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Luigia Della Femina è una maestra che da 26 anni insegna ai bimbi ricoverati in ospedale. Ha cominciato a Pavia e ora è al Bambin Gesù di Roma. Quando cominciò pensava si fosse trattato di un errore, doveva essere una scuola e invece fece l'ingresso al San Matteo di Pavia, reparto leucemici. Non deve essere stato facile penso che abbia passato momenti di puro terrore ma poi, un passo alla volta, ha riconosciuto tanto di quel coraggio nei bambini in cura, che tutto è diventato più semplice oltre che arricchente. Chissà quanta sofferenza, quanto dolore le sono passati attraverso, quanta determinazione e quanta voglia di vivere. Strano, non ci pensiamo mai che quei bambini, per molto tempo, non sanno cosa sia andare a scuola.
Grazie ad insegnanti come Luigia, imparano a leggere e a scrivere e passano dalle nozioni fondamentali a quelle più complesse. Che si tratti di una degenza di poche settimane o molto di più. La maestra ricorda tante storie di bimbi preferendole a lieto fine come quella di un ragazzino down che non voleva farsi toccare da nessuno e la cui più grande aspirazione era di imparare a suonare la batteria. In ospedale sarebbe stato impossibile e lei riuscì a portarlo in un negozio di musica. Come in un film, si tolse la giacca, prese le bacchette e cominciò a suonare. Ritornato in reparto cominciò a farsi curare.
Cosa posso aggiungere a un esempio di dedizione e di amore così grande. Ricordo i miei maestri delle elementari; appartenevano ad un'altra epoca ed insegnavano tenendo a distanza le emozioni. Quello che ho imparato da loro è poco. Probabilmente sono stata sfortunata, mi è andata molto meglio alle medie e superiori. Invece i bimbi di Luigia, hanno ricevuto rispetto e amore e hanno donato energia e coraggio. Un meraviglioso scambio appannaggio di anime superiori.
Aggiornamento:
questa mattina Daniele Verzetti, ispirato dalla notizia, ha fatto un regalo alla maestra e al mio blog con la poesia che aggiungo ora:
"UNA MAESTRA SPECIALE"
Mio primo giorno di lavoro
Arrivo davanti al civico dell'istituto
Alzo lo sguardo e sono per un attimo sorpresa
È un ospedale.
Entro dentro
Mi scuso del disturbo
Faccio presente che forse c'è un errore nell'indirizzo
Ma. mi sorridono e mi dicono: "Nessun errore, reparto leucemici,
Abbiamo bisogno di lei, hanno bisogno di lei, di imparare e d'amore"
Entro
Una morsa al cuore
La paura e la sofferenza si avvertono nell'aria
O forse sono solo io che provo queste emozioni
Loro in effetti sembrano così piccoli ma coraggiosi.
Passato il primo momento di impasse
Mi dico che sono bambini come gli altri
Che hanno il diritto di imparare anche poche cose
Anche se il loro tempo per studiare fosse di giorni, mesi
O solo alcuni anni
E che hanno il diritto di essere come gli altri bambini.
In 26 anni di lavoro
Ho attraversato un percorso di vita indescrivibile
Ho imparato io dalla loro forza
Ho stretto i denti di fronte al dolore della sofferenza
Espresso non con strazio ma con solo un sorriso più triste
E con tanta loro dignità.
Una strada impervia
Fatta di nuovi alunni
E di defezioni definitive
Ogni volta sofferte come la prima volta
Ogni volta capaci di colmare in parte
Con il loro amore datomi in vita
Il dolore immenso sempre lancinante, sempre immutevole
Anche dopo tutti questi anni
Ma ho vissuto anche tanti momenti di gioia incredibile
Nell'essere riuscita a realizzare dei loro piccoli grandi sogni.
Ho iniziato un mattino di ventisei anni fa
E non ho mai voluto cambiare questa mia missione
Non ho mai voluto perdere questo privilegio regalatomi
Non ho mai voluto insegnare in una scuola "normale"
Il mio posto è qui con loro
Per poter dare tutto quello che è nelle mie possibilità
Donare loro normalità, conoscenza ed amore
Anche solo per provare indegnamente a colmare il gap immenso
Ed il debito d'amore che ho nei loro confronti
Loro che sanno donarmi sorrisi di luce
Quando io sono stanca.
