricomprargli la bici, coinvolgendo anche i suoi colleghi. I poliziotti chiamano i nonni chiedendo loro di recarsi al comando per un fantomatico riconoscimento. Una volta lì, la famiglia trova la bellissima bicicletta nuova, con i colori della Polizia di Stato, avvolta in un nastro e con il fiocco blu.
L'emozione è forte. Gli agenti spiegano che gli occhi brillavano a tutti in quel momento, a chi aveva ricevuto un dono insperato e a chi lo aveva fatto. La storia poi è finita sulla pagina FB della polizia e velocissimamente ha raggiunto i giornali locali e nazionali.
Sapete che ho creato questa rubrica, mesi fa, per parlarvi di buone azioni e di iniziative lodevoli. La vicenda legata a Tommaso parla di persone in divisa con il cuore grande. Persone che oltre a rischiare la vita ogni giorno per due lire, oltre a proteggerci quotidianamente, oltre a fare il loro dovere, non dimenticano i piccoli gesti quotidiani che parlano di comunità, di presenza.
Guardate le foto di Tommaso, così felice. Dicono tutto.
E quelle merde di carabinieri di Piacenza, sono l'eccezione, non la regola. Non dimentichiamolo.
Tommaso, 7 anni, vive in provincia di Brindisi e alcuni giorni fa, al parco giochi, qualcuno gli ha portato via la bicicletta che aveva lasciato appoggiata al muretto. Tommaso, affranto, scrive un biglietto chiedendo a chi l’ha presa di riconsegnarla al bar. La nonna decide di aiutarlo, pubblica un post su Facebook chiedendo agli amici di condividere la ricerca di quella inconfondibile bici tutta colorata. Il post arriva anche al Questore di Brindisi che decide di fare una sorpresa a Tommaso.
Con una scusa il bambino viene convocato in questura insieme ai familiari e lì i poliziotti gli consegnano una bici nuova di zecca. Un piccolo gesto che simboleggia anche la vicinanza a tutta la comunità che ha aiutato Tommy anche solo virtualmente #lamiciziaèunacosaseria #essercisempre
Con una scusa il bambino viene convocato in questura insieme ai familiari e lì i poliziotti gli consegnano una bici nuova di zecca. Un piccolo gesto che simboleggia anche la vicinanza a tutta la comunità che ha aiutato Tommy anche solo virtualmente #lamiciziaèunacosaseria #essercisempre
Fonti: POSITIZIE.IT
Bellissimo gesto!
RispondiEliminaSai, Mariella, io sono convinta che le mele marce si trovino ovunque ma che MAI bisogna fare di ogni erba un fascio. Per ogni persona diciamo negativa, ci sono sempre una, due, tre, dieci persone positive.
Purtroppo fanno più notizia, più colpo, i fatti violenzi che denigrano non solo una divisa ma anche la dignità dell'uomo e dei corpi di polizia.
Non so se è colpa del comune voyeurismo, se della voglia di trovare un colpevole ad ogni costo o di cosa ma certo le FFOO sono facilmente preda e vittime di denigrazione di massa per colpa di pochi disgraziati che ne rovinano il nome e il coraggio.
Pensiamo a Piacenza, pensiamo al famigerato g8, pensiamo a Cucchi e a tanti altri.
Non è possibile qualificare come violenta o fascista una intera Forza dell'Ordine quando alcuni appartenenti hanno commesso reati.
Però è facile, tanto facile e poco faticoso mentalmente farlo!
Ciao
Anche io ne sono convinta Pat, per questo mi danno particolarmente fastidio tutti quei giudizi di poco conto con i quali si tendono a sminuire intere categorie appena c'è l'occasione. Come in generale mi danno fastidio i giudizi e i giudicanti. Sto leggendo di tutto sul web in riferimento alla questione Piacenza, ad esempio il generalizzare ed etichettare come delinquenti e mafiosi tutti i meridionali perché quei carabinieri sono campani. Ma che cazzo vuol dire? I soliti leoni del web che sparano a destra e manca nascondendosi dietro la pagina virtuale del loro pc. Intanto le storie come quelle di Tommaso ci confortano e ci sostengono, ECCO.
