Mai più spreco alimentare: nasce "Così per natura" con un accordo tra Lega Ambiente e Naturasì.
Pur durante la pandemia, non è stata dimenticata un'altra grande emergenza.
Vi ricordate quando da bambini ci dicevano: "attenti non si butta il cibo, tutto va mangiato, pensa a quanti non hanno nulla in tavola?
Sfido chiunque di voi che non si sia sentito rivolgere queste parole in casa, quando si rifiutava di mangiare o finire quel che c'era nel piatto. Certo, parlo dei miei anni, adesso qualche dubbio ce l'ho visto che ormai, anche e soprattutto a discapito della nostra salute, sembra sia diventato necessario che siano belli e fighi tutti gli alimenti🤔
Comunque è questo il principio che ha animato le due Associazioni che da anni si muovono nella direzione del sano e del buono.
Questa iniziativa è stata testata per tutto il mese di maggio nella grande distribuzione, portando sulle tavole degli italiani quasi 800 tonnellate di frutta e verdura e passando dal 20% a 4% di prodotti scartati.
Ottimo risultato, considerando che questi scarti riguardano l'1% del pil nazionale, ovvero una perdita di denaro tra i 12 e i 16 miliardi di euro l'anno. Ben 36 kg di cibo a testa sprecati.
Che ne dite, ci proviamo anche noi a comprare carote, patate e in generale frutta e verdura non perfette ma buonissime?
Fonti: positizie.it
Posso provarci, anche se da NaturaSì devi fare un leasing per comprare l'insalata, di solito, dammela pure brutta!! ;)
RispondiEliminaVabbè, questi sono prodotti che altrimenti finirebbero nella spazzatura, non penso abbiamo i costi proibitivi dei prodotti Bio;)
EliminaCara Mariella, di politica non mi sento di parlare!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Oggi parliamo di frutta e verdura, vero è che si potrebbero pure utilizzare per dare addosso alla gentaglia al potere ahahahah
EliminaUn abbraccio Tomaso, buona serata.
A casa mia vige la regola che non si butta il cibo, lo si mangia anche se è scaduto.
RispondiEliminaA casa mia pure;)
Eliminacondivido, tantè che avendo alberi di fichi, albicocche, nespole, mandorle ecc.... nel prato di dove abito, raccolgo direttamente dall' albero, e la bellazza vera è tutta li. Quello che non si mangia o lo si lascia attaccato alla pianta (nutre i vari uccellini) o se ne fa un compost umido e utile.
RispondiEliminaIn una grande città è più difficile acquistare prodotti a chilometro zero. Però in Brianza, dove vivo, appena esci dal centro abitato trovi ancora cascine e aziende agricole. Volendo puoi mangiare sano. Certo, sarebbe il massimo fare come te, che hai frutteto e immagino anche orto e riesci a sfruttarli totalmente, senza sprecare nulla.
EliminaQuando ancora lavoravo a scuola , mi spiaceva vedere tutto quello che veniva avanzato alla mensa : dal pane, alla verdura, alla frutta, alla carne. I bambini ...per farli mangiare..che pazienza !! Di solito mangiano volentieri il primo, il secondo dipende e la frutta o dolce, se è quache cosa di buono. Il pane avanzato lo portavo in classe e, prima di andare a casa, ognuno si prendeva il suo panino e se lo mangiava. Budini, yogurt e frutta servivano per la merenda del giorno dopo. Tanta frutta non era gradita, le pere erano troppo dure, le mele le mangiavano ma ne avanzavano tante, così come i Kiwi, i mandarini e le arance..a volte la portavvo a casa e la mangiavo io, per non farla andare a male. A me è sempre spiaciuto vedere il cibo sciupato, a casa sto attenta alle date di scadenza . Mi piacerebbe che si potesse far in modo di riutilizzare anche il cibo avanzato a scuola, anche da portare a qualche rifugio per gli animali..ma che non vada buttato !!! Saluti.
RispondiEliminaSì, purtroppo sprechiamo troppo. Penso alla grande distribuzione, che per legge, è costretta a dare indietro tanta merce ancora buona da mangiare. So che da anni le associazioni si battono per far si che i prodotti invenduti e la merce in scadenza non venga distrutta ma distribuita alle mense dei poveri e alle associazioni no profit. Mi pare ci siano parecchie battaglie legali in corso e in alcuni casi ultimamente ci sono stati degli accordi nei vari punti vendita che hanno attivato dei progetti di recupero. Speriamo che queste iniziative si allarghino.
EliminaUn abbraccio e buona serata.
Boa tarde. Vendo a foto da cenoura, lembro dos meus pés de pimenta e manjericão.
RispondiEliminaCiao Luiz, ma tu hai un orto? Coltivi frutta e verdura?
