23 febbraio 2021

[SONDAGGIO] RADIO O TV?


RADIOSPEAKER.IT



Il 13 febbraio 2021 è stato il 120° anniversario della prima trasmissione radio ricevuta da Guglielmo Marconi e dalla quale prese l'avvio la diffusione di quel che sarebbe stato il mezzo di comunicazione più versatile e penetrante nel tessuto sociale.(DAL WEB).

 Sarà che sono nata nel periodo in cui in ITALIA nascevano le prime radio libere. Sarà che da ragazzina ho ascoltato intere commedie o scheck  comici tutti i giorni; ed era una compagnia allegrissima. È così che ho scoperto La Smorfia, il trio napoletano nato dalla mente geniale di Massimo Troisi. Ma è così che ho scoperto il rock, uno dei  let motiv della mia vita. Ho subito la sua influenza ma anche le inclinazioni pop e soul della musica inglese e americana. E tutto il cantautorato italiano, dagli anni '70 in poi. 

Sarà che nelle lunghe serate in collegio, mentre sudavo sui testi universitari, l'avevo sempre accesa. Così come è stato ed è ancora. Ascolto musica ogni giorno. E la maggior parte del tempo lo trascorro in compagnia della radio, qualunque cosa io faccia. Anche se lavoro, tengo il volume bassissimo ma il filo delle note mi accompagna, mi rilassa, a volte mi distrae. Bello lasciarsi avviluppare dal morbido cappotto, sintonizzato sulle frequenze che amo di più. 

Alla televisione dedico il resto del tempo libero personale che non occupa la lettura, la scrittura e l'ascolto della musica.  E viene sempre dopo. Le concedo spazio per film e qualche serie televisiva che riesce a distrarmi dal resto. Solitamente me ne occupo con maggiore interesse solo due volte all'anno: durante SanRemo e per X-FACTOR. Ma anche qui il filo conduttore resta la musica. 

Lo so, sembra strano. Ma io amo il cinema e il teatro. E sto patendo il distacco. Speriamo finisca presto questo tipo di risacca che ci ha destabilizzato. E mi ha costretto a prestare più attenzione a quel che va in onda in tv. 

Per me la radio è magia. È il vero occhio sul mondo. Attraverso le sue frequenze sono stati celebrati eventi fondamentali della nostra storia, mi piace ricordarne uno in particolare: l'intervento del grandissimo  e indimenticato presentatore  e conduttore televisivo  Corrado Mantoni nel 1945, che annunciava in diretta la fine della Seconda Guerra Mondiale. 




E voi siete da radio o da televisione? Avete dei ricordi particolari legati all'ascolto dell'una o  alla visione dell'altra? 

58 commenti:

  1. Per quanto riguarda la radio ho ricordi legati a momenti miei in radio. Sono stato ospite in piccole radio per le mie poesie e poi telefonicamente con Costanzo a Radio Rai 1. Dovessi dire, amo più fare radio che tv la telecamera vuota senza un vero pubblico davanti non mi emoziona più di tanto.

    La radio poi io l'amo anche da ascoltatore anche se certe radio libere ed indipendenti non ci sono più , oggi ci sono grandi network che si dividono le fette di mercato e fm disponibili e per i piccoli c'è sempre meno spazio e questo mi piace meno perchè anche le scelte musicali trasmesse poi tendo ad essere ovunque tu vada, sempre le stesse, ossia abbiamo un'omologazione dei canali radio direi conclamata. Tornando allo spazio per le piccole emittenti è vero che con l'avvento di internet ora si può fare anche una radio web ma credo che nonostante si sia tutti molto tecnologici la cultura di un canale radio ascoltato senza radio, o senza tv sui canali radio che supporta, non sia ancora entrata molto nella testa degli Italiani. Però l'emozione e la compagnia della radio la tv non sa darla, la radio sembra proprio un'amica che ti sta accanto. La tv io la vedo molto, paradossalmente visto quanto ho detto sulla radio, vedo più tv che ascoltare radio e mi piacciono le serie di Sky, i film, guardo e seguo approfondimento d'informazione anche canali stranieri anche se molto passa per me da internet.

    Ricordi dunque... uno di quando ero ragazzino era il lontan(issim)o 1982. Una piccola emittente locale genovese "L'Altra Radio" chiudeva i battenti e fece quindi una notte non stop con brani chiacchiere e telefonate in diretta con gli ascoltatori ecc.... Io passai la notte in bianco per ascoltare l'ultima loro trasmissione fino al mattino seguente. Altri ricordi sono più legati invece alla mia attività quindi sono belli per me ma meno emotivamente coinvolgenti per chi leggerà questo commento - fiume che un po' all'inizio è anche andato off topic, solo un pochino :-))) quindi mi fermo qui. Ricordi tv: per quanto mi sforzi di pensarne altri, e ce ne sono alcuni in effetti, il primo, l'unico che subito prepotentemente occupa la mia mente è la finale mondiale del 1982, ma guarda stesso anno del ricordo radiofonico non ci avevo mai fatto caso, e quando ubriaco di gioia sentivo Martellini urlare per tre volte "Campioni del mondo!"

