14 marzo 2019

[ICONE] BUON COMPLEANNO BARBIE

Ebbene sì, la mia bambola del cuore quest'anno compie sessant'anni. Cominciamo con il dire che non li dimostra eh!
E raccontiamo un po' di lei e di me, perché la nostra storia è un intreccio quasi indissolubile. Partiamo da alcune informazioni base.

Barbie Millicent Roberts di Willows (Wisconsin) nasce il 9 marzo del 1959. È alta 29,5 centimetri.
Debutta alla fiera del giocattolo di New York. Il suo look, costume intero e coda di cavallo, rispecchia il fascino sofisticato delle dive anni '50. 
Non è mai stata sposata. Il primo ragazzo di Barbie, Ken, debutta due anni dopo, nel 1961. Ma Barbie ha avuto diversi amori anche se non tutti lo sanno: durante la prima separazione da Ken, nel 2004, ebbe una tormentosa relazione con Blaine Gordon, un surfista australiano.
Le Barbie Collector sono realizzate in silkstone, plastica morbida simile alla porcellana. Barbie è l'unica bambola ad avere un colore di pantone dedicato: PMS 219 C. Nella serie I Simpson esiste una bambola ispirata a Barbie chiamata "Malibu Stacy". È stata musa di molti artisti, tra cui Andy Wharol, per oltre cinque decadi.

Barbie: the First 1959

Il modello femminile a cui si sono ispirati, sono le più belle attrici dell'epoca, Marilyn, Liz Taylor e Sandra Dee. Di quest'ultima è facilmente intuibile la somiglianza, semplicemente osservandone il viso.
Il valore della prima  Barbie vintage, oggi si aggira sui 6.500 dollari. Ma ad un'asta sono arrivati ad acquistarla per la cifra record di 27.450 dollari.  E non è la più cara. 
La più costosa è stata la Barbie disegnata nel 2013 da Stefano Canturi.  Il valore è di 302.000 dollari perché orecchini e collana indossati dalla bambola sono diamanti veri.

La prima Teen-age fashion doll costava 3 dollari. I suoi vestiti partivano da un minimo di 1 dollaro fino ad un massimo di 5.
Il numero di Barbie vendute nel primo anno fu di 351.000.
Mentre dal 1959 ad oggi, ne sono state vendute oltre un miliardo. 
Sempre oltre il miliardo gli abiti  e le scarpe prodotti per lei e i suoi amici. Oltre 100 fashion designer l'hanno vestita. 
il numero medio di Barbie posseduto dalle bambine di età compresa tra i tre e i sei anni, è 12.
È LA NUMERO 1 NEGLI STATI UNITI E LA NUMERO 1 NEL MONDO DELL'INDUSTRIA DEI GIOCATTOLI TRADIZIONALI.
Ogni anno vengono creati per lei 120 modelli diversi di abiti e sono oltre 1000 i canali you tube a lei dedicati. 
Fin qui in numeri, ma potrei andare avanti all'infinito.
Si capisce subito, dal suo esordio, che questa bambola ne farà di strada. Quel che non si sapeva ancora, è che diventerà una vera Icona. La più pop. Ma anche la più rock, la più hard, la più fashion di sempre. 


La mia prima Barbie arriva in casa agli inizi degli anni 70. L'avevo chiesta come regalo di Natale.
Bionda, incantevole, col suo costume intero color cielo, gli occhiali da sole e il telo da mare. 

 la mitica Barbie Malibu.
Barbie Malibu (collezione privata)

Ci sono state diverse versioni a seconda degli anni di produzione. Dal 1971 fino al 1973 sono made in Japan, nel 1973 made in Taiwan, dal 1974 al 1976 made in Korea.
Ricordo che mi arrivò tutto il pacchetto del The Sun Set Malibu. Ed ero così felice che ci giocai per ore, giorni, mesi, anni. Non sempre con la stessa eh...