Ventisei anni fa sono entrata in un mondo speciale
E non ne sono più voluta uscire.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
FONTE: CORRIERE DELLA SERA
Più che una positizia è un post su una donna straordinaria e da ammirare. Un raro caso di figura umana positiva, e come tale da proteggere ed ammirare come un oggetto delicato e prezioso.
RispondiEliminaVero, mi sono commossa quando ho letto la notizia. Lei dice di fare solo il suo dovere. Una donna risplendente💛
Elimina"UNA MAESTRA SPECIALE"
RispondiEliminaMio primo giorno di lavoro
Arrivo davanti al civico dell'istituto
Alzo lo sguardo e sono per un attimo sorpresa
È un ospedale.
Entro dentro
Mi scuso del disturbo
Faccio presente che forse c'è un errore nell'indirizzo
Ma. mi sorridono e mi dicono: "Nessun errore, reparto leucemici,
Abbiamo bisogno di lei, hanno bisogno di lei, di imparare e d'amore"
Entro
Una morsa al cuore
La paura e la sofferenza si avvertono nell'aria
O forse sono solo io che provo queste emozioni
Loro in effetti sembrano così piccoli ma coraggiosi.
Passato il primo momento di impasse
Mi dico che sono bambini come gli altri
Che hanno il diritto di imparare anche poche cose
Anche se il loro tempo per studiare fosse di giorni, mesi
O solo alcuni anni
E che hanno il diritto di essere come gli altri bambini.
In 26 anni di lavoro
Ho attraversato un percorso di vita indescrivibile
Ho imparato io dalla loro forza
Ho stretto i denti di fronte al dolore della sofferenza
Espresso non con strazio ma con solo un sorriso più triste
E con tanta loro dignità.
Una strada impervia
Fatta di nuovi alunni
E di defezioni definitive
Ogni volta sofferte come la prima volta
Ogni volta capaci di colmare in parte
Con il loro amore datomi in vita
Il dolore immenso sempre lancinante, sempre immutevole
Anche dopo tutti questi anni
Ma ho vissuto anche tanti momenti di gioia incredibile
Nell'essere riuscita a realizzare dei loro piccoli grandi sogni.
Ho iniziato un mattino di ventisei anni fa
E non ho mai voluto cambiare questa mia missione
Non ho mai voluto perdere questo privilegio regalatomi
Non ho mai voluto insegnare in una scuola "normale"
Il mio posto è qui con loro
Per poter dare tutto quello che è nelle mie possibilità
Donare loro normalità, conoscenza ed amore
Anche solo per provare indegnamente a colmare il gap immenso
Ed il debito d'amore che ho nei loro confronti
Loro che sanno donarmi sorrisi di luce
Quando io sono stanca.
Ventisei anni fa sono entrata in un mondo speciale
E non ne sono più voluta uscire.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Daniele, che gran regalo hai fatto al post e alla maestra. Grazie💛
Elimina👏👏👏👏👏👏👏
EliminaComplimenti a tutti e due!
Queste cose mi toccano e mi affascinano. Non ci so fare con i bambini, ammiro chi riesce a entrare nel loro mondo e riesce a incuriosirli...io ho avuto una maestra meravigliosa, speciale, mi ha dato delle basi solide.
Chiunque lavori in ospedale con i bambini è già speciale, con i bambini malati per giunta...
È una missione e per un bambino che passa tanto tempo in ospedale per cure magari lunghe, sono importanti questi punti di riferimento, essenziali direi.
Buon inizio settimana!
Grazie Lory, ho aggiornato il mio post con la bellissima poesia di Daniele.
EliminaCon i bimbi io ho grande empatia e mi riesce facile sia avvicinarli che entrare a far parte del loro mondo. Ma credo che questa dote non basti per fare un mestiere così complicato come quello che si è scelto Luigia, a cui va tutta la mia ammirazione e stima.
Hai ragione quando dici che è speciale lavorare a contatto con i bimbi per di più in ospedale, con quelli ammalati.
Io ad esempio, che pur li amo tantissimo, non so se ne sarei capace, soprattutto a sostenere il peso delle criticità collegate.
Un abbraccio a te cara e buona settimana!
Grazie Mariella sia per averla inserita nel tuo bellissimo post che per avermi ispirato con questa notizia
EliminaÈ un piacere immenso per me💛
EliminaChi porta un sorriso ai bambini malati e non ...può solo che avere la mia più completa ammirazione.
