05 dicembre 2020

SABATO DI POESIA: PASSEGGIATA CON AMOS OZ DI ERRI DE LUCA


Erri De Luca (dal web)



Lungo le mura esterne di Gerusalemme
dove prima del '67 passava il confine
e le armi da fuoco cercavano corpi da abbattere,
andiamo e mi accenna le pietre che pesano piombo.
E' un limpido mattino di febbraio,
non si parla di sangue, invece di acqua.
Racconto il pozzo scavato sul mio campo
la felicità del primo getto sparso sul terreno,
acqua divisa tra gli alberi e l'uso di casa,
poca, dosata e resa, non fare che si sciupi.
Lui ricorda quella per lavarsi i denti,
dopo l'uso raccolta dentro un secchio
serviva per pulire il pavimento
e poi strizzata dallo strofinaccio
si versava sul solco piantato a cipolle.
E così ci fermiamo per fare un sorriso.
Siamo due persone che hanno tenuto da conto le gocce.

(Quartiere di storie naturali - Solo andata - 2005)


Non c'è nulla che io posso aggiungere alla bellezza della sua poesia. Chi ama Erri De Luca vorrebbe passeggiare con lui ovunque, lungo il confine palestinese, come sui sentieri di montagna. Vorrebbe ammirare il mare di Napoli standogli accanto. Vorrebbe guardare le nuvole scorrere sopra la testa con un fugace sorriso. Senza avere bisogno di tante parole perché quelle sono ben incise sul cuore. Ma questa passeggiata in compagnia di due degli autori che amo di più, è come una fotografia nella quale poter far capolino e dire:eccomi anche io ho tenuto da conto le gocce e posso tenervi compagnia. Fatemi posto.


Note bibliografiche sull'autore

Erri De Luca è nato a Napoli nel 1950.Tra gli ultimi libri pubblicati da Feltrinelli: Il giorno prima della felicità(2009), E disse (2011), Il torto del soldato(2012), La doppia vita dei numeri(2012), Ti sembra il caso?(2013, Storia di Irene(2013), La musica provata(2014), La parola contraria(2015), Il più e il meno(2015), La faccia delle nuvole(2016), La natura esposta(2016), Diavoli custodi(2017), Il giro dell'oca(2018), Impossibile(2019).


ETICHETTE: ERRI DE LUCA

45 commenti:

  1. Conosco poco Erri De Luca e capisco poco i poeti moderni, che oltretutto non mi attirano. Mi piace Amos Oz.
    Cambiando discorso, cosa pensi, se lo hai letto, di Murakami? Nel suo genere, secondo me, ha scritto veri capolavori.
    Cesare

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    1. Ma sulla poesia che ho postato, che mi dici? Sensazioni, visto che è il tema del post? Anche se non conosci De Luca... spesso pubblico poesie di autori sconosciuti ai più.
      Su Murakami, non saprei bene cosa risponderti, ho letto solo un romanzo, Norwegian Wood, comprato perché il titolo mi ricorda una canzone dei Beatles. Letto e non compreso fino in fondo, tutto quel dolore senza esclusioni di colpi in giovani ragazzi che avrebbero tutta la vita davanti a sé, mi ha lasciato perplessa. Dico che dovrei dargli una seconda possibilità ma non saprei bene da dove cominciare...

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    2. La poesia... mi sembra un raccontino interessante. La frase sulle gocce è poetica, ma abbastanza scontato il messaggio.
      Murakami è infatti fuori tema. Mi sono piaciuti Kafka sulla spiaggia, 1Q84, L'assassinio del commendatore. Ha scritto anche mattoni indigesti. Il suo stile non è tale da piacere a molti, il realismo magico è come certi quadri "metafisici".
      Cesare