La mia passione si consolidò con il tempo. Collezionai versioni e oggetti. Mi regalarono la macchina di Barbie, la casa di Barbie, la piscina di Barbie... e ogni mancia delle nonne che arrivava, era destinata metà a nuovi abiti e accessori e metà alla mia altra grande passione: i fumetti.
Abbandonai la mia bambola preferita solo da adolescente.  Quando nuovi giochi e nuovi interessi, presero il sopravvento. Ma non l'ho mai dimenticata.
Da adulta ho arricchito la mia collezione con pezzi a tiratura limitata o originali in ottimo stato che compro nei mercatini dell'usato e anche alle aste. Credo che, si possa parlare di passione smodata, che del resto ho varie volte celebrato:

Barbie The Icon

Una collezione da Barbie!


Nel tempo si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali che hanno contraddistinto oltre mezzo secolo di storia mondiale, ma quel che è certo è che, diversamente dagli altri miti contemporanei, ha avuto il privilegio, in quanto bambola, di essere fuori dal tempo, attraversare tante epoche senza che nulla abbia potuto scalfire il suo status di leggenda.

So che tra voi amici, ci sono dei veri appassionati e collezionisti di tutti i generi. Mentre altri amano meno questo genere di "attività".
Avete voglia di parlarne qui da me? 
Qualcuno di voi è convinto come me, che coltivare questo genere di passione è anche un bel modo di non dimenticare mai il fanciullo che è in noi?





Qui sotto alcuni dei miei ultimi acquisti. 

Barbie My Fair Lady (collezione privata)

Barbie Little Red Dress (collezione privata)


Fonti: Barbie The Icon - 2015 - Mattel

50 commenti:

  1. Ne ho avute tante, non me ne è rimasta nessuna! Avevo pure il camper e la casa con l'ascensore!

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    1. Me lo ricordo che avevi il camper Io no, mannaggia.
      Certo che è un gran dispiacere che tu non ne abbia conservata neppure una!

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  2. Non sapevo mica delle traversie sentimentali di Barbie :D e di questo Blaine.
    Comunque la Barbie è un vera leggenda.
    Il cuore di noi maschietti è stato diviso per tanti tipi di giocattoli, da He-Man alle Tartarughe Ninja, dai Transformers ai Gi-Joe.
    Invece per voi fanciulle.. Barbie!
    Anche mia sorella aveva la sua collezione e la casa con l'ascensore.
    Bello scoprire la tua prima barbie.
    Adesso non mi rimane che andare a leggere della tua collezione, yeah!

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    1. Ahahah certo, molti si stupiscono di questo pseudo divorzio tra Barbie e Ken.
      Si lasciarono e lei si trovò un altro fidanzato, il surfista. Quando poi la Mattel revisionò Ken rendendolo più muscoloso, miss Millcent tornò sui suoi passi!
      Io a Ken ho sempre preferito Big Jim. Anche se più basso e tarchiato lo preferivo a quel "phighetto" patinato!
      La mia prima Barbie è stata uno dei manifesti della mia infanzia. Avendola distrutta, le tagliai i piedi e i capelli se ne persero le tracce. Da adulta me la sono ricomprata originale e vintage.
      Sono contenta di avere destato la tua curiosità. Poi dimmi :-)

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  3. Bene, ora posso pure eliminare il mio post su di lei da me. 😋
    Bacio Mari! Non ho mai visto le tue Barbie sai? 😘

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    1. Ma perché lo vuoi cancellare? Mica avremo scritto le stesse cose!
      La mia passione per la Barbie è antica quanto me. Tu quell'anno avesti in regalo Cicciobello, ricordi?
      Ma come non hai mai visto le mie Barbie, non è possibile.
      Nella nuova casa non ci sei mai stata ma in quella di Monza sì. E lì hanno sempre fatto la loro "porca" figura nel loro angolo dedicato!

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  4. Cara Mariella, ne è passato del tempo, è invecchiata ma è sempre bella!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Che fortuna sta donna, passano gli anni e non invecchia mai. Che invidia!!!
      Grazie Tomaso, ti abbraccio forte e buona serata!

