Immagine presa dal web |
La giunta dell'Emilia Romagna ha votato una mozione in cui si impegna a portare avanti un percorso di effettiva transizione verso l'eliminazione e la chiusura effettiva degli allevamenti in gabbia. Favorendo gli allevamenti che rispettino il benessere degli animali.
A quanto pare la prima in Italia.
"La mozione prende spunto dall’iniziativa europea “End the Cage Age” (Stop all’era delle gabbie), che lo scorso Ottobre ha visto la consegna alla Commissione europea di 1,4 milioni di firme raccolte negli stati europei, tra cui più di 90mila quelle raccolte in Italia, per dire stop all’utilizzo di gabbie e batterie negli allevamenti. L’iniziativa “End the Cage Age” è stata supportata anche da 140 scienziati internazionali e alcune delle principali aziende alimentari di tutta Europa.La risoluzione è stata sostenuta e portata avanti da Europa Verde di cui la firmataria è il capogruppo Silvia Zamboni, Il via libera al testo è arrivato dalla commissione Politiche economiche, e prevede l’inizio di un percorso di transizione verso la completa dimissione su tutta la Regione dell’Emilia Romagna, dell’allevamento in gabbia, a favore di altri tipi di allevamenti più rispettosi del benessere animale."
Io non sono vegetariana/vegana e non ne ho mai fatto mistero, per cui non potrei parlarvene in maniera ipocrita inneggiando alla libertà assoluta e all'eliminazione degli allevamenti.
Ma che gli animali quali polli, galline e conigli possano trascorrere il tempo in cattività in maniera più accettabile, mi pare sia il minimo che gli si debba concedere. Poi che ognuno mangi quel che gli pare non dimenticando magari di ponderare l'uso degli alimenti per non mettere a rischio la propria salute.
Per maggiori informazioni leggere QUI
FONTI: Positizie.it
Bene che se ne parli su più canali.
RispondiEliminaL'Emilia Romagna cerca forse un riscatto dal Festival Vegan annullato nel 2016 perché "contrario alle politiche nutrizionali locali"?
Non so nulla del Festival Vegan.
EliminaNe parlai qui.
EliminaChe ci sia meno oggettiva sofferenza, per animali destinati comunque a perire per sfamare l'uomo, mi sembra almeno auspicabile.
RispondiEliminaEsattamente!
Eliminaconcordo con te una mediazione tra quelli che spesso sono autentici allevamenti dell'orrore ed il rinunciare alla carne si deve trovare.
RispondiEliminaSi è poi si dovrebbe parlare di tutti gli allevamenti intensivi anche di quelli degli animali da piuma, ad esempio.
Eliminauna bella iniziativa!
RispondiEliminaVero.
EliminaIo voglio ricordare che Veronesi era vegetariano, al di là degli aspetti etici, credo che si consumi troppa carne.
RispondiEliminaSi, da qualche anno anche io ho ridotto il consumo in famiglia.
EliminaIo sono uno di quelli che ha firmato, quindi non posso che esserne contento. Nemmeno io sono vegetariano anche s eho ridotto al minimo il consumo di carne, però -indipendentemente da quello che ognuno di noi mangia- è giustissimo trattare gli animali nel modo migliore possibile.
RispondiEliminaConcordo e spero che in ogni regione d'italia si faccia lo stesso.
EliminaUna bella notizia, è inconcepibile il trattamento riservato agli animali. Nemmeno io sono vegetariana, però ho ridotto il mio consumo di carne perchè l'impatto degli allevamenti intensivi sull'ambiente è enorme ( riscladamento globale, scioglimento dei ghiacciai..), a prescindere dalle condizioni in cui vessano gli animali. Un abbraccio, Mariella.
RispondiEliminaSono anni che gli scienziati di tutto il mondo studiano modi alternativi per evitare la distruzione della Terra e leggevo, qualche giorno fa, che la coltivazione di alcune specie di alghe nei mari farebbe molto bene all'alimentazione umana e all'ambiente. Chissà...
EliminaHai ragione, mangiamo questi animali ma ciò non dovrebbe dire che non sia importante il modo in cui si fa l'allevamento. Nelle vecchie fattorie, quelle famigliari, sono sicuro che tutti gli animali avevano un nome ed erano amati eppure tutti sapevano che sarebbero sacrificati.
RispondiEliminaCiao,
podi-.
So per certo che ancora oggi, in molte fattorie a conduzione familiare, il rispetto e la cura degli animali sono gli stessi di anni fa. Mi rendo conto che a livello industriale sia impossibile per cui concedere loro una vita più sopportabile è il minimo. Un abbraccio.
EliminaSon nata in campagna.dunque papà sempre allevato animali dalle mucche ,maiali galline ...