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    3. Infatti è un racconto di una passeggiata tra Autori che erano amici. Avrei potuto postare anche altro ma sono quasi due anni che è morto Amos Oz e mi piaceva ricordarlo così. Che poi il messaggio del "tenere da conto le gocce" non è poi così scontato come sembrerebbe.
      Oddio, ma realismo magico come quello di Marquez? Tanto per citare il mio autore preferito? Non mi è sembrato, prendendo ad esempio quel che ho letto... Mi segno i libri che ti sono piaciuti, proverò a cercarli quando riaprirà la biblioteca della mia città e a leggerne qualche paragrafo, vediamo se riuscirà a catturarmi;)

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    4. Marquez non credo che c'entri. Prova a leggere un libro intero ;-)
      Forse "Kafka" è il migliore per cominciare.
      Cesare

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    5. Non so, hai citato realismo magico e l'unico che conosco è quello di Marquez o di Allende... e ho già letto un libro "intero" di Murakami come dicevo sopra😆 nel caso ne leggerò un altro intero e seguirò il tuo consiglio😉

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    6. Pensa solo che lui è giapponese (ma conosce bene la cultura occidentale) e non sudamericano. Le etichette non contano. Norwegian wood l'ho trovato noioso, come diversi altri dello stesso autore. Kafka sulla spiaggia è il migliore, dopo viene 1Q84. Il fatto è che mi piacerebbe conoscere il tuo parere. :-)
      Cesare

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    7. Leggerò Kafka sulla spiaggia. Appena riaprirà la biblioteca. E ne riparleremo;)

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  2. Buongiorno Mari, conosco poco Erri De Luca, ho letto un solo libro suo, però se mi capita leggo sul web soprattutto le poesie. Il discorso sull'acqua come sua, loro memoria del passato fa sorridere, direi che sullo spreco si può fare molto anche oggi. L'acqua è il nostro bene più prezioso.
    Tenere da conto le gocce. È una frase talmente delicata!

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    1. Io trovo la maggior parte delle sue poesie (quelle che ho letto) strepitose. Non a caso, fin dal primo giorno di questo blog, la mia preferita è presenza costante sulla barra laterale. La memoria a cui fanno riferimento dovrebbe essere un monito anche per le generazioni future. Non dimenticare da dove arriviamo ci farebbe riconsiderare tanto di quel bagaglio inutile che ci portiamo appresso. Tenere da conto le gocce è un insegnamento fondamentale. Il senso del post. Brava.
      Che libro di De Luca hai letto?

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    2. Ciao Mari, solo una vera amante di libri approfondisce come hai fatto tu con la tua domanda nel finale. Eppure, eppure.. perdonami mi sono passata su Google tutti i suoi titoli, ma davvero non riesco a ricordare quale ho letto. Era parecchio tempo fa, devo dedurre che se non ho cercato altro, evidentemente non mi aveva folgorato. Appena riapre la biblioteca mi passerò i suoi libri, magari mi viene in mente.
      Invece se vuoi farti un bel regalo di Natale, sto leggendo l'ultimo di Saviano, l'ho comprato mentre stavo leggendo altro, ma sai quando un libro ti chiama...Sono storie, ogni capitolo un personaggio Giordano Bruno, Anna Achmatova, Ipazia...
      Lo sto divorando, è il tipo di libro che amo particolarmente quando mi racconta vite importanti di persone che hanno lasciato un segno. Non avevo mai letto un libro di Saviano. Scrive davvero bene, il suo pensiero mi arriva bum! dritto dritto. Il titolo è "Gridalo".
      Mi spiace per De Luca, ma davvero non ricordo.

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    3. Ero curiosa ma se non ti è rimasto particolarmente forse, come dici, non ti aveva entusiasmato.
      Il libro di Roberto Saviano arriverà a Natale. Ho iniziato a bloggare per "colpa" sua. Il mio primo intervento pubblicato su Vanity Fair Italia oltre dieci anni fa, raccontava cosa sia la scrittura di Roberto per me. Non c'è suo libro che io non abbia letto. Il "grillo parlante" è l'appellativo che gli regalai nel 2006 quando uscì il suo primo romanzo, Gomorra. Questo ultimo ricorda un altro dei suoi molto avvincente, La bellezza e l'inferno. Sono sicura mi piacerà ma grazie di cuore per il tuo suggerimento. Anche io noto, da come scrivi di letture, che la tua è una passione intensa dettata dall'amore per le parole.
      Ti abbraccio, buona domenica.