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  5. ho un ricordo amaro della barbie.ho smesso di giocarci a 11 anni dopo il bullismo medie.e ho smesso di essere bambina.
    mi manca tanto quell'innocenza.ma se la perdi non puoi trovarla.

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    1. Non ho capito bene il collegamento tra il bullismo e la Barbie. Mi rendo conto però che se c'è stato un trauma è normale che tu l'abbia cancellata per sempre.
      Un abbraccio.

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    2. quelli mi hanno fatto sentire sbagliata e inadeguata.perciò ho finito per eliminare tutto ciò che mi rappresentava,come la barbie.ecco il collegamento..
      il trauma è stato perderla.che darei per giocarci ancora.

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    3. Anche io ho subito un violento bullismo durante gli anni delle medie. Ma ho reagito diversamente da te, il mio mondo interiore mi ha protetta. E quando è stato il momento di lasciare i miei giochi infantili, l'ho fatto in maniera naturale. Ciao!

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  6. Una bambola che non appartiene alla mia infanzia, tuttavia a scuola ne ho viste, vestite e svestire, pettinate e “rapate” tante, tantissime. Evviva la Barbie. Buona serata.
    sinforosa

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    1. E ci credo che ne hai viste!
      Anche colorate in tutti i modi, stratruccate, con i capelli a zero o sforbiciati drasticamente. Con addosso i più improbabili abbinamenti, ma venerate e vezzeggiate come pochi altri giochi.
      Uniche.
      Evviva le Barbie. Ti abbraccio.

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  7. Quando io ero bambina, le Barbie non c'erano. C'erano bambole della Ratti, della Furga, della Sebino ..tutte case produttrici che ora non ci sono più. Non ho mai avuto la passione per le Barbie in pèarticolare, anche se ho sempre amato le bambole e ne o moltissime. Alcuni anni fa ho cominciato a collezionare alcuni tipi di Barbie Fashion Star, ne ho comprate di molto diverse tra loro per colore della "pelle", razza, caratteristiche fisiche ..ma ora sono abbandonate tutte insieme in una scatola, insieme ai loro lussuosi guardaroba. La passione è già finita !! Saluti.

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    1. Anche io ho vissuto un breve periodo con le bambole Sebino. Avevo Michela a cui potevo cambiare il disco dietro la schiena. Penso che, da qualche parte, sia anocra a casa dei miei. Era bellissima. Poi,qualche anno dopo è arrivata la Barbie. Che peccato che le tue siano finite in una scatola! Abbraccio.

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  8. I’M A BARBiE Girl in a Barbie world LIfe in plastica si fantastica 😀

    Le passioni non hanno età e noi siamo tutti fanciulli dentro , quindi è giusto coltivarle.
    Però non so quanto per queste generazioni post anni 80 le barbie rappresenteranno quello che son state per te...?
    O Big Jim e i robot per me!
    A proposito di Big Jim se lo sono proprio dimenticato tutti!
    Io avevo l’indiano Geronimo...con i capelli fino alle spalle che potevo pettinargli ahahahah!!!😀
    Ti piacciono gli Aqua ?
    😘

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  9. Non ho mai giocato con le Barbie e le considero uno stereotipo consumistico dell'immagine femminile, però a molti bimbi e bimbe piacciono ed in fondo col passare del tempo finiscono comunque per essere rappresentative di un'epoca e di una cultura.

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    1. Da bambina non avrei mai potuto pensare alla mia bambola preferita come ad uno stereotipo consumistico. Da adulta la passione per la collezione ha prevalso su tutto😉

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  10. La Barbie la conosco bene per interposta persona e ne ho comprate tante.
    La mia collezione deriva dalla mia passione , hai già capito?
    Colleziono cani bassotti , ne ho una caterva.
    Buona giornata carabella.

