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10 febbraio 2024

[SABATO DI POESIA] Mariposa di F. Mannoia - Cheope - Di Francesco




Sono la strega in cima al rogo
Una farfalla che imbraccia il fucile
Una regina senza trono
Una corona di arancio e di spine
Sono una fiamma tra le onde del mare
Sono una sposa sopra l’altare
Un grido nel silenzio che si perde nell’universo
Sono il coraggio che genera il mondo
Sono uno specchio che si è rotto
Sono l’amore, un canto, il corpo
Un vestito troppo corto
Una voglia un desiderio
Sono le quinte di un palcoscenico
Una città, un impero
Una metà sono l’intero
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E nel profondo sono libera, orgogliosa e canto
Ho vissuto in un diario, in un poema e poi in un campo
Ho amato in un bordello e mentito non sai quanto
Sono sincera sono bugiarda
Sono volubile, sono testarda
L’illusione che ti incanta
La risposta e la domanda
Sono la moda, l’amore e il vanto
Sono una madonna e il pianto
Sono stupore e meraviglia,
Sono negazione e orgasmo
Nascosta dietro a un velo
Profonda come un mistero
Sono la terra, sono il cielo
Valgo oro e meno di zero
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E anche nel buio sono libera, orgogliosa e canto
Sono stata tua e di tutti di nessuno e di nessun altro
Con le scarpe e a piedi nudi
Nel deserto e anche nel fango
Una nessuna centomila
Madre figlia, luna nuova sorella, amica mia Io ti do la mia parola
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
Ma nel profondo sono libera, orgogliosa e canto
Mi chiamano con tutti i nomi
Con tutti quelli che mi hanno dato
E per sempre sarò libera, e orgogliosa canto

 
E anche per quest'anno il Festival di Sanremo è servito.

Grandissima Fiorella❤️

04 marzo 2023

[SABATO DI POESIA] L'ultima luna di Lucio Dalla




La 7a luna
Era quella del luna-parkLo scimmione si aggiravaDalla giostra al barMentre l'angelo di Dio bestemmiavaFacendo sforzi di pettoGrandi muscoli e poca carnePovero angelo benedetto.
La 6a lunaEra il cuore di un disgraziatoChe, maledetto il giorno che era nato,Ma rideva sempreDa anni non vedeva le lenzuolaCon le mani sporche di carboneToccava il culo a una signoraE rideva e toccavaSembrava lui il padrone.
La 5a lunaFece paura a tuttiEra la testa di un signoreChe con la morte vicino giocava a biliardinoEra grande ed eleganteNé giovane né vecchioForse malatoSicuramente era malatoPerché perdeva sangue da un orecchio.
La 4a lunaEra una fila di prigionieriChe camminandoSeguivano le rotaie del trenoAvevano i piedi insanguinatiE le mani senza guantiMa non preoccupateviIl cielo è serenoOggi non ce ne sono più tanti.
La 3a luna uscirono tutti per guardarlaEra così grandeChe più di uno pensò al Padre EternoSospesero i giochi e si spensero le luciCominciò l'infernoLa gente corse a casa perché per quella notteRitornò l'inverno.
La 2a lunaPortò la disperazione tra gli zingariQualcuno addirittura si amputò un ditoAndarono in banca a fare qualche operazioneMa che confusioneLa maggior parte prese cani e figliE corse alla stazione.
L'ultima lunaLa vide solo un bimbo appena nato,Aveva occhi tondi e neri e fondiE non piangevaCon grandi ali prese la luna tra le mani, tra le maniE volò via e volò viaEra l'uomo di domani l'uomo di domaniE volò via e volò viaEra l'uomo di domani l'uomo di domani

(L'ultima luna - 1979)



Ricordare Lucio Dalla nel giorno in cui avrebbe compiuto 80 anni è il minimo che io possa fare qui, sulle pagine del mio blog.Naturalmente la scelta della canzone non è casuale. Lucio Dalla è la storia della musica, un artista poliedrico impossibile da classificare e da tenere "imprigionato" in un'unica veste. L'estate scorsa sono stata a Bologna e ho visitato la mostra permanente a lui dedicata. Se potete, andate. Buon compleanno Lucio.





Bologna mostra permanente Lucio Dalla











PS: buon compleanno alle bambine del mio cuore. Sono giorni difficili, ma questa canzone è anche per voi. Ce la faremo. Con amore, zia Mari❤.

29 marzo 2022

[MUSICA] L'addio di Phil Collins alla musica






Quando lo scorso fine settimana ho visto su instagram un post di Lily Collins dedicato all'ultimo concerto dal vivo di suo papà, il mio cuore ha avuto un grosso scossone. 

04 marzo 2022

[MUSICA] Dieci anni senza Lucio Dalla - Come è profondo il mare

 







Siamo noi, siamo in tanti, ci nascondiamo di notte

per paura degli automobilisti, dei linotipisti
siamo gatti neri, siamo pessimisti, siamo i cattivi pensieri,
e non abbiamo da mangiare, 
come è profondo il mare,
come è profondo il mare.

Babbo che eri un gran cacciatore di quaglie e di fagiani
caccia via queste mosche che non mi fanno dormire,
che mi fanno arrabbiare,
come è profondo il mare, 
come è profondo il mare.