    Speriamo si torni presto come prima perchè cmq a me teatro, cinema viaggiare e lo stadio mancano proprio tanto e questa attesa che si protrae mi fa solo innervosire di più visto che, altro flash off topic, Boris Johnson ha fatto un piano e lo ha detto al suo popolo ieri, di uscita dalla pandemia prevedondo il game over del coronavirus per fine giugno di quest'anno. Da noi invece.... E pensare che ieri sera la Gabanelli ha portato dati ufficiali che dimostrano che aver fatto il lockdown duro non ha portato rispetto agli altri Paese europei un vantaggio così alto e rilevante...

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    1. Scusa il commento un po' stream of consciousness : pensavo e chiudo davvero lol chissà se anche per questa pandemia ci sarà un annuncio ufficiale di qualcuno che dirà "Siamo liberi". No, non credo, ci saranno tanti annunci efficaci, cmq liberatori ma meno romantici rispetto a quello che potremmo equiparare al messaggio di conclusione del secondo conflitto mondiale da parte del grande Corrado.

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    2. Che bello il tuo commenti Daniele, mi hai fatto piombare indietro nel tempo! E non saprei quasi da dove cominciare per risponderti. Partiamo dagli off topics. Quando parli di Gabanelli intendi lo spazio che ha nel tg di Mentana il lunedì sera, vero? Me lo sono perso e mi spiace non so se si può recuperare, doveva essere davvero interessante.... per quel che riguarda le dichiarazioni di Johnson spero che noi non saremo nella "cacca" a giugno, Bertolaso sta proclamando a destra e a manca che entro giugno in Lombardia saremo tutti vaccinati, peccato che i vaccini non ci sono e no, non credo che a fine pandemia (speriamo di vederla presto sta fine) ci sarà un intervento come quello di Corrado:-(
      Ritornando ai tuoi ricordi da ascoltatore di radio, hai molto in comune con me. Hai vissuto il periodo delle radio libere, che furono una sferzata di novità alla fine degli anni '70 per tutti noi e che portarono alla scoperta di musica e artisti internazionali mitici e del cantautorato italiano. Sui canali nazional si sentivano poco. Radio private, radio pirata, ai tempi. Una delle prime che ascoltai era Radio Milano International non so se la seguivi anche tu. E poi ci furono le radio storiche, quelle che sono rimaste nell'immaginario popolare come politiche: Radio Popolare, ad esempio. E mi piace fare il collegamento con una radio che ai tempi non sentivo e che poi divenne "celebre" perché era la radio di Peppino Impastato: Radio Aut. Me la ricordo perché citata più volte nel film I Cento Passi. Quanta storia c'è dietro le radio private che si incrocia con la storia stessa della nazione, non trovi? Belli i tuoi ricordi, mitico l'incontro con Costanzo, non c'è modo di trovare la registrazione? Come dici tu, l'evoluzione è la radio sul web. Ma io sono "antica" e ho nelle vene ancora la ricerca del canale manuale, figurati se per ora mi può interessare ascoltare la radio sul web. Faccio proprio parte di quella "nicchia" di italiani a cui non entra in testa ahahah

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    3. Dunque, la Gabanelli la trovi anche qui sul sito del corriere della sera aspetta che si apra il rettangolo del video e poi la vedi e la senti https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/covid-alternative-lockdown-italia-europa-confronto-morti-chiusure-pil-numeri-ritardi-decisioni-politiche/1826e46e-747b-11eb-88fd-12da203c2b8b-va.shtml?fbclid=IwAR3f6_gUnEMXCvviFcPDj0pcs3jHGZhU6Wo90dmk5uSMoArGW17PkOn6LWE Ehm il link è lungo ma ti devo dare questo perchè io ho messo il video su fb e tu non hai fb.

      Maurizio Costanzo...aveva dei podcast parliamo del maggio 2009 ma non so se ancora ci sono la trasmissione si chiamava L'uomo della notte mi pare. io non ce l'ho. Fui intervistato telefonicamente mi fece alcune domande, una reader lesse la mia poesia "Arsura Planetaria" che era una breve poesia fatta per rivendicare l'acqua come bene pubblico. E poi lessi io al telefono due altre poesie una era "Comfort" contro la pena di morte, molto particolare anche live chissà magari uno di questi giorni la realizzo in video e ve la mostro (scritta sul blog l'ho postata già anni or sono) e poi "Just Walk" che tratta del problema delle barriere architettoniche. Da noi esisteva Radio Genova Sound che aveva una trasmissione il venerdì sera tra le 19 e le 20 faceva una classifica dei brani immortali, 10 canzoni scelte ogni volta da un radioascoltatore che inviava una lettera che veniva scelta dallo speaker. Lettera che spesso conteneva anche riflessioni sulle ragioni che avevano portato a decidere ciascun brano. Radio di denuncia non ne avevamo, mi viene in mente Radio Radicale ma quella era a Roma e non era una radio locale veramente. Bellissimo anche il tuo commento, hai scritto un pezzo di Storia nel vero senso della parola.