    Cri
    Cri

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    1. Ma di tutti i materiali? Buono a sapersi😉😘

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  11. Sei una vera collezionista, complimenti. Io non colleziono cose specifiche né giocattoli d'epoca. "Colleziono" cd di artisti che amo, quindi parliamo ovviamente di musica. Sono però molto affascinato dalle macchinine dei miei tempi e che oggi ancora trovi su bancarelle di modernariato o in negozi specializzati. Mi riportano a ricordi belli della mia infanzia.

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    1. Mio marito ed io siamo due collezionisti di tutto rispetto. Quindi andiamo in giro assieme, lui per i treni in scala, io per le Barbie e i giocattoli d'epoca. Sono i ricordi la parte più bella!

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    2. Ps: i tuoi cd sarei curiosa di vederli. Io ne posseggo centinaia. Per non parlare dei vinili. Bisognerà che ci faccia un post😉

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  12. Io non ho mai amato troppo la Barbie. Non so, non è mai scattata quella certa sintonia, ma con nessuna bambola in particolare. Ricordo addirittura di aver abbandonato un cicciobello dopo che uno zio mi fece vedere un horror in tv dove c'era un bambolotto simile che sanguinava dagli occhi e dalla bocca per una sorta di possessione, avevo 6 anni - ehehehheeh infanzia difficile. L'unico e solo amore è stato per una bamboletta regalatami ad un compleanno e che credo fosse la sorellina di Barbie (Skipper?), tutta fatta in quella plastica che consentiva di piegare le ginocchia, le braccia: con quella ci parlavo e la portavo nello zainetto a scuola, l'avevo chiamata Jennifer detta Jinny.
    Tornando alla Barbie, un briciolo di interesse mi è sorto che ero già alle media, perché tutte le mie compagne, nelle loro camerette, sfoggiavano tutte queste Barbie bellissime, e più che altro a me venne l'ingrippo degli accessori e dei vestiti: volevo una Barbie per costringere poi nonna ad insegnarmi a cucirle vestiti e vestitini e per arricchirla di tutte quelle cose come scarpe, pettini, servizi di piatti... Con i risparmi mi comprai Barbie Jeans, che aveva per l'appunto un vestito in jeans con i volant rosa e i capelli particolari (mi pare ci si potessero fare delle cose da parrucchiere). Ma niente, forse l'età ormai avanzata, forse quell'istinto che non me la rendeva simpatica, la Barbie Jeans è finita per stazionare nella scatola for ever. Quando lo vorrà la regalerò alla mia Vittoria, a lei la Barbie piace già da adesso e a Natale ha voluto la cucina da sogno con la bambola cuoca e il didò incorporato per farla cucinare.
    La tua collezione, da quel che vedo, è bellissima, Mariella, ed è anche un grande merito non aver perso la passione per essa. Io sono fermamente convinta che rimanere fanciulli dentro è innanzitutto una questione mentale, è non smettere mai di stupirsi dei piccoli piaceri e delle cose che portano gioia, è continuare a preservare un certo tatto ed una certa sensibilità per la vita, e, dunque, continuare a collezionare le proprie Barbie del cuore, così come qualsiasi cosa che appartenga all'infanzia, è un moto che scaturisce da questo. Chi è spento, è spento e stop. E' arido, la vita, l'età adulta hanno avuto la meglio: potrebbe anche collezionare le sorprese dell'uovo kinder, ma senza trasporto non c'è emozione, senza emozione la passione svanisce.

