Dolce Forno Harbert |
Nel corso degli anni, durante il periodo natalizio abbiamo affrontato, credo, tutte le tematiche possibili, canzoni, ricette, film, libri, giochi da tavolo. Attingendo ai nostri ricordi, stimolati dai profumi, dalla musica, dai luoghi.
Ho fatto una breve ricerca andando a ritroso tra i post cercando di capire se prima di oggi avessi già parlato di quelli che sono i regali desiderati ma mai ricevuti e rimasti fermi lì, nella lista dei desideri. E ho trovato un post dedicato ai regali più brutti. Ma nulla su quelli sognati.
Ve ne parlo perché, qualche settimana fa, sono stata alla Fiera del giocattolo e del modellismo di Novegro.
Nel grande spazio fieristico, di media un paio di volte l'anno, si riuniscono gli appassionati di modellismo e di giochi, vintage e di ultima generazione. Io ci vado perché, come ben sapete, ho la passione smodata per le Barbie da collezione. E una predilezione per quelle vintage anni 70/90. E poi accompagno mio marito, il vero collezionista di famiglia, che è sempre alla ricerca di nuovi trenini in scala o di ricambi, pezzi da aggiungere al suo mondo fatto di amore e ricordi.
Mentre curiosavo in giro, la mia attenzione si è catalizzata su di un gioco che mi ha scaraventato indietro nel tempo, nei primi anni '70. IL DOLCE FORNO DI HARBERT. Era il gioco più amato dalle bambine della mia generazione. Un forno che si accendeva e cuoceva per davvero. Un antesignano dei giocattoli moderni. Era fornito di tutto, compreso la farina per fare i dolci. Tra i più ambiti dell'epoca. E che non ho mai ricevuto in regalo, perché era troppo costoso all'epoca per i miei genitori che avevano altri tre figli a cui fare i regali.
Ed è rimasto lì, nella mia lista dei desideri per... tantissimi anni. Fino a un mese fa. Quando mercanteggiando sul prezzo, me lo sono portato a casa. L'ho infiocchettato ed ora è sotto il mio albero di Natale, per la gioia della piccola bambina di allora che non sarà mai grande del tutto. Per fortuna.
Allora vi chiedo amici, se anche a voi è successo di desiderare ardentemente un giocattolo. Se siete riusciti ad ottenere il regalo o avete portato con voi per anni quel desiderio irrealizzato. E quali sono stati i giocattoli che avete amato di più. Ve li ricordate?
Dolce forno sotto l'albero |
Io da piccola ricevevo solo libri e maglioni,ma erano altri tempi...
RispondiEliminaMa era quello che volevi p desideravi altre cose mai ricevute?
EliminaMia sorella lo ebbe in regalo, me lo ricordo bene. Posso dirti che la lampadina interna che deve sviluppare calore non è che ne sviluppi granché, spesso gli impastini di mia sorella restavano mezzi crudi :-D
RispondiEliminaComunque, capisco il senso del topic. Posso dire che io da bambino ho sempre ricevuto quel che volevo, non ho regali "solo sognati". In parte è anche per questo che ho un bel ricordo della mia infanzia. Alcuni di quei giocattoli sono ancora conservati nella mia cameretta a casa dei miei genitori. Mia madre è il tipo di persona che butterebbe tutto pur di fare ordine (in confronto a lei Marie Kondo è una principiante ;-) ma alcuni di quei giocattoli non ha avuto il coraggio di toglierli neppure lei.
Non credo che lo metterò mai in funzione, ormai uso solo il forno ventilato😉 e chissà cosa avrei combinato all'epoca con gli stampini, avrei utilizzato la farina della nonna ahahah
EliminaA onor del merito è l'unico desiderio che non è stato esaudito per causa di forza maggiore ma alla fine "Babbo Natale" è arrivato🎄
A casa mia è mio padre che conserva tutto in cantina e nei box. Ha ancora la mia mitica "Graziella"bianca e blu perfetta come un tempo. Come la maggior parte degli anziani fanno fatica a dismettere le cose, per loro sono ricordi❤
So che potrò attirare su di me molta invidia 😇, ma mi sono reso conto che tra i miei genitori e parentado vario sono sempre riuscito ad avere i regali che chiedevo e che desideravo. Sono stato fortunato devo riconoscerlo e non solo per i regali ma per l'amore che ho sempre sentito intorno a me da oste dei miei genitori.
RispondiEliminaParte non poste errata corrige
EliminaMa no, che invidia! Noi eravamo in quattro per cui papà e mamma dovevano far quadrare il bilancio familiare. L'affetto non è mai mancato, direi che non si misura dai regali ricevuti ma dal calore e dall'affetto con i quali siamo cresciuti😉
EliminaMa che bello questo tuo "scaraventarti" indietro nel tempo e restituire freschezza ai desideri di bimba, uno splendido regalo di natale alla bimba che eri e che per fortuna ancora sei! Ovviamente ci aspettiamo resoconti particolareggiati di esperienze culinarie vintage su quella autentica Macchina del Tempo che ti sei procurata.
RispondiEliminaBuon Natale amica mia!
Sarà difficile che io lo usi, devo ancora trovare l'angolo giusto per averlo sempre in bella vista. Non dimenticare il mio animo da collezionista: mai usare l'acquisto!!! Per i dolci veri continuerò ad utilizzare il mio bel forno ventilato;)
EliminaGrazie Franco, per gli auguri aspetto ancora qualche giorno.
Il mio primo regalo "importante", a 7 anni, fu il meccano. Mai più eguagliato.
RispondiEliminaHai conservato qualche modello? Io non lo ricordo, mio fratello giocava con i Lego.
EliminaIl meccano era fatto di viti, pulegge, travi in metallo vero. Ricordo bene le prime costruzioni, i primi meccanismi. Forse il gioco (le scatole di varia complessità) esiste ancora. Io ho conservato ricordi molto nitidi.
EliminaNon doveva essere facile costruirlo!
EliminaDopo un certo tempo diventava una seconda natura e ti faceva sentire grande con l'uso di attrezzi veri.
EliminaDesideravo ardentemente parecchie cose tra cui una penna stilografica, per non parlare di un cane, e al suo posto mi arrivò un carillon con tanto di capanna con la 'sacra famiglia'.
RispondiEliminaFu allora che imparasti a sacramentare in forma larvata ed elegante?!
EliminaAhahah, abbiamo capito come cominciò la tua idiosincrasia per le religioni;)
EliminaMa la penna poi, la ricevesti in dono? il cane non te lo chiedo...
Già sapevo di questa meraviglia e già ti ho detto che hai FATTO BENISSIMO a farti questo regalo: non posso che ribadirlo :D
RispondiEliminaMa con me sfondi una porta aperta.
Dunque, per la mia generazione il giocattolo per eccellenza era il Castello di Grayskull dei Masters...e sì, questo Natale è mio perché l'ho ricomprato, sebbene in edizione remake moderna. Ma è lo stesso **
Devo dire comunque che, non avendo mai preteso più del dovuto, ho ricevuto sempre cose belle quindi zero rimpianti^^
Moz-
Sei stato il primo a vederlo dopo di noi ahahahah
EliminaIl Castello di Grayskull di cui hai parlato più volte sul blog appartiene alla tua generazione, noi fratelli eravamo già grandini, ma che bello portarsi dietro quel tesoro di emozioni che i giochi ci hanno regalato e che credo davvero siano alla base della spinta che porta alle collezioni, sei d'accordo?
Ma quindi nulla che avresti voluto e che è rimasto