19 gennaio 2020

I VINILI DELLA DOMENICA: 52nd STREET - BILLY JOEL



Billy Joel è New York. Qualche anno fa, nel mio vecchio blog, in occasione del mio primo viaggio nella Big Apple, scrissi un POST (QUI) appassionato, dedicato alla mia città del cuore  e alla colonna sonora che le è stata dedicata da uno degli artisti pop-rock più importanti al mondo. Lo conobbi(metaforicamente parlando) un pomeriggio in cui, come tutte gli adolescenti dell'epoca, mi pareva che il mondo fosse finito. Soffrivo per amore e allora ero certa che mai, nella vita, avrei sofferto più di così.SEEEEE.
Qualche anno dopo conobbi mio marito, che possedeva quelli che, secondo me, sono i suoi tre album  più belli e significativi, scritti a cavallo degli anni '70 e '80.
Il mio preferito però resta 52nd Street ed è di questo lavoro che voglio parlarvi oggi.
Volevo farvi vedere una delle prime foto che scattai a NYC nell'agosto 2011:



Se una è ossessiva, è ossessiva mica per niente😆😆😆

È l'album della maturità. Dopo l'enorme successo del precedente, The Stranger,  e la canzone che aveva fatto da miglior volano al suo successo, Just The Way You Are, la maggior parte degli addetti al settore pensavano che non avrebbe potuto superare quelle vette e che fosse già destinato ad un precoce declino, votato ormai, dopo Piano Man, ad un destino di intrattenitore. Invece li spiazza tutti con un album dedicato alla sua città (nato nel Bronx nel 1949). Un lavoro complesso, che mette in circolo tutto il suo valore e il suo sound che spazia dal jazz al rock, passando per il boogie e il soul. Vince 3 Grammy, vende oltre 7.000.000 di copie, manda in vetta alla classifica Billboard l'album per oltre 8 settimane, tre singoli nella Top Ten: Honesty, My Life, Big ShotCanzoni speciali e non lo dico tanto per dire, le abbiamo sentite migliaia di volte, le conosciamo tutti  e  sono così evocative da trasportarci, in un solo istante, nella galassia dei ricordi. Lui, il suo piano e la sua musica, fanno parte della storia personale di molti di noi. 
Nel corso degli anni qui in Europa è stato dimenticato; un grosso errore. Un grandissimo artista che andrebbe riscoperto. In America non c'è bisogno, ancora oggi, a NYC, fa concerti ogni mese al Madison Square Garden, sempre sold out.  In uno degli ultimi, il 100mo, essendo il primo artista a raggiungere quel numero di concerti su quel palco,  ha invitato un suo caro amico,  un'altra leggenda come lui a festeggiarlo: "zio" Bruce Springsteen. Hanno cantato  "Tenth Avenue Freeze-Out" e "Born To Run" insieme. Tutte le tracce le trovate come di consueto in coda al post. Spero che vi facciano una bella compagnia in questa domenica di metà gennaio e che vi inducano piacevoli ricordi. Io vi lascio con la mia preferita grazie alla quale, ancora oggi, chiudendo gli occhi, torno ai miei anni da adolescente inquieta. Quella ragazzina che, a ripensarci oggi, riesce ancora a strapparmi grandi sorrisi di meravigliosa malinconia.






52nd STREET - 1978 - CBS RECORDS

SIDE ONE





SIDE TWO







16 commenti:

  1. Un artista che mi ha regalato tante belle e in alcuni casi struggenti emozioni. Grazie Mariella. Saluti belli.
    sinforosa

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    1. Mi fa piacere che il mio articolo ti sia piaciuto e che ti abbia fatto tornare alla memoria bei ricordi.
      Ti auguro una buona serata.

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  2. Conosco Just The Way You Are, bellissima, ma io non posso competere con un'esperta come te. Io vado a orecchio.
    Sai, quando eravamo a N.Y. , io e mio marito non mancavamo mai di andare in un locale jazz , in una laterale della fifth avenue, ove suonavano anche vecchi e famosi jazzisti . Mi sembra che fosse il Jimmy Ryan's e le serate sono indimenticabili.
    Cri

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    1. Ma Cri, gli esperti sono altri, io scrivo con passione smodata;)
      Se mi avessi scritto 3th Avenue avrei pensato al Blue Note. È il locale jazz preferito mio e di mio marito, nella Big Apple. Ci siamo stati anche questo Capodanno, per ascoltare Chris Botti, il trombettista. Una serata straordinaria.
      Bello quando mi racconti dei tuoi viaggi attorno al mondo, ma in particolare preferisco quando parli di New York città da me amatissima.

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  3. Cara Mariella, tutti proviamo oppure abbiamo provato delle emozioni, e nella vita queste ci insegnano tante cose!!!
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
     Tomaso 

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    1. Per fortuna siamo ancora capaci di provare emozioni, Ci basta poco, della musica, un profumo, i ricordi.
      Ti abbraccio Tomaso, buona serata!

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  4. Ho quel cd, ho amato da sempre ed amo ancora oggi Honesty che trovo davvero straordinaria. Un artista davvero bravo.

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    1. Senza alcun dubbio, ma quasi dimenticato da noi.
      Un dato di fatto.

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  5. grande grande grande artista

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    1. Lo è. Purtroppo la maggior parte delle ultime generazioni non sa assolutamente chi sia.

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  6. Purtroppo lo conosco in modo assolutamente superficiale.

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    1. Puoi approfondire attraverso le canzoni che ho lasciato nel post;)

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  7. Concordo! Purtroppo qui in Europa ed in particolare noi italiani lo abbiamo dimenticato fin troppo in fretta.

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    1. Non si sente mai alla radio a meno che non sia una vintage.
      Che tristezza.

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  8. Ciao Mariella,questo artista non lo conosco,ma ho apprezzato la tua colta recensione che mi ha incuriosito.Lo cercherò su You tube.
    Ciao.fulvio

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)