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    4. Le parole sono l'arma più potente come dice anche Roberto e l'ho sempre sostenuto anch'io. Sentirlo parlare è sempre interessante perché lui sa come raccontare, ma non avevo letto niente di suo, allora mi cercherò il libro che dici. Sempre grazie a lui ho conosciuto la Szymborska.
      Buona domenica anche a te di cuore.

      PS: molto bella anche la tua frase della Dickinson!

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    5. Invece Szymborska l'ho conosciuta a Cracovia, qualche anno fa. Mentre da curiosa quale sono girovagavo nel centro storico della città, sono entrata in una bellissima libreria e lì, in bella mostra, c'erano alcuni suoi libri di poesia. Il passo poi è stato veloce. Amo ED, la mia poetessa preferita. Che gran piacere chiacchierare con te, di parole risplendenti💛

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    6. Si, sono gli argomenti che mi interessano di più, il pensiero, quello profondo, non banale che si nasconde nella testa ma poi quando ti relazioni viene fuori, un mondo....poi io sono curiosa, è un motore sempre in movimento, quando mi interessa qualcosa e ne parlo dicono che mi brillano gli occhi.
      Tutto ciò che ci piace risplende, ci sono parole che hai bisogno di ruminare, concetti che non sempre arrivano subito ma poi c'è chi questo dono ce l'ha sul serio e le parole le usa come un ricamo o come un dipinto che tu immagini senza vedere.
      Mi dispiace andare fuori tema, ma tra le tante storie lette nell'ultimo libro di Saviano mi è piaciuto molto conoscere la storia di Anna Achmatova. Non mi ero mai avvicinata alle sue poesie in modo particolare, ma leggendo la sua storia adesso mi sembrano così chiare....Le biografie mi sono sempre piaciute, poi il suo libro comincia proprio con Ipazia che per me è una figura, non saprei come esprimerlo, una di quelle figure di cui non mi stancherei mai di leggere, una stella in una notte buia. Mi ha sempre affascinato.....

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    7. Sono sempre più curiosa a proposito del libro di Saviano sto mordendo il freno sapendo che è uno dei regali che mio marito mi farà trovare sotto l'albero. Di Anna Akhmatova conosco pochissimo, qualche poesia letta qua e là, nulla della sua vita. Non preoccuparti di andare fuori tema, a me piace far correre le parole e i pensieri e cosa c'è di più bello di una discussione che nasce sulla potenza delle parole. Roberto Saviano scrisse un pezzo bellissimo sul peso della parola che ha su di lui un potere di enorme fascinazione. Erri De Luca dice che la scrittura è campo aperto, via d'uscita. Anche a me piacciono le biografie, una delle più belle che io abbia mai letto è quella di Penny Guggenheim, di cui ho parlato sul blog, qualche anno fa. Donna affascinante e intelligentissima a cui dobbiamo la scoperta dei più grandi artisti del Novecento. Tornando alla discussione di oggi mi sembra quasi di essere tornata indietro nel temp, quando in compagnia di alcuni amici commentatori animavamo questo blog con discussioni su poesia e vita fino a notte fonda;)

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    8. Che meraviglia, chiacchiere e un buon vino!
      Conosco la storia di Penny G. ma non ho mai letto una biografia completa. Ti ricordi il titolo?
      A volte sono i tempi, a volte siamo noi, con il tempo che ci morde il collo e gli impegni che ci sembrano sempre più importanti del nostro spazio, quello più intimo ed essenziale, il nostro vero fuoco interiore.
      Potresti fare un post a tema libero: "Parlate di ciò che volete". Ognuno ti racconterà il suo fuoco, un episodio di vita, un ricordo.
      Per me lo scopo di un blog è questo essenzialmente! 💙