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    1. Volevo cominciare a rispondere a questo tuo splendido commento con una battuta relativa al film horror che ti han fatto vedere da bambina, ma mi sono trattenuta, perché ho capito da vari accenni, che la tua infanzia è stata molto complicata. Come ti dissi già una volta, comprendo assai.
      Quindi non ami le bambole in generale ma sei stata molto legata alla sorellina di Barbie, Skipper. Su cui avrai riversato tutto l'amore di cui potevi essere capace allora. Sai, noi "bambine" vediamo le nostre bambole come un prolungamento di noi stesse. Io, ero molto vanitosa nonostante fossi quanto di più lontano possibile dal canone di bellezza a cui evidentemente, aspiravo.
      Con l'età sono migliorata, ma sono rimasta distante da quel canone che alla fine non mi corrispondeva. Però mi appartiene il sogno; a quello sono rimasta legata a doppio nodo. Il sogno di autonomia e indipendenza al quale collegavo la bambola. Non pensavo assolutamente al consumismo sfrenato che per me era un corollario del tutto minimale. La vedevo sola e libera. Era quello che volevo io, già da bambina. Naturalmente tendevo ad un modello che era millemila anni avanti a ciò che invece, quotidianamente era sotto i miei occhi.
      Conserva la tua Barbie Jeans con cura,per donarla a tua figlia. Le mie bellissime "bambine" sono destinate alle mie nipoti, ma quando saranno adulte e in grado di comprendere il valore, soprattutto affettivo, di ognuna di esse.
      Sì, rimanere fanciulli significa guardare il mondo con quel pizzico di stupore che solitamente, abbandoniamo da adulti. Significa disconoscere il cinismo sociale dal quale siamo avvolti. Significa commuoversi ed essere ispirati dal sorriso di un bimbo e dalla fragilità di un fiore di campo.
      Significa essere toccati dalla grazia di un cuore PURO. Che sa riconoscere la bontà e non si lascia irretire dalla falsità del quotidiano. Significa anche, prendere tante di quelle botte da sfinirsi e continuare testardamente a credere negli altri. Con la stessa passione di sempre.
      Abbraccio circolare, fanciulla bella.

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    2. ❤️❤️❤️😘😘😘

      P.s... però ti do licenza di farmi tutte le battute che vuoi, quando vuoi e su cosa vuoi 😆più o meno ormai si è capito quanto io sia cazzeggiarona! 😂😂😂😂
      Ti bacio

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    3. Sono sicura che arriverà presto il momento degli abbracci tra te e me, cazzeggiarona mia. Tua cialtrona💛😘

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  13. Grande Mari! **
    La storia di Barbie in realtà la conoscevo, con tanto di rottura momentanea e relazione col surfista.
    Barbie ha una sequela di sorelle e amici da farci una soap (il film comunque sta per arrivare, quindi...).
    Mi ha colpito invece la parte dei tuoi ricordi e delle tue Barbie.
    Che bella la prima, solare e marina. Immagino quanto ti sia rimasta impressa.
    Ci hanno visto giusto alla Mattel: una icona che non invecchia mai, stando al passo coi tempi.

    Moz-

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    1. Ma tu non potevi non conoscere la liaison di Barbie con surfista: mi sarei stupita del contrario!
      Sì Barbie è piena di amici, parenti, cani, gatti & co, ma non ha genitori. A me ha sempre "fatto strano" questa cosa. Come se si potesse essere quello che si è senza il proprio bagaglio familiare. E la famiglia è fondamentale, nel bene e a volte, purtroppo, anche nel male.
      La mia Malibù in realtà, appena vista e tolta dalla scatola, un po' mi deluse. A volte capita che ciò che abbiamo desiderato per tanto tempo poi, ci lasci perplessi e non ci dia quell'emozione che si supponeva ci sarebbe stata durante tutta l'attesa. Era minimal, ed io volli subito vestirla, cosa che feci, perché mi avevano regalato anche un altro abito e gli accessori.
      Da adulta però, avendo distrutto l'originale, l'ho cercata e l'ho trovata usata ma in condizioni perfette. Ed ora campeggia come una regina tra le mie dolls.
      I Mattel, moglie che crea la bambola e marito che crea un impero sull'idea della moglie. Due grandi!

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  14. Ti confesso che non ho mai amato la Barbie, non so perché ma mi metteva tristezza (a dire il vero, le bambole in generale non mi sono mai piaciute). Ho trovato molto interessante il tuo post e mi sono intenerita nel leggere dei i tuoi ricordi legati a questa bambola.
    Buon pomeriggio!