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    4. L'articolo di Gabanelli l'ho recuperato, grazie! Ma l'idea della lettera degli ascoltatori letta in diretta è quasi come le vecchie dediche ma più articolata e sulla quale si potevano avviare discussioni, davvero interessante. Quanti momenti e ricordi ci fa tornare alla mente la radio, per questo credo sia immortale qualunque evoluzione tecnologica avrà! Buona giornata Dani.

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  2. RadioRadio è la mia radio. Una radio romana ascoltata in tutta Italia, che è un talk show continuo, dallo sport alla politica, dal sociale al costume, dalla critica al dibattito. La sento appena posso, in macchina sempre, a casa sul canale tv, dove è presente sulla piattaforma digitale.. insomma la radio rimane sempre magia.. ma ovvio che la tv sia la regina degli ascolti (e delle visioni), poi con la pandemia e le piattaforme a disposizione c'è solo da sbizzarrirsi, e la pensione mi ha moltiplicato il tempo disponibile, anche se - come potete immaginare - sempre 24 ore al giorno ci sono, per cui se uno si vuole dedicare alla famiglia, ai libri, alla scrittura, al tempo libero, allo sport, al cinema, alla casa, al blog, alle passeggiate, alla vita corrente insomma.. il tempo non basta mai.. poi mi farete anche dormire ogni tanto?! ahah

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    1. Quando sono a Roma mia sorella ascolta Radio Subasio, la tua non la conosco. Ma ti dirò, una radio solo talk show alla fine mi stuferebbe, perché io DEVO ASCOLTARE MUSICA! Mi piace l'alternanza, ci sono dei canali radio con un buon approfondimento che non mi dispiacciono, ma poi torno ai miei canali preferiti Gamma Radio e Radio Freccia. Condivido l'idea della magia, come ho accennato nel post. Io mi faccio davvero trasportare, in un istante ( e in questo Gamma Radio è perfetta) sono in un vortice di emozioni che mi fa spaziare dalla adolescenza alla maturità. Tutta la musica che amo di più. In quanto al resto diciamo che dovremmo avere una giornata di minino 48 per riuscire a fare tutto, ma questo per ora è possibile solo a MOZ;)

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  3. Anch'io amo molto la radio.Da giovane acoltavo le commedie a letto e mi addormentavo.Buona giornata.

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    1. Sono curiosa: che frequenze ascolti dalle tue parti?
      Buona serata!

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  4. Io amo la radio in TV! Unisco le due cose!
    Quant'è bello il programma di Barbarossa su Rai Due, ogni mattina.

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    1. Bravo a riuscire a conciliare le due cose, per me è più complicato perché la radio mi accompagna anche mentre leggo o scrivo, mentre la tele mi distrarrebbe. Per cui il tempo che le dedico è inferiore. Non è che non mi piace, ma le do meno chance!
      Non ho mai ascoltato Barbarossa, ma trasmette anche il sabato?

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  5. La verità per me è racchiusa nei versi di Eugenio Finardi:"Amo la radio perché arriva fra la gente, entra nelle case e ti parla direttamente e se una radio è libera, ma libera veramente, mi piace ancora di più perché libera la mente". Non è così per la TV che trovo troppo costruita, poco spontanea e sta perdendo capacità comunicativa. Ormai è solo un Juke box in cui scegliamo film, serie, sport e spettacoli preconfezionati. Manca "il bello della diretta." Anche sul piano informativo i Gr battono i Tg.

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    1. E Finardi lo si ascoltava sulle radio libere, ai tempi. In realtà è la tele degli ultimi anni che ci piace sempre meno. Si è involgarita, ha lasciato da parte la sua natura educativa sia sui canali di stato come su quelli commerciali; l'unico dio che val la pena di assecondare è l'auditel che premia con contratti pubblicitari. Il livello ormai è così basso che salvo ancora qualcosa di Rai Tre e qualche fiction se fatta bene e con taglio cinematografico. Ad esempio l'AMICA GENIALE di Saverio Costanzo mi è piaciuta anche più dei romanzi. I tg? Sono solo lo specchio delle dinamiche politiche alle loro spalle.

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  6. Per molto tempo sono stato più un appassionato di tv. Ma negli ultimi anni è diventata talmente volgare e scadente che ho smesso di guardarla. La radio la ascolto al mattino in auto, quando vado al lavoro. "Il ruggito del coniglio" su Radio 2 è un appuntamento fisso, ma anche Virgin e Freccia per ascoltare buon rock ;-)

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    1. Anche io " i conigli, da sempre.