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    9. Lo scopo di un blog... dal mio punto di vista è l'interazione, il confronto. Non ho grosse regole nè obiettivi da raģgiungere. Il mio è nato come un diario, volevo parlare di me e delle mie passioni. Cercavo confronto e crescita. La mia, prima di tutto. E avere un buon rapporto con i commentatori, parlare di tutto e di più. Incontrarsi e sedersi a chiacchierare come davanti al tavolino di un caffè, non è un caso il suo nome. Penso di avere raggiunto l'unico scopo che desideravo. Non so ancora per quanto tempo ma fino a quando mi interesserà scrivere e parlare, questo è certo. Fino a quando interesserà agli altri quello che scrivo. E penso che si veda quanto mi stia a cuore l'armonia, l'equilibrio, il libero scambio. E annoto la tua idea, sto già lavorando alla proposta di parlare dei personaggi del passato che avremmo voluto incontrare. Il libro è l'unica autobiografia di Penny G. si intitola "Una vita per l'arte" scritto con la schiettezza che la contraddistingueva😉

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    10. Spero di non aver capito male nel leggere questa risposta che mi sembra un po' risentita, ma forse mi sono espressa male io? Quando dico che lo scopo di un blog è questo parlo assolutamente di interazione, di confronti che vengono da chiacchiere come abbiamo appena fatto e da come mi racconti tu facevi nel passato. La pensiamo allo stesso modo Mari!😉

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    11. Macché risentita😁😁😁 anzi, è un piacere lo scambio con te! Mi sono accorta che la pensiamo nello stesso modo ho solo voluto darti qualche informazione in più sulla mia casa😉

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    12. 🤦oh,ok, per un attimo sono rimasta così 😕 e un po' così 🤔
      😁😁😁😁😁😁😆 da come hai iniziato la tua risposta, sembrava quasi un appunto alla mia frase finale, che era solo un confermare quanto ci eravamo dette.
      Mi hai informato sulla tua casa, allora, ma guarda che l'avevo intuito... il tuo modo di rapportarti, di raccontare sottintende apertura, acume e sensibilità.
      Onorata che annoti le mie idee, davvero, il blog è uno spazio bellissimo quando c'è uno scambio di energie, è una pausa di caffè, uno strappo al tempo. 😉

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    13. 👍 buona giornata Lory!

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  3. Ho letto Erri De Luca ma lo giudico uno scrittore sopravvalutato, naturalmente è solamente un mio personale giudizio.
    Ciao fulvio

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    1. Caro Fulvio certo, è opinione personale. Che poi Erri o ti piace o non ti piace. Non ha vie di mezzo. La sua scrittura può avvolgerti come una carezza o disturbarti perché può sembrare ripetitiva.
      Ma la poesia letta ti è piaciuta? Cosa ne pensi?

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  4. A volte non si pone molto attenzione alle parole. Quando leggo una poesia non leggo il titolo è neanche l'autore perché per me contano le emozioni e ciò che vuol significare profondamente.
    Questa pone l'attenzione prima su un luogo. In due percorrono quella parte di confine che fu un tempo qualcosa di distruttivo di fine. Ma loro discutono sull'importanza dell'acqua e della preziosità delle sue gocce. La morte si trasforma in vita in continuità e rispetto di essa.
    Che dire, vale anche conoscere l'autore di tale bellezza? Io direi di sì.
    Ciao Mari.

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    1. Ma che brava, Pia.
      Sono assolutamente d'accordo con te. La poesia va letta così come arriva, prestando attenzione alle emozioni che le parole ci regalano. E può piacere o meno, ci sta tutto. Non conta il resto e il conoscere l'autore viene dopo. La giusta curiosità per comprendere meglio il contesto in cui si è sviluppata, ad esempio. Anche la tua analisi è perfetta. Sì, quel confine, quelle mura, un israeliano e un europeo che stava imparando da autodidatta l'ebraico, si interrogano sul passato, su quanto avevano di simile nelle loro dna, sulla cura, sulla vita e sul futuro.
      Un abbraccio e grazie.