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    1. Ho molte amiche che come te non amano in generale le bambole. Io non ho una passione sfrenata per le bambole ma solo per la Barbie. Dalle altre resto distante, mi fanno tristezza, esattamente come a te. Ci sarebbe da approfondire il tema, a dire il vero e può essere un buon spunto per un prossimo post.
      Grazie per avere apprezzato il ricordo che mi lega alla mia Malibu. Che mi ha fatto restare un po' bambina per sempre;)
      Ti abbraccio e buona serata!

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  15. Tanti dettagli in questo post, che non conoscevo. Sicuramente le passioni sono sempre belle da coltivare.
    Sereno pomeriggio.

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    1. Vincenzo, mi fa davvero piacere che tu abbia trovato interessante il mio post pieno di notizie e scoooopppp sulla BARBIE.
      Sì, coltivare passioni, ci rende migliori.
      Un abbraccio.

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  16. Nel 59 avevo appena compiuto 25 anni; stavo ancora all'Università, fidanzato di ferro di Lilly A.C. Non mi accorsi della Barby finché non ne trovai una a casa sua regalatela da sua madre. Mi fu subito assai antipatica per quella faccia melensada americana.
    Tre anni prima avevo avuto per un anno una relazione tempestosa con una americana di Boston, universitaria. Che era riuscita a farsi detestare per il suo essere americana. Mi occorsero sei mesi di nottate angosciose con lei che veniva a letto con me ma si negava, rimanendo coi pantaloni del pigiama. Dopo sei mesi si lasciò strappar via quei maledetti pantaloni. La sera dopo pensavo logicamente che fosse cosa fatta. Invece no: questa americana del caz mi guardò schifata e mi disse "pensavi che fossi una di quelle? Dovrai sudartela". Tna settimana dopo era finito tutto il mio entusiasmo.
    Quella Barby così bionda mi ricordò immediatamente quella smorfiosa e immediatamente la odiai.
    Ma io ero un maschietto e preferivo quelle di ciccia, specie se brune, almeno alte un metro e settanta sul livello del mare. Gambe lunghe (come la Barby guarda) e culo a mandolino.
    Eh sì, erano la mia passione.
    SMACK!

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  17. No ma fammi capire: tu sei stato sei mesi ad aspettare che una biondina americana si concedesse?
    Non ci posso credereeeeee
    E poi: ma quante fidanzate hai avuto? Sei stato un LATIN LOVER assoluto!!!

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    1. Jhoanna era una mia collega nel mio gruppo di esercitazioni in nefrologia. Era la specializzazione che avevo scelto per dopo la laurea, lei no, avrebbe fatto mi pare se ricordo bene netrologia, ma le esercitazioni erano obbligatorie. Una sera rifeci PER LEI il ciclo e si fece tardi e non avevo più treni per Civitavecchia. Lei aveva una 1100 e mi disse che mi poteva accompagnare in hotel. A metà strada mi disse che mi avrebbe portato a casa sua. Io pensavo ad un divano ma lei aveva solo un letto a una piazza e mezza. Tenne i pantaloni e tolse il giubbino, ma non volle togliersi i pantaloni.
      "Sopra è libero, disse. Sotto è tabù" Naturalmente non ho fatto niente. Venne lei.Successe altre due volte in un mese e sempre of limits. Quando la cosa diventò acida lei venne a letto coi calzoncini ma anche il giubbino. Mi fece capire che non opponeva rifiuti e così fu. Era una ragazza bella forte e non mi dispiacque proprio, ma io non volevo cose lunghe e complicate. L'indomani a sera io pensavo che fosse una cosa normale, ma lei mi trattò come un coatto, come uno che non capiva nulla. L'indomani io le dissi che la cosa a me non interessava più. Eravamo appena svegliati. Lei si liberò del suo pigiama e fece lei all'amore con me. Rimasi da lei ancora una o due settimane, poi le dissi che la cosa non mi interessava più. Ci rimase malissimo e questo mi face molto piacere.
      Non ero un latin lover. Capivo come la pensavano e sapevo cogliere al volo l'attimo propizio. Non era allora facile come oggi, per questo cercavamo le straniere, sempre più libere delle nostre, e le universitarie di medicina, le più disinibite.
      Lilly era tutta un altra cosa, ne ero veramente innamorato. Aveva un difetto solo: quando beveva due o tre whyski perdeva il controllo della sua volontà. È stata lei a piantare me comunque quando capì che io non l'avrei mai più sposata. Dopo conobbi Anna Maria.
      Te l'ho già detto: ricordo solo otto ragazze con grande affetto, ma Jhoanna non è fra le otto.
      SMACK!