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    2. @ Ariano: infatti, la tele è sempre più scadente, come dicevo a Fabio salvo davvero poco. Per fortuna ho i canali a pagamento per cui film e serie tv riesco a guardarli lì. E meno male visto che teatri e cinema sono chiusi da un anno... Purtroppo per orari incompatibili non riesco ad ascoltare mai Il ruggito del coniglio, ma so che è un programma molto seguito. Anche se a volte è nell'occhio del ciclone per alcuni commenti di Dose e Presta;)

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    3. @Cristiana: lo so Cri che ti piace.

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  7. Due mondi diversi, ma non saprei cosa scegliere, perché amo entrambe le cose per motivi diversi.
    La radio è sicuramente più intima, sognante e anche libera.
    La radio in auto, mentre viaggi verso il mare o in campagna; la radio di notte, misteriosa e onirica; la radio quando sei a caccia di brani, o come sottofondo... ha un fascino incredibile.
    Ma la TV sa non essere da meno, per questioni appunto diverse.
    Non so scegliere, me le godo entrambe^^

    Moz-

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    1. Ma che leggo: a parlare di radio viene fuori tutto il lato melanconico-romantico di MOZ! Verissimo ha un fascino indiscutibile, forse perché libera la mente dai pensieri oppure li fa correre verso qualcosa che non sapevamo nemmeno noi...
      La TV serve dai, ma a parte la magia di alcuni film la trovo meno immaginifica.
      Che te le godi entrambe non avevo dubbi, riesci a tirar fuori il meglio da ogni cosa, bravo tu!

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    2. Diciamo che ci sono cose che in radio non possono esistere, così come cose che in TV non possono esiste (ma in radio sì).
      E quindi... viva la radio per queste cose, viva la televisione per le altre^^

      Moz-

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  8. La risposta alla domanda finale non è affatto semplice per me.
    La televisione mi ha tenuto molta compagnia, grazie a essa per esempio ricordo le serate con papà a vederci dei western o i film di Bud e Terence, con mamma vedevo quando possibile i programmi di Paolo Limiti e varie repliche di trasmissioni del passato che passavano su Raitre, tipo le vecchie "Canzonissima" o "Tante scuse" con Sandra e Raimondo. Poi l'indimenticabile Corrado con qualunque sua trasmissione (anche se ricordo con particolare piacere "Ciao gente" oltre ai blasonati "Pranzo è servito" e "Corrida"), "Alla ricerca dell'arca", il wrestling, il tennis, i cartoni animati della mia infanzia e adolescenza, i telefilm...
    Poi però, verso il 1990/91, ho iniziato ad ascoltare la radio, forse perché ero in una età dove avevo più bisogno di musica che di immagini, anche se vivendo in una zona di confine tra Puglia e Basilicata, molte emittenti si facevano interferenza a vicenda e il numero di emittenti ricevibili era limitato. La radio mi permetteva anche di "tenere con me" le canzoni preferite grazie alla possibilità di registrarle su cassetta (mai avuto il videoregistratore in famiglia, invece).
    Poi, una discutibile legge ha messo il bavaglio a molte emittenti, facendo sopravvivere quelle più commerciali, cioè serve delle case discografiche, e quindi passavano sempre i singoli estratti dagli album recenti, quasi mai canzoni del passato come prima. Piano piano mi allontanai dalla radio, dedicando più tempo libero alla lettura.

    Attualmente ho fatto pace con la radio, anche se l'ascolto prevalentemente in auto quelle poche volte che guido, ma non con la televisione che tengo rigorosamente spenta, schifato dell'andazzo che ha preso, a cominciare dalla Rai che interrompe i film come un'emittente privata, per finire alla prima serata posticipata praticamente di un'ora rispetto agli anni '80, passando per quelle porcherie di reality show che nemmeno offrono visibilità a talenti sconosciuti, e per le trasmissioni della D'Urso. Dirai "Cambia canale!", purtroppo non posso perché le emittenti che seguivo non ci sono più, e se ci sono non trasmettono più quello che seguivo e non sono più in vita o in attività i volti che amavo. Quindi per me tv spenta ma un po' di radio sì.

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    1. Diciamo che il tuo excursus dalla tele alla radio somiglia al mio. Da piccola guardavo le stesse trasmissioni che hai elencato tu, e gli sceneggiati televisivi che erano una mia grande passione. Pensa che su Rai Play mi sono riguardata tutto "Il segno del Comando" che da bambina vidi quasi terrorizzata... e adesso ho in lista A Come Andromeda e Belfagor appena avrò un po' di tempo libero che diciamo non è un mio punto forte ahahah Poi sono passata alla radio e nonostante ora, come dici tu, ci sia meno libertà di espressione rispetto a quel che mi ricordo delle radio libere, resta il mio grande punto di riferimento musicale. Non potrei farne a meno, mentre della tele sicuramente si. Sto intere giornate senza accenderla.
      Sai cosa mi ricordo che guardavo in televisione, quando ero dalle tue parti su Telenorba? TOTI E TATA, ne andavo pazza!