RispondiEliminaMa papa ha sempre allevato bene ,con buon cibo e buon posto ..insomma animali fino a che stavano con noi sempre rispettati ..ed è quello che ci ha insegnato..mai visto trattare malenessun animale..ricordo ancora quando mucche dovevano partorire passava sempre la notte in bianco per assistere.. poteva benissimo star a letto fi solito si arrangiano..ma lui stava lì con loro ..e non parliamo di cani d gatti ..utilissimi i campagna ..oltre che compagni di vita..cane faceva guardia..e gatti controllavano topi..beh all'ora non c'era crocchette o altro..la pasta si buttava contando anche loro ..e speso loro mangiavano prima di noi ..
La lezione imparata e: RISPETTO!
Ciao
Grazie Tissi, la tua testimonianza mi ricorda l'infanzia in campagna dai miei nonni. Mio padre è cresciuto a contatto diretto con gli animali, pur facendo un altro lavoro, loro avevano conigli, polli e galline. E altri animali domestici come gatti e cani. Per cui, come te, ho imparato il rispetto e a ringraziare per quello che donavano. Nelle fattorie vicine c'erano mucche e maiali e vedevo come venivano accuditi. In alcuni posti è ancora così ma nella maggior parte dei casi oggi tutto questo mondo è perduto. Speriamo che la situazione migliori ovunque, in Italia e all'estero. Del resto la nostra nazione vanta un background agricolo di tutto rispetto e in alcune province e regioni c'è il ritorno dei giovani alla terra. Speriamo bene. Bacio e buona giornata.
EliminaAlla fine sempre prosciutti e bistecche diventano.
RispondiEliminaQuindi che vivano bene la loro vita in funzione del nostro nutrimento...dovrebbe essere il minimo da assicurare agli animali..che finiranno nelle nostre tavole.
Il problema è che pensiamo al prosciutto e alla bistecca come parti a se stanti.
Credo sia una questione anche psicologica , se invece del prosciutto e la bistecca vedessimo il maiale e la mucca forse riconsidereremmo il “problema” animali non solo legato agli allevamenti intensivi.
Io comunque non ho ridotto il consumo di carne .
Ne mangio poca..ma buona.
E son convinto che nella dieta la carne sia indispensabile.
Certo se l’unico modo di cucinarla fosse lessarla ...allora diventerei vegetariano😀
Del lesso salvo solo il brodo di carne.
Ciaooo
Vidi più volte mia nonna tirare il collo alle galline del pollaio così come la vidi dare un colpo secco ai conigli. Non ho mai avuto problemi nel mangiarli cotti. E ho visto uccidere i maiali di cui ricordo ancora oggi i versi strazianti. Ma non ho mai fatto mistero di gradire il brodo di pollo e lo stinco😉 ho ridotto la carne rossa dopo avere letto diversi articoli riguardo l'incidenza dei casi di cancro a causa del largo consumo. Ma non ho smesso di mangiarla se buona. Da qualche anno apprezzo anche il bollito scoperto in Piemonte e accompagnato da salsine "miracolose". Penso.comunque che gli animali di cui ci cibiamo abbiano il diritto di vivere la loro breve vita nelle migliori condizioni possibili e lo affermò senza alcuna ipocrisia.Come te ritengo che la carne sia indispensabile nella dieta😉
EliminaSei proprio una donna con i controcoglioni!
EliminaI perderei i sensi davanti a tali spettacoli 😂🤣
Dai ...al massimo avrei potuto assistere all’esecuzione dei polli da parte di mia nonna, ma non mi ha mai invitato ahahaha!!!
Voglio solo sperare che adesso l’uccisione degli animali per scopi alimentari sia meno cruenta che in passato.
So che il maiale veniva sgozzato per mantenere buona la carne ...mah , forse mi sbaglio?
Adesso credo ricorrano alla pistolettata in fronte.
Buon weekend
Si, i maiali venivano sgozzati ma capivano quando era arrivato il loro momento e i lamenti erano fortissimi. Ti ho risparmiato altri "morti cruente" viste in diretta😉 diciamo che è altro quel che mi sgomenta e di solito sono alcuni uomini quelli che mi fanno più paura...buon we😘
EliminaAvevo già letto questa notizia, speriamo bene per il futuro.
RispondiEliminaStiamo facendo dei buoni passi in tal senso.
Eliminasi hai ragione, sono allevamenti che non si possono davvero vedere
RispondiEliminaE non ho affrontato l'argomento degli allevamenti da piuma...
EliminaGli allevamenti intensivi sono dannosi per gli animali stessi in primis, ma in secundis anche all'ambiente e in terzis a noi consumatori. Purtroppo, imitando il popolo che mangia peggio, da decenni la dieta mediterranea ha virato sempre più verso quella americana.
RispondiEliminaAnni fa lessi un Libro che ti consiglio, michel Pollan il dilemma dell'onnivoro. Un americano che contesta il modo di mangiare e di allevare degli americani.
Per quanto mi riguarda, mangio solo il vitellone allevato con i sacri crismi dal mio amico contadino. e come te, ho un debole per la razza piemontese.