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    2. Otto. Non male come numero🤣🤣🤣

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  18. Io amo le barbie da bambina giocavo solo con quelle *.* Creavo delle super storie intrecciate e delle volte mio papà ci giocava con me! Belli i tuoi ultimi acquisti barbieosi! :) La prima Barbie mi piace tantissimo con quel costumino così vintage per i nostri tempi!

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    1. Ecco il mio clone, finalmente😁😁😁 bacio Fede, che bello quando ti ritrovo da me😘

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  19. Insomma dovevi proprio sottolinearmi che ho l'età della Barbie?!? Vabbe', ti perdono... a casa mia sono circolate parecchio, perché mi sorellina ci giocava, ora invece ho un bambola di quelle classiche da poltrona, lascito di mia suocera e che mia moglie tiene in bella vista con la dovuta tenerezza, quella legata alla memoria e ad affetti indelebili... eppoi, con una casa piena di folletti, vuoi non ci sia posto per una "comune" bambola?! ;)

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    1. Oddio, tua moglie con la bambola sulla poltrona mi ha fatto pensare ad un classico anni '70: la bambola sul letto matrimoniale, hai presente? Ce l'aveva una mia zia, di quelle classiche con il vestito a balze e il cappello a testa larga. Io, in camera sua non ci volevo mai entrare😁😁😁 senti tu, con sta storia dei sessant'anni... ancora non ti ho visto di persona ma aspetta che ti becco dal vivo e poi te ne dico quattro ahahahah

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  20. Tanti auguri Barbie!! ^_^ Se avessi posto in casa piacerebbe anche a me collezionarle! Da piccola avevo anch'io un sacco di vestiti e accessori e ci ho giocato per degli anni. Ricordo in particolare la piscina, con cui ho passato degli interi pomeriggi a giocare in balcone (così se ci mettevi l'acqua dentro e bagnavi in giro la mamma non faceva storie!). Mi è spiaciuto non essere riuscita ad andare alla mostra che hanno fatto qualche anno fa a Milano, sarebbe stato interessante! :)

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    1. Ma tu quale piscina avevi? La mia era quella anni con la scala gialla. Molto vintageeeeee. La mostra fu bellissima mi spiace tu te la sia persa. Scrissi un articolo sull'evento, lo trovi in coda al post se ti va di leggerlo. Un abbraccio💛

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    2. Era questa :)
      https://www.flickr.com/photos/mybarbiediaries/5600837475
      Dopo mi vado a leggere l'articolo! ^_^

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    3. Come sei giovane!
      La mia era questa:

      http://www.giocattolivintage.com/t12226-piscina-e-roulotte-di-barbie-anni-70-80

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  21. Barbie Millicent Roberts di Willows, un nome quasi regale! Beh, lo porta con grande eleganza. Non ho una gran passione per Barbie ma indubbiamente è una bambola importante, con cui ho giocato anche io e con cui hanno giocato tante, tante generazioni. Sarà il gioco più longevo?

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    1. Ciao Anna, ahahah una vera nobildonna!
      Secondo me si, almeno stando alle statistiche. Subito dopo, il pallone ;)

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)