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    2. "A come Andromeda" ce l'ho in lista tra le cose da vedere, ti suggerisco anche "Extra", in due sole parti, trasmesso una sola volta e poi... bloccato, forse perché fa ipotesi un po' troppo vicine alla realtà circa gli Ufo. Con un giovane Vittorio Mezzogiorno. Lo trovi su Youtube. Sempre su Youtube c'è anche tutta la serie del Commissario Maigret con Gino Cervi, tranne un episodio che è però su un altro sito di video.
      Tra i ricordi televisivi avevo dimenticato "Giochi senza frontiere" e il primo film che mi ha fatto amare il cinema, "Sabrina" 😍, che tutt'ora è la mia cura omeopatica a periodi non proprio piacevoli.

      Toti e Tata sono strepitosi! Li ho visti anche dal vivo ne "Il cotto e il crudo", alcuni anni fa.

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    3. Grazie per il consiglio, recupererò anche Extra. Ma sai che Giochi senza Frontiere un poi mi annoiava? E poi odiavo il fischitto dei due giudici davvero fastidiosissimo ahahah. Il potere calmante dei film con Audrey Hepburn ha effetto anche su di me... mi viene voglia di guardare uno per l'ennesima volta proprio adesso!

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  9. Entrambi, ma è diverso ora (la radio sta sparendo come oggetto), adesso ascolto la web radio, e quando mi stanco accendo la tv, qualcosa in sottofondo deve assolutamente esserci, soprattutto se sto al computer ;)
    Per quanto riguarda il mezzo in sè, voterei la TV :)

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    1. La radio sta sparendo come oggetto?
      OMG speriamo di no, che io ne ho quattro in casa e ci tengo un sacco!

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  10. Io sono per entrambe le cose... fatte bene! Per quanto riguarda la radio, ad esempio, sono cresciuto con TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO quando c'era ancora la voce indimenticabile di Sandro Ciotti. In radio poi ho seguito Deejay Parade, Ciao belli fino a finire a Radio 105 con lo Zoo (che oggi è decisamente scaduto). Radio Virgin è stata una delle frequenze che ho ascoltato maggiormente per via della musica rock a palla.
    Per la tv sono cresciuto anche qui con la vecchia scuola: le reti locali che trasmettevano i cartoni giapponesi, Bim Bum Bam, Solletico, la prima edizione de "La Macchina del Tempo", Pressing con Raimondo Vianello. Poi c'erano i programmi culturali, quando "Uomini e Donne" e "Amici" erano prima di tutto dei talk show dove i giovani si confrontavano con gli adulti, poi la De Filippi li ha tramutati in tv spazzatura.
    Per me vanno bene ambo le cose ma ripeto, se fatte bene!

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    1. Come darti torto se cominci ricordando "Tutto il calcio minuto per minuto" non solo Sandro Ciotti, ma Ameri, Cucchi, Gentile, Dotto, se la memoria non mi inganna. Ebbene si, l'ascoltavo anche io con mio padre prima e con mio marito poi... passando alle radio io ascoltavo Radio DJ fin da quando i dj che l'animavano si chiamavano Fiorello, Jovanotti, Jerry Scotti e Amadeus...ah che bei tempi... mi hai fatto ricordare che di pari passo vedevo alla tele dj television, immancabile ogni pomeriggio!!!
      La radio e la tele in quel momento andavano a braccetto, del resto coniugavano la musica ai video; cosa si poteva chiedere di più!
      Sono meno ferrata sui contenitori televisivi, perché non li seguivo compresi i talk show che nomini. Io ricordo solo un programma che andava in onda il sabato pomeriggio ed era condotto da Daria Bignardi: Tempi moderni. mi piaceva e lo seguivo perché era uno dei primi dedicati ai giovani con argomenti interessanti su costume e società affrontati in maniera moderna e coinvolgente.
      Per il resto nada. Se fatta bene sono la prima ad usufruirne, ma resto legata alla radio. Sono più in sintonia.

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  11. Quando ero più giovane, intorno ai vent'anni , ascoltavo molto la radio. In particolare Radio Monte Carlo, c'erano dei "presentatori" , non mi viene il termine esatto , molto simpatici che mi tenevano compagnia. Poi il lavoro mi ha assorbita e di tempo me ne è rimasto poco, forse anche per questo ho smesso di ascoltare la radio, a poco a poco, ora non l'ascolto più del tutto. Ora guardo la tele ma solo dopo le diciassette, prima mi dedico ad altro. Ciao

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    1. C'è stato un periodo che ascoltavo Radio Monte Carlo anche io, non so dirti nemmeno perché non la seguo più ormai mi sono convertita ad altro. Tu parli dei dj radiofonici o speaker, così si chiamano;)
      Strano non ascoltare per nulla la radio, io la trovo piacevole soprattutto quando lavoro o faccio altro, mi fa davvero compagnia.