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  5. L'acqua è vita e questi versi ne esprimono il suo valore, la sua preziosità , con quelle due gocce.
    Non conosco De Luca scrittore, lo conosco attraverso le sue frasi celebri, tra le raccolte di questo genere , nella libreria di mio marito. Alcune sono arricchite fa modi di dire napoletani.
    Cri

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    1. Sull'acqua si prepara la guerra che causerà la fine del nostro mondo.
      Eppure siamo qui a parlare di vita e di futuro ma non riusciamo ad andare con lo sguardo oltre il domani, quello più prossimo.
      Ti consiglio un bel libro di De Luca se vorrai approfondire. Dedicato alla montagna, sua grandissima passione. È un romanzo di pochissime pagine: Il peso della farfalla.
      E ti consiglio anche il libro di cui ho parlato ieri, leggero e profondo, come le donne.

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  6. Un grande, è un paroliere di semplicità e quotidianità.
    Lo ammiro molto ma ammetto di aver sempre letto molto poco di lui.
    Comunque gli si deve una frase stupenda della canzone sanremese di Pelù: lo sapevi?

    Moz-

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    1. Ricordo che ti piace, dovresti incominciare allora a legger qualcosa. Direi un romanzo, non un saggio.
      Ad esempio Montedidio. Magari scoprirai che non è nelle tue corde, chissà..
      Non che non sapevo che avesse scritto per Pelù: ma tu parli di Gigante?
      Grande Pelù!

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    2. Yes, proprio Gigante: la frase "il tuo non è un pianto, è il tuo primo canto" è proprio di De Luca, legato a Pelù da stima e amicizia.
      Essendo un brano che parla di nascite e rinascite (è dedicato al nipotino appena venuto al mondo) Erri ha trovato una frase adeguata per il nipote di un cantante rock, no?^^

      Grazie per il consiglio! Proverò con il romanzo :)

      Moz-

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    3. È una frase molto bella. Non avevo idea fossero amici lo scrittore e il cantautore😉

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  7. Adoro Erri, come romanziere e come poeta anche se questa di poesie non mi sembra una delle migliori

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    1. Mi fa piacere scoprire tra i miei amici di blog sempre nuovi estimatori di Erri De Luca. La poesia di cui ho parlato e che avevo già postato un'altra volta, racconta della sua amicizia con Oz. A me piace, in particolar modo perché, scoprii per caso e leggendo Solo andata, che due degli autori che stimo di più, erano amici;)

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  8. Con me sfondi una porta aperta. Adoro Erri e quel "hanno tenuto da conto le gocce" è anche giusto che a noi (ri)disveli l'orizzonte intero sul suo millimetrico valutare la vita, e ad altri, che lo conoscono meno, possa apparire elementare e scontata.

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    1. Ecco. Non avrei potuto spiegare meglio di così!

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  9. Ciao Mariella, credo di aver letto un solo libro di Erri de Luca...non appena riapre la biblioteca cercherò altre opere, un abbraccio!

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    1. Ciao Carmen, mi fa piacere. Torna a dirmi cosa leggerai! Un abbraccio e buona domenica💛

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  10. OLÁ, BOA TARDE! ADOREI O SEU BLOG, MUITO INTERESSANTE. VENHA CONHECER O MEU CANTINHO! ABRAÇOS. ELISABETE.

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    1. Buonasera Morena, benvenuta sul mio blog. Passerò a trovarti!

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  11. Olá! boa tarde. Passando para te desejar um bom domingo. Gostei do seu blog, já estou te seguindo.
    Bjs.

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    1. Buonasera Maria, benvenuta da me. Passerò a trovarti!

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  12. Bellissima, dolcissima, una lirica che accarezza le pareti del cuore. E l'ultimo verso, un pennellata straordinaria, una sintesi perfetta del loro animo.

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    1. "L'ultimo verso una pennellata straordinaria" solo un Poeta poteva elevarla così. Grazie Daniele💛

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)