EliminaDetesto da sempre lo spreco, sarà perchè da bambina non dovevo sprecare le briciole di pane altrimenti , nell'aldilà, la mia pena sarebbe stata quella di raccogliere le briciole con un cestino senza fondo ; ragionandoci, mi ero detta che, col tempo, si sarebbero create delle ragnatele che, a lungo andare,avrebbero trattenuto le briciole.
RispondiEliminaLa mia colf filippina, ha il marito che lavora nelle cucine di Villa d'Este a Cernobbio e mi ha raccontato che ogni giorno viene buttato ogni bendidio da vassoi intonsi, di cui neanche i lavoranti possono approfittare. Cosa ci vorrebbe a regalare tutto alle mense dei poveri?
Cri
Non conoscevo la "pena" dei cattolici spreconi, hai fatto bene a venirne fuori con l'escamotage della ragnatela;)
EliminaPurtroppo, quello che ti racconta la colf, è prassi. Le leggi italiane sono severe per salvaguardare la salute dei consumatori, questo va a discapito del buon senso... Qualche spiraglio si sta aprendo grazie ad accordi tra catene (grande distribuzione e alberghi) e volontariato.
Ma siamo ancora troppo lontani da una soluzione.
Trovo l'iniziativa importantissima anche perché spesso quando vedo la frutta così gigante, coloratissima, a me non sembra proprio che sia come esce da madrenatura, ma diciamo, invece, più "trasformata" o pompata per sembrare all'occhio di chi la compra un prodotto perfetto e quindi più seducente anche al palato.
RispondiEliminaIo sono cresciuta in campagna e a memoria non ricordo frutta o verdura perfette. Questo non vuol dire che non fossero buonissime e sane. Cosa che non credo si possa dire sugli alimenti cresciuti in serra che portiamo oggi sulle nostre tavole.
EliminaSono già attivo su questo fronte, mentre c'è chi butta il pane avanzato a cena per acquistarlo fresco la mattina dopo...
RispondiEliminaSiamo tentati a giudicare un alimento soltanto dal suo aspetto, non utilizziamo anche gli altri sensi, come se dovessimo mangiarlo con gli occhi... Vedo un pomodoro con un punto annerito? Rimuovo quella parte e, se l'interno è rosso, lo annuso. Idem per una cipolla, una melanzana, una mela... Mio nonno diceva che la frutta migliore è dove sta il verme, perché è la sua casa, come noi scegliamo come casa quella più salubre, luminosa, senza materassi ammuffiti...
Prodotto confezionato scaduto? Gli do priorità, vedo se ha un colore strano, lo annuso, infine lo assaggio. Sono ancora vivo nutrendomi anche di prodotti che sarebbe stato preferibile consumare prima...
Piuttosto, il colore del salmone e della carne rossa è aggiunto artificialmente, con coloranti tossici per accumulo nell'organismo ricevente: se fossero venduti così come macellati, ci sarebbe qualche vegetariano in più.
PS: sono ancora vivo, e le mie ultime analisi del sangue sono ottime, il mio fegato sarebbe perfetto per un trapianto, a detta del mio medico.
EliminaMia nonna Carmela, usava grattugiare il pane divenuto duro per poi utilizzarlo nuovamente in cucina. Nulla andava sprecato ed io, ho così incamerato quegli insegnamenti che ancora oggi, quando capita che un alimento "dimenticato" in frigo oltrepassa la data di scadenza, a meno che non sia davvero impossibile recuperarlo, si mangia. Non ho problemi con yogurt, formaggi a pasta molle e mozzarelle. La frutta, la riduco a pezzettoni e la mangio. Le verdure, faccio come te. Esser cresciuti con l'idea che nulla vada buttato ci ha reso intolleranti allo spreco.
EliminaSei in ottima salute, buon per te;)
Dovrebbero venderla tutti a un prezzo minore... comunque io già lo faccio. Ciao cara
RispondiEliminaDovrebbero si. Purtroppo accade raramente. Brava, un abbraccio.
EliminaMah...so di un mio ex collega che si procurava cassette piene di frutta e verdura scartate dai vari mercati.
RispondiEliminaAnche mio padre aveva degli appuntamenti fissi con le pescherie delle zona .
Regalavano il pesce che avanzava o lo vendevano sottocosto.
È una bella iniziativa.
Io personalmente butto via tanta roba che mi scade.
Ne compro di più di quello che mi serve.
L’ultimo una confezione di stracchino , rimasta in frigo più di una settimana...si era gonfiata ..mi faceva paura😀.
È andata dritta nella spazzatura .
Però tanta roba scaduta la mangio..tipo lo yogurt ..dolci scaduti ( se son cose che mi fanno venire l’acquolina in bocca non faccio tanto lo schizzinoso).