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  12. Passo molto tempo in auto e la radio mi fa compagnia, di mattina preferisco le chiacchiere, al ritorno solo la musica.

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  13. Sono cresciuto con la Rai del monopolio prima e poi con le prime reti libere, quindi il cuore mi direbbe televisione. però da qualche anno con Rai Radio2 ho riscoperto la radio.

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    1. Mi ci devo dedicare un po' a Rai Radio2, ne parlate tutti benissimo.
      Abbraccio.

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  14. Radio mattutina dalle 7,45 alle 13, 13 quando finisce " Quante stori" creatura di Augias che ora partecipa al venerdì.

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    1. Mi avevi consigliato Quante storie, ma ha orari incompatibili con me. Soprattutto perché bisogna ascoltare e prestare attenzione e durante la settimana non potrei...
      C'è anche il sabato?

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  15. Non guardo la tv (eccezion fatta per Rai Storia ogni tanto) da molti anni. Ogni tanto, così per provare, la accendiamo, facciamo cinque minuti di zapping e la spegnamo senza pensarci più :)
    La radio, invece, la amo da che ne ho memoria! In casa mia non è mai mancata la radio, sin da quand'ero piccolo, la si accendeva al mattino e la si spegneva giusto per il telegiornale delle 20 (e poi se c'era Canzonissima o qualche bel film si lasciava accesa la tv).
    Quando sono andato a vivere da solo, all'età di 19 anni, non avevo tv e non l'ho avuta per molti anni. Poi per un po' - coincidente con il mio episodio depressivo - ho avuto una vera e propria teledipendenza, usavo la tv per scandire la giornata. Evidentemente in quel momento mi serviva.
    Ma la radio non l'ho mai mollata, assolutamente mai. Alterno Radio Radi, Radio Tre per la precisione, con alcune radio libere come Radio Popolare, Radio Onda Rossa e Radio Blackout: per me infatti una delle cose più belle dell'internet è la possibilità di ascoltare le radio in streaming, radio che fino a poco tempo fa non avrei mai potuto ascoltare. Per me è una gioia. Anch'io lavoro con la radio accesa e spesso mi addormento con la radio accesa. Come diceva Eugenio Finardi "amo la radio perché arriva dalla gente, entra nelle case, ti parla direttamente; se una radio è libera, ma libera veramente, mi piace anche di pi+, perché libera la mente". :)

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    1. Finardi c'ha condizionato la vita a noi amanti della radio ahahah
      Sei il secondo che cita una delle più belle canzoni italiane di tutti i tempi. Anche a me piace molto e non posso fare a meno di collegarla alla mia passione per la radio. Sai che io mi addormentavo con le cuffie nelle orecchie fino a poco tempo fa, mentre ascoltavo la radio? Ho perso l'abitudine così come ho perso l'abitudine di ascoltare spotify/radio mentre sono in giro perché sto avendo dei problemi di udito e ho preferito mettere da parte questa abitudine. Ascolto musica in questo modo fin dagli anni '80, quando il mio compagno di merende era il mitico walkman. Così ho imparato a conoscere Milano a poco più di 18 anni, giravo sui mezzi e avevo sempre le cuffie nelle orecchie. Ho dovuto darci un taglio, ma ormai sono anziana ahahah
      Ti dico questo per farti capire quanto io ami la musica e chi la ama non può non essere legato cuore e orecchie alla radio. Qualunque cosa faccia: dal primo istante in cui apriamo gli occhi a quando andiamo a dormire. Il mio sottofondo è la mia vita, non potrei comprenderti meglio. Sulla radio in streaming mi ci devo ancora abituare, vedremo!

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  16. Attualmente più tv, però Durante l'adolescenza ero da radio, ma taantio!! Stavo appiccicata a girare la manopolina delle stazioni, pronta a schiacciare i tasti per registrare le canzoni che mi piacevano, e ricordo che mi innervosivo tantissimo quando gli speaker la interrompevano parlandoci sopra 😂

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    1. Ah anche noi in casa facevano così: cassettina e via a registrare le nostre canzoni preferite. Chissà che fine hanno fatto quelle incisioni amatoriali, roba di altri tempi!
      A proposito di girare la manopola in cerca della stazione e della canzone amata, mi ricordo che nel 1984, eh si una vita fa, c'era una sola canzone che girava di stazione in stazione ininterrottamente: Careless Whisper. Una volta contai le volte: più di trenta e tutte di fila. Incredibile. Non mi è mai più capitato con nessun'altra canzone...
      Bacio.

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  17. La radio in macchina è un obbligo, non riesco a stare senza musica. Negli anni, ho perso un po' la passione per la TV, mi limito a guardare film e qualche programma interessante.
    Sereno giorno.