EliminaIl bene e il male sono ovunque... In occasione della Messa di trigesimo per mia mamma ho colto e fatto mia, come un "segno" ricevuto, la parabola della zizzania letta durante la funzione: lasciamo che bene e male convivano, andranno separati al momento opportuno e affidati al loro destino. Generalizzare punisce sì il male, ma danneggia anche il bene; quindi generalizzare è una vittoria del male.
RispondiEliminaLa storia di Tommaso la conoscevo, è sempre un piacere che venga ricordata, come ogni gesto che può essere d'esempio e incoraggiamento per tutti coloro che hanno perso qualcosa o qualcuno.
Gaspare, per prima cosa scusami ma non sapevo di tua mamma, mi spiace tanto.
EliminaTu sei una persona molto riservata e se per caso ne avevi accennato, perdonami, ma mi era sfuggito.
La parabola di cui parli è perfetta. Il male si nutre della generalizzazione, del pressappochismo, del nostro essere distratti e superficiali. Delle parole che, dette al momento giusto, devastano. Ma non sempre si riesce ad intervenire in tempo, a volte diventa troppo tardi.
La storia di Tommaso è bella e disarmante, ci da fiducia. E la fiducia, è un pilastro importante nella nostra vita.
Ti abbraccio.
lo sanno tutti che i cattivi sono una piccola percentuale degli umani, ce lo ha dimostrato anche il farwest dove, girando armati, prima o poi si eliminavano i malvagi e i buoni vivevano in pace.
RispondiEliminaPero' poi i buoni, da buoni, si rifiutarono di andare in giro armati e demandarono la difesa della loro pace ad altri
Tex Willer docet. Il buono dal colpo infallibile e senza pietà. Ci pensa lui nello sporco Far West.
EliminaCara Mariella, una storia molto bella, con un fine che era giusto così.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Una storia che fa bene al cuore. Meno male che la maggior parte delle persone sono così.
EliminaUn abbraccio grande e buona serata.
Si sono nonni e leggo una storia commovente e piango con la gioia! Ciao Mariella!
RispondiEliminaL'ho scritto più volte da me: Nonni patrimonio dell'umanità.
EliminaUn abbraccio Francesco, buona giornata.
Ho saputo al TG di questa storia, ogni tanto gesti bellissimi ;)
RispondiEliminaCredo che dalle tue parti si sia dato ampio risalto alla notizia. Bellissimo gesto ma non isolato.
EliminaTi abbraccio Pietro, buona giornata.
Una storia che fa anche riflettere su quanto l'uomo sia capace di dare agli altri. E non solo in termini economici.
RispondiEliminaGrazie Valeria, un abbraccio e buona giornata.
Da piacentina, leggere questo tuo post mi ha fatto molto piacere.
RispondiEliminaQuesta per noi è stata una settimana da non credere, ci mai avrebbe pensato ad una cosa del genere.
Per fortuna, le vere forze dell'ordine sono quelle che tu hai descritto nel tuo post.
Quello che è successo da noi è una eccezione, dura da accettare ma fortunatamente una eccezione.
Grazie Stefania, mi fa davvero piacere che tu, da piacentina, abbia compreso cosa io volessi dire con il mio post. Chiunque ne abbia letto durante questi giorni è incredulo. Sembra una vicenda surreale, un'altra realtà. Quei carabinieri e specifico, quelli dell'indagine in corso, non avevano alcun rispetto né per la divisa che indossavano, né nei confronti della giustizia e della legge. Condivido quel che dici e del resto ho scritto un post per ribadirlo, le forze dell'ordine sono altro, sono quelle che ci proteggono e si impegnano, ogni giorno.
EliminaTi abbraccio.
In rete ho letto la storia, un bel gesto.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Assolutamente sì.
EliminaBuona domenica.
Non mi sembra che questa tua rubrica delle buone azioni sia molto attiva , purtroppo:).
RispondiEliminaSarà anche perchè la stampa se ne occupa poco ed è un peccato, perchè rasserenano. Grazie
Cri
Non ho capito cosa vuoi dire Cristiana.
EliminaLa mia rubrica è settimanale, all'inizio postavo una positizia ogni giovedì, poi mi hanno copiato l'idea e il giorno;) E allora la faccio girare durante la settimana. Ma ne parlo a scadenza fissa. Per cui non capisco perché dici che non è attiva.
La stampa da poco risalto perché le notizie da cliccare o per cui vale la pena di acquistare il giornale sono quelle sensazionali e di solito la bontà o la positività non fa notizia.
Un abbraccio.