E` inutile non c'è più lavoro, non c'è più decoro
Dio o chi per lui sta cercando di dividerci,
di farci del male, di farci annegare, 
come è profondo il mare 
come è profondo il mare.

Con la forza di un ricatto l'uomo divento qualcuno,
resuscitò anche i morti, spalancò prigioni, 
bloccò sei treni con relativi vagoni,
innalzo per un attimo il povero a un ruolo difficile da mantenere, 
poi lo lasciò cadere a piangere e a urlare 
solo in mezzo al mare,
come è profondo il mare.

Poi da solo l'urlo divento un tamburo 
e il povero, come un lampo, nel cielo sicuro,
cominciò una guerra per conquistare 
quello scherzo di terra
che il suo grande cuore doveva coltivare,
come è profondo il mare
come è profondo il mare.

Ma la terra gli fu portata via compresa quella rimasta addosso
fu scaraventato in un palazzo o in un fosso, non ricordo bene,
poi una storia di catene, bastonate 
e chirurgia sperimentale.
Come è profondo il mare, 
come è profondo il mare.

Intanto un mistico, forse un aviatore, scoprì la commozione
che rimise d'accordo tutti, i belli con i brutti,
con qualche danno per i brutti che si videro consegnare
un pezzo di specchio così da potersi guardare,
come è profondo il mare, 
come è profondo il mare.

Frattanto i pesci, dai quali discendiamo tutti,
assistettero curiosi, al dramma collettivo 
di questo mondo che a loro indubbiamente 
doveva sembrare cattivo
e cominciarono a pensare, nel loro grande mare,
come è profondo il mare.
Nel loro grande mare, 
come è profondo il mare.

E` chiaro che il pensiero dà fastidio 
anche se chi pensa è muto come un pesce
anzi è un pesce e come pesce 
è difficile da bloccare
perchè lo protegge il mare, 
come è profondo il mare.

Certo chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche
il pensiero è come l'oceano,
non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare.
Così stanno bruciando il mare,
così stanno uccidendo il mare
così stanno umiliando il mare,
così stanno piegando il mare.

(Lucio Dalla - Come è profondo il mare - 1977)


Grazie Lucio.





Cari amici, prendo una piccola pausa. A rileggerci presto!

06 marzo 2021

[SABATO DI POESIA] CHIAMAMI ANCORA AMORE DI ROBERTO VECCHIONI


DAL WEB

E per la barca che è volata in cielo
Che i bimbi ancora stavano a giocare
Che gli avrei regalato il mare intero
Pur di vedermeli arrivare

Per il poeta che non può cantare
Per l'operaio che ha perso il suo lavoro
Per chi ha vent'anni e se ne stà a morire
In un deserto come in un porcile
E per tutti i ragazzi e le ragazze
Che difendono un libro, un libro vero
Così belli a gridare nelle piazze
Perché stanno uccidendoci il pensiero

Per il bastardo che stà sempre al sole
Per il vigliacco che nasconde il cuore
Per la nostra memoria gettata al vento

Da questi signori del dolore

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
Dovrà pur finire
Perché la riempiremo noi da qui
Di musica e di parole

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
Tra il silenzio e il tuono
Difendi questa umanità
Anche restasse un solo uomo

Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore

Perché le idee sono come farfalle
Che non puoi togliergli le ali

Perché le idee sono come le stelle
Che non le spengono i temporali
Perché le idee sono voci di madre
Che credevano di avere perso
E sono come il sorriso di Dio
In questo sputo di universo

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
Dovrà ben finire
Perché la riempiremo noi da qui
Di musica e parole

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Continua a scrivere la vita
Fra il silenzio e il tuono
Difendi questa umanità
Che è così vera in ogni uomo

Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore

Che questa maledetta notte
Dovrà pur finire
Perché la riempiremo noi da qui
Di musica e parole

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
Tra il silenzio e il tuono
Difendi questa umanità
Anche restasse un solo uomo

Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Perché noi siamo amore

(Roberto Vecchioni - 2011)


Note sull'autore

Roberto Vecchioni è nato a Carate Brianza nel 1943. È cantautore, scrittore, paroliere, poeta e(ormai) ex professore di latino e greco. Ha origini napoletane e questo, oltre al fatto che è interista, è una ulteriore nota di merito che deve essere sempre messa in risalto!  Un grandissimo della musica e della cultura italiana. Volendo rimanere in tema Festival ho pubblicato la canzone con la quale vinse Sanremo nel 2011. Una ballata in cui abbraccia il senso dell'amore universale, profonda e intensa. Dobbiamo ascoltarla e leggerla più volte per capire il significato profondo del suo messaggio. Roberto si rivolge agli altri, ai giovani, al futuro. Alla nostra amata Italia, sempre nell'occhio del ciclone.  Ci chiede di riuscire a riconoscere l'amore, l'unica cosa in grado di salvarci, anche nel buio più profondo. Di saperlo accogliere, di renderlo speciale, di utilizzarlo per risollevare le sorti individuali e collettive. Ma parla di molto altro, sono certa che saprete scorgerlo tra le righe.