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    1. Anche io amo ascoltare la radio in macchina e come te non potrei farne a meno. Non c'è nulla di meglio mentre si guida!

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  18. La Tv senza e senza ma!
    Ascolto la radio ma solo per la musica e soprattutto anzi vorrei dire quasi esclusivamente in macchina.
    Purtroppo in macchina la fanno da padroni i miei CD e la radio trova poco spazio.
    A meno che non ci sia qualche canzone uscita da poco che amo tantissimo ( e quindi sarà inevitabilmente mia prima o dopo in formato fisico) e allora la “ ricerco” cambiando spesso stazione per avere più chances di ascoltarla.
    Da adolescente ascoltavo di più la radio per registrarmi le canzoni che preferivo su cassetta e che richiedevo ad un emittente padovana Radio Gemini.
    Poi quegli anni andavano molto le versioni mix dei brani o extended e le radio le trasmettevano con frequenza e mi piaceva registrarle quando riuscivo a beccarle.
    Adesso quel poco che ascolto è di RTL , RDS, radio Deejay e vabbè anche lo Zoo di 105 non disdegno da amante del trash 😂 ahahaha!!!
    Ciao

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    1. Mentre vi rispondo ho la radio accesa e sto ascoltando Vic&Marisa su Radio DJ, per dirti come per me la radio sia essenziale, sempre e comunque.
      In macchina la fa da padrona e sia io che mio marito l'ascoltiamo in prevalenza. I cd molto meno...
      Nei lunghi viaggi che facciamo quando andiamo a casa dai miei o in Puglia, siamo costretti ad ascoltare RTL che non sopportiamo ma è l'unica radio che mantiene le frequenze da nord a sud. Altrimenti le radio sono GAMMA RADIO e 101. A casa ascolto RADIO DJ ma solo alcuni programmi del mattino, DJ chiama Italia, ad esempio. Altrimenti vado di RADIO FRECCIA e GAMMA RADIO.
      Ma sai che quando lavoravo in Largo Donegani a Milano, in pausa pranzo incontravo molti dei ragazzi dello Zoo perché pranzavamo nello stesso bar? E mi è capitato anche di vedere cantanti e artisti che erano stati ospiti nelle trasmissioni di 105. Ma loro non li ascolto ahahah

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  19. Ciao, non amo la Tv o meglio non amo la maggior parte dei programmi e l'accendo quasi solamente per l'informazione serale e qualche film.
    Sono un felice radiodipendente.
    Ciao fulvio

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    1. Radiodipendente con prevalenza all'ascolto di musica o anche intrattenimento?
      Il mondo è bello perché è vario caro Fulvio, ho notato dal sondaggio che ci dividiamo bellamente in due gruppi quasi alla pari.
      E poi c'è chi le ama ambedue ed è perfetto così.
      Un abbraccio

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  20. La tv l’ascolto di sera dopo cena e mentre l’ascolto faccio “cose”, fra queste anche rispondere ai post, la radio: Rai radio uno, l’ascolto da quando mi sveglio fino circa le 21. La radio è una buona amica:)
    sinforosa

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  21. Un bel modo di definire la radio: amica. Vero è proprio così. Un abbraccio Sinforosa, buona giornata.

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  22. Niente radio e TV nazionale per me, solo Spotify e Netflix. Ma non perché non vivo in patria, qua posso vedere e sentire tutti i programmi italiani, ma solo per il fatto che con queste due piattaforme mi evito l'intrusione umana. Niente opinioni, niente chiacchiericci inutili e niente pubblicità. Con Spotify scelgo un brano a caso e poi il resto va per conto suo, così scopro canzoni meravigliose che s avvicinano al mio gusto personale. Lo stesso vale per Netflix e Amazon, in base ai miei interessi mi si propongono cose nuove e, ripeto, nessuna pubblicità.
    In questo momento Spotify mi propone The Ludlows di James Horner... diciamo che accompagna bene la tranquillità del momento!
    Un bacio Dolcezza💗

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    1. A spotify ho dovuto rinunciare come a tutto quello che va ascoltato con le cuffie per motivi di problemi all'udito che mi stanno creando un po' di ansia. Ma l'amo anche io e l'ascolto quando mi è impossibile sentire altro. Con il vivavoce. Ho le classifiche formate dai miei gusti musicali ed è una vera gioia pensare che ci sia qualcosa di automatico che, partendo quel che clicco e cerco con più frequenza, riesce a regalarmi musica perfetta. Per me, chiaramente.
      Andrò ad ascoltare James Horner, non lo conosco bene mi pare scrivesse colonne sonore, può essere che abbia scritto quella di Vento di Passioni? Mi ricordo male?
      Bacio a te!

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    2. Spotify io lo ascolto attraverso le casse Wi-Fi, neppure io riesco ad ascoltare la musica con le cuffiette, se c'è da cantare come di fa con le cuffie?!😁
      In realtà Horner non lo conoscevo ma dopo averlo sentito sono andata a cercarmi i suoi brani... indagherò!