*non fanno notizia
EliminaScusa, non me ne ero accorta. Ora cerco quella della settimana scorsa:)
EliminaAbbraccio grande.
Cri
Forse non ti sei accorta del titolo, ma hai commentato;)
EliminaLeggi quello di oggi che ne vale la pena, secondo me.
Bacio grande.
Abbiamo più bisogno di buone notizie..che di notizie catastrofiche ..quelle bastano e avanzano 😠
RispondiEliminaPoi la storia delle brave o cattive persone ..appunto le persone..singole ..non è che sono tutti come quelli di Piacenza..il 90 %son bravissime persone che fan bene il loro lavoro..
Ma questo avviene in qualsiasi settore..Sanita..uffici pubblici..etc..
Buona domenica
Ciao Tissi, nel post dico la tua stessa cosa, è molto più facile generalizzare, è più facile puntare il dito e criticare a spada tratta, tanto per spargere un po' di fango in giro. Invece, prima di parlare e di giudicare (pessima, pessima cosa) bisognerebbe riflettere considerando che la maggior parte delle persone sono oneste e rispettose, In ogni settore.
EliminaUn abbraccio e buona domenica.
Le vorrei ricordare che non sono tutti i Carabinieri di Piacenza ad essere corrotti, le "merde" sono ovunque, anche nella sua città.
RispondiEliminaMarco, piacentino orgoglioso della sua città.
Marco penso che tu non abbia capito nulla del mio post.
EliminaAltrimenti avresti fatto come Stefania un po' più sopra che, piacentina come te, mi ha ringraziato.
Ho scritto "quelle" specificatamente e non "tutti".
Devi essere orgoglioso della tua città come della maggior parte degli italiani, persone oneste.
Ciao.
Beh Marco , Mariella nel post in effetti parlava di eccezione...riferendosi a quei carabinieri coinvolti nella vergognosa storia non mi pare si riferisse a tutti i militari piacentini😀
RispondiEliminaLa corruzione voglio credere ( spero) non sia proprio dappertutto , purtroppo stavolta è sotto i riflettori la sua bella città...che sicuramente avrà la maggior parte di gente onesta e lavoratrice.
Buona domenica a tutti e complimenti Mariella per aggiornarci su queste belle notizie come la storia di quel ragazzino ,la sua bici e l’arma dei carabinieri che si è adoperata a renderlo felice.
Grazie Max:-)
EliminaEsattamente, nel post punto i riflettori su una categoria, quella delle forze dell'ordine, che in questi giorni per colpa di alcuni soggetti, dei delinquenti, è nell'occhio del ciclone e ingiustamente.
Le buone notizie continueranno sul mio post, so che le leggete volentieri e so che fanno stare tutti noi molto meglio.
Ti abbraccio e buona domenica
Una bellissima notizia, perchè al mondo non ci sono solo persone cattive ma anche tante persone dal cuore buono e il pollice in su di Tommaso dice tutto. Buona domenica.
RispondiEliminaLe persone cattive sono sempre state in minoranza, ma le loro azioni fanno più notizia delle altre.
EliminaNon facciamoci condizionare e continuiamo ad avere fiducia nella bontà. Perché esiste.
Un abbraccio Mirty, buona domenica sera.
Ciao Mariella, ioho piena fiducia nelle forze dell'ordine e nella magistrstura nonostante i vergognosi casi successi e che succederanno, purtroppo, ancora. Chi veste una divisa o una toga è un umano e tra tutti gli umani ci sono i buoni e i cattivi.
RispondiEliminaBellissimo e commovente il gesto di questi poliziotti.
Ciao fulvio
Anche io Fulvio, incrollabile. Nonostante i molti episodi accaduti nel corso degli anni.
EliminaGli esseri umani sono imperfetti e questo a prescindere dal loro lavoro o dalla divisa che indossano.
Ciao e buona domenica sera.
Foto che parlano da sole, è vero!
RispondiEliminaBellissimo. Un gesto tanto più bello perchè viene da chi ha il compito di proteggerci e vigilare sulla legalità.
Un esempio davvero che consola e rallegra, perchè come tu dicevi di fronte a notizie sconcertanti come quelle di Piacenza ci si sente male... ma quelle lì sono eccezioni e speriamo che non ci siano più neppure le eccezioni in futuro.
Ti abbraccio Mari.