Ciao
Quello di comprare più del necessario è il brutto vizio di questa epoca di sprechi. Così poi, i nostri frigoriferi si riempiono di alimenti che non riusciamo a consumare e che successivamente, vengono buttati. Lo stracchino scaduto, a meno che non ci sia della muffa, io lo uso per condire la pasta. Lo yogurt, come dicevo a Gas, lo mangio tranquillamente anche se scaduto di qualche giorno, idem con formaggi e mozzarella. Se le confezioni sono intonse, non vedo perché farmi condizionare dalla data del giorno prima. Tu sai, che molti alimenti in scadenza, vengono ritirati dai banchi dei supermercati, restituiti ai fornitori, che poi, li "svecchiano" modificando la data e li rimettono in commercio?
EliminaDi quello stracchino s’era proprio gonfiata la confezione.
EliminaM’era venuta voglia di provare a farla scoppiare schiacciandola tra le mani😀🤣😂
No non lo sapevo ....della serie che non si è mai sicuri di quello che ti danno da mangiare.
Bricconcelli.
Ma te sai quanti vegani mangiano il latte o derivati senza saperlo “ingannati” dai ristoratori..?
A proposito dei vegani ingannati dai ristoratori, dovrei raccontare un vecchio aneddoto di famiglia, a base di ricotta, ma desisto, perché altrimenti qualcuno a casa mi toglierebbe il saluto ahahahah
EliminaIl problema è che se una cosa è brutta dicono sia pure immangiabile, convinzione certamente da togliere.
RispondiEliminaEsatto. Mi ricordo che nonna diceva: è brutto ma e buono;)
EliminaLa mia famiglia il più delle volte raggira il problema con una bella soluzione: coltivando l'orto :-D
RispondiEliminaComunque del cibo la cosa importante non è che sia bello, ma che non ti dia l'impressione che ti regalerà una bella intossicazione xD Per il resto, quando qualcosa scade o va a male, se non ci sono altri modi per riciclarla e si può, io la uso per farmici degli impacchi a pelle o capelli: consigliatissimi miele, yogurt e birra, tra le altre cose (usati tutti e tre -in momenti diversi- per i capelli xD)
Ahahah certo, non è che vogliamo arrivare all'intossicazione. Ci sono degli alimenti che non mi fido a conservare e a utilizzare oltre la data, come le uova. Il guscio poroso mi ispira poca fiducia.
EliminaMa come fa a "spiaccicarti" il miele sui capelli? Viene via dopo quanti lavaggi? E l'odore della birra? Noooooo grazie!
L'orto a casa mia, è quello di papà. Ed io le sue verdure e la frutta le mangio ad occhi chiusi;)
Mariella, fidati di me in fatto di capelli, che ne sono ossessionata e non li metterei mai a rischio xD
EliminaIl miele è un po' difficile da applicare nel senso che devi un secondo fare attenzione a metterlo bene in tutta la lunghezza senza sporcarti più del dovuto, ma ti posso assicurare che, a contatto con l'acqua, viene via immediatamente. Non è per niente difficile da togliere, anzi.
Io in estate lo uso soprattutto sotto al sole, perché ho i capelli dai riflessi color oro di quando ero piccola e dicono che il miele, appunto, li ravvivi, quindi l'unico rischio che corro è quello di venire inseguita da api e vespe assassine ahah. Comunque ti lascia una morbidezza incredibile.
Sulla birra, in effetti, ammetto che l'odore durante il tempo di posa non è molto gradevole però si sopporta ed il risultato è anche approvatissimo.
Se proprio devo dirla tutta, l'altra sera a cena, siccome i miei capelli sono lunghissimi ed ero distratta dalla mia nipotina, mi sono impastrocchiata non so come con della maionese. L'ho sciacquata via al volo ma non ti dico come me li ha lasciati meravigliosi xD il prossimo impacco sarà con quella, mi sa ahah.
Allora, sul miele mi hai convinta, sulla birra no. Preferisco continuare a berla. Anche io sono bionda, diciamo non proprio naturale ma i riflessi sono come quelli che avevo da bambina, comunque chiari. Farò la prova assicurandomi poi di non uscire quel giorno, perché ho un vero terrore delle api e delle vespe arghhhhhh
EliminaDella maionese, ottima per gli impacchi sapevo, perché me l'aveva consigliata un'amica ma anche lì ho desistito perché ho un olfatto sensibilissimo e l'odore delle uova in testa mi farebbe impazzire;)
Ti abbraccio ragazza bella.
eh, il pane non si butta,
RispondiEliminanon si butta,
che poi la madonna piagne
e se ti cade,
Eliminagli dai un bacino e te lo mangi.