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    3. Sono andata a vedere. Sì, ha scritto colonne sonore di grandi films come Titanic, Braveheart e Avatar. Purtroppo è morto nel 2015... ascoltando la sua musica mi rendo conto che abbiamo perso un grande compositore...

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    4. Mi ricordavo bene allora. Caspita anche Titanic e Braveheart. Insomma un altro grande compositore che abbiamo perduto...

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  23. Radio, radio, radio.
    Senz'altro.
    Ma più musica che chiacchiere
    Anche se programmi come il ruggito del coniglio e sei uno zero...
    Che dire?
    Mitichi davvero

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    1. Chiacchiere e distintivo(cit.) o chiacchiere formative?
      Hai ragione, programmi come il 2ruggito del coniglio" tendono a metterci ko! Forse faccio bene io che non lo seguo per ovvi motivi di divergenza sugli orari;)
      Mitichiiiiiiiii

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  24. Oddìo, se devo scegliere in questo momento una delle due direi nessuna. Di tecnologia da diversi anni io divoro molto l'internet, sia con il computer che con il cellulare e non solo fare blogging o per stare sui social network ma addirittura per guardare su You Tube film e vecchie serie andate in onda decenni fa. Ogni tanto e soprattutto nel fine settimana io e mio marito ci sediamo sul divano e ci cerchiamo qualche film da guardare alla tv però molto spesso rivediamo film che abbiamo già visto innumerevoli volte (certi dialoghi di harry potter, animali fantastici, sherlock holmes taken, jason bourne o john wick li so ormai a memoria) e in questi casi io mi distraggo anche con il cellulare sui social.
    La radio ormai non la ascolto più ma da piccola la ascoltavo tanto, quasi sempre e se ti chiedi come mai, credo che dal mio ultimo post (la recensione letteraria del libro la volpe era già il cacciatore di herta muller) capirai perché. Onestamente non piace a mio marito o cioè di radio lui ascolta solo la musica, quando sono da sola a me invece piace ascoltare le trasmissioni e sentire i conduttori parlare e divagare su tanti argomenti. Confesso che era una delle cose che amavo di più quando andavo in palestra, lì era sempre accesa ad alto volume la radio ed era sempre un piacere sentire i soliloqui e le battute che facevano alla radio. Molto spesso restavo più del dovuto in palestra non perché ci tenevo tanto a fare più esercizi (che comunque facevo) ma perché aspettavo che finissero le trasmissioni.
    Adesso hai fatto svegliare questa voglia di radio in me, mi sa che questa domenica quando mi alzo al mattino, anziché leggere e ascoltare musica jazz, mi sa che mi trovo qualche trasmissione carina alla radio.
    Molto bello questo post, mi fatto tanto piacere ripercorrere un po' la storia italiana della radio e della tv, ammetto che da immigrata tante cose non le conoscevo e tante cose non le conosco ancora però hai sicuramente svegliato il mio interesse e per questo ti ringrazio. Inoltre è stato un'occasione in più per conoscerti meglio e conoscere la persona meravigliosa che sei. Su certe tue affermazioni che riguardano la musica, mi ci sono ritrovata anch'io.

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  25. Flo, ho letto il tuo ultimo post e mi hai lasciato senza parole. Quello che sei riuscita a trasmettere della tua infanzia in Romania così complicata semplicemente con un breve accenno, mi ha trasportato immediatamente lì con te, mentre bambina facevi la fila con i tuoi per le razioni di cibo quotidiano. Come capita spesso quando parliamo di regimi e di orrori derivanti, la mente va al mediamente lontano. Pensiamo alla seconda guerra mondiale, alle persecuzioni di Hitler ad un passato che abbiamo visto innumerevoli volte al cinema o in teatro, oppure a quel che abbiamo letto e che ci ha lasciati annichiliti dall'orrore. E dimentichiamo che non siamo per nulla liberi da quelle tragedie, che gli orrori si sono ripetuti diverse volte in tempi più vicini a noi, in Bosnia negli anni '90 e da te in Romania durante il regime di Ceausescu.
    E mi piace la tua determinazione e il fatto che racconti tutto con estrema semplicità, ti ammiro.
    La radio, come ha suggerito Sinforosa, è una buona amica. Ci distende, distrae e ci riempie di vita momenti quotidiani. Mi fa piacere tu abbia percepito la mia passione e che ti sia sentita stimolata dal mio post a riprendere il filo radiofonico. Sono tanti i programmi interessanti, molti sono stati suggeriti dagli amici che hanno scritto qui, hai solo l'imbarazzo della scelta. E ti auguro una domenica piena di calore e divertimento in compagnia della nostra "amica radio".
    Grazie di cuore per le tue parole, dette da te che sei nobile d'animo e coraggiosa, è un gran bel complimento.
    Un bacio.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)