Le notizie "sconcertanti" si stanno allargando a macchia d'olio all'interno della caserma i cui vertici sono stati azzerati.
EliminaDetto questo, restano e devono restare delle brutte eccezioni per le quali è doveroso fare giustizia e non sommaria.
Che la giustizia faccia il suo corso e sia d'esempio per tutti.
Ti abbraccio forte cara, buon lunedì.
E' vero, sono sicura che "quelli di Piacenza" sono un'eccezione, ma ciò non toglie che la presenza di quelle che vengono definite mele marce non vada minimizzata; evidentemente il problema della corruzione presente tra chi indossa una divisa, c'è.
RispondiEliminaE aggiungo che non dovremmo mai rassegnarci all'idea che "tanto in ogni ambito c'è sempre la pecora nera, la mela marcia" come se fosse un fatto fisiologico, quasi normale e inevitabile. In ogni lavoro sono necessarie, tra le varie cose, competenze, coscienza..., ma ce ne sono alcuni che richiedono una vera e propria "vocazione". E magari non tutti ce l'hanno, ma per svariate ragioni ci si imbarca in professioni per le quali non si è "portati".
Il gesto di questi agenti è bellissimo, sono quegli episodi che ci rinfrancano, ci restituiscono fiducia e fanno onore a chi ama il proprio lavoro, lo svolge ogni giorno con amore, consapevolezza... e sono di sicuro la maggioranza. <3
un abbraccio, Mariella :)
Condivido ogni parola del tuo commento.
EliminaNon giustificare gli episodi di questo genere e potenza aiuta tutte le persone oneste a dare fiducia al corso della giustizia e a sperare che la pena sia adeguata. In modo tale che il malaffare diminuisca. Certo che non bisogna né generalizzare né sottodimensionare tali eventi. E soprattutto fare in modo che non vengano dimenticati come, purtroppo, altre volte è successo.
Condivido anche il tuo discorso sulla "vocazione" sono convinta anche io che oggi, molte professioni abbiano perso il loro "colore," in virtù della necessità e non della passione.
Un abbraccio e buon lunedì.
Ringrazio sempre le Forze dell'Ordine, che si fanno in quattro con due lire di stipendio per difenderci. E piange il cuore alle notizie che tutti sappiamo, ma sappiamo anche conservare tutta la stima e l'affetto per chi ci mette sempre cuore e anima nel suo lavoro, in tutti campi. Grazie Mariella per questo post pieno di grazia e sorriso. ;)
RispondiEliminaLo sconcerto per notizie come questa è di tale portata che a volte ci porta a dubitare dell'integrità delle nostre Forze dell'Ordine. Ma come dici tu, non dobbiamo farci fuorviare dagli episodi (seppure frequenti) di cui si parla in cronaca. E ricordare che il nervo è solido ed è formato da persone che sono al servizio della nostra Italia. Buon lunedì Franco, questo post è pieno di grazia ma stai in campana per il prossimo che lo è molto meno;)
EliminaUna storia veramente commovente Mariella. Che dire sulla polizia? Le cronache sono piene di brutti resoconti sui modi violenti e sugli abusi compiuti, ma non credo sia il caso di generalizzare. Porto sempre rispetto per questi uomini e donne che lavorano, a volte, in condizioni estreme e non sono pagati al meglio. Un saluto e un abbraccio.
RispondiEliminaSì cara Vivì, è davvero così come dici.
EliminaA volte ho paura che notizie come queste siano in grado di far sentire le forze di Polizia e Carabinieri isolate e avulse dalla realtà. Non è così ed è evidente, se prestiamo la dovuta attenzione al nostro quotidiano.
Un abbraccio e buon lunedì.
Un gesto bellissimo e toccante pieno di amore ed umanità e che fa ancora venire voglia di credere nell'uomo
RispondiEliminaBisogna credere nell'esser umano. Altrimenti e finita davvero.
EliminaBuon lunedì Dani.
è
EliminaTierna y gran historia. No hay nada más bonito que ver feliz a un niño.
RispondiEliminaCuídate.
Un abrazo.
Hai ragione Laura. Vedere un bimbo felice riempie di gioia il cuore di chiunque.
EliminaTi abbraccio forte.
Abbi cura di te.
Che bel bambino!
RispondiEliminaBella anche la tua rubrica.
Grazie!
EliminaLa rubrica ci mette tutti di buon umore!