RispondiEliminaNon è facile lavorare con i bambini.
È un dono riuscire ad entrare in empatia con loro , non è per niente facile.
Oltre ad anime superiori sono anime belle.
Ciao Mariella
Vero Max, lo dicevo giusto sopra parlandone con Lory.
EliminaMa anche l'empatia può non essere sufficiente quando si è a contatto con quelli malati.
"anime belle", sono d'accordo.
Ciao!
Bravissima a te, Mariella, che ci hai raccontato la storia di una maestra con grandi doti di umanità e a Daniele che ha aggiunto il suo tocco personale , mettendo in versi questa bellissima storia. Saluti.
RispondiEliminaGrazie Mirty, ho aggiunto la poesia di Daniele al post;)
EliminaTi abbraccio.
Ma queste notizie e queste persone non potrebbero essere trasmesse al telegiornale invece della solita pappa e delle solite notizie negative!!!!
RispondiEliminaIn televisione fanno audience altre storie, quelle drammatiche o gli scandali.
EliminaIl livello è quello...
Una grande donna, una magnifica maestra e un esempio per tutti.
RispondiEliminaGrazie Luigia e un grazie a Mariella che mi ha fatto conoscere questa donna.
Ciao fulvio
Grazie a te Fulvio per avere apprezzato la notizia. Una grande donna, hai ragione.
EliminaHo i brividi, Mari. Per il tuo post e per la poesia di Daniele.
RispondiEliminaCe ne fossero di persone così pure e buone da capire il dolore e la sofferenza pur non essendo medici!
Non parlo della mia maestra perché come la tua, teneva richiusi i sentimenti e a distanza i bambini. Una maestra di grande cuore così l'ho conosciuta. Ha insegnato a mia figlia. Non solo matematica ma anche il rispetto, il saper stare al mondo.
Bacio!
Non sono l'unica ad avere ricevuto un'educazione rigida alle elementari a quanto pare, forse erano altri tempi, chissà...e leggendo della maestra di tua figlia mi compiaccio che le cose siano cambiate😉 come te, leggendo la storia di Luigia mi sono commossa per la sua dedizione e il suo grande ❤ bacio a te e grazie!
EliminaDaniele, che dirti! Tu lo sai cosa penso di te. Grande!
RispondiEliminaIdem!
EliminaGrazie Patricia!
EliminaCiao Mariella e grazie, leggere notizie così fa un gran bene al cuore... e super complimenti anche al poeta!
RispondiEliminaCiao Carmen, grazie a te per avere letto e apprezzato la notizia. In quanto al poeta Daniele Verzetti, se non lo conosci, ti consiglio di passare a leggere sul suo blog le poesie che scrive. Un abbraccio.
EliminaCi sono delle professioni davvero eccezionali, che non avrei mai immaginato. Daniele ha ragione : è una missione.
RispondiEliminaCri
Passa da me, quando puoi.
EliminaGrazie
Concordo sul fatto che in alcuni casi non si tratta di lavoro ma di missione. Arrivo!
Eliminache dire, questa donna non è solo una maestra per professione ma lo è soprattutto nel cuore, nel modo di pensare e di concepire il proprio ruolo di educatrice *_*
RispondiEliminaè un esempio meraviglioso, è bello che lei dedichi il proprio tempo a questi bimbi speciali <3
Bravo daniele... come sempre!! :))
Persone così vorresti che facessero parte della tua vita. Un esempio unico, per tutti. Un abbraccio Angela💛
EliminaUna publicación preciosa amiga. Gran trabajo hace Luigia. Dedicarse a quién lo necesita es de alabar a la persona. Los niños la recibiran contentos.
RispondiEliminaBuena noche Mariella. Cuídate.
Un abrazo.
Cara Laura, le persone come Luigia non sono rare, solo che fanno poco rumore. Un bellissimo esempio di dedizione e di amore. Buona giornata e abbi cura di te💛
EliminaCondivido tutto quello che hai scritto. Per me è sempre un'emozione fortissima quando vengo a conoscenza di episodi come questo e non vedo l'ora di parlarvene sul blog! Grazie a te Valeria, un abbraccio e buona giornata!
RispondiEliminaBellissimo articolo. Onore alla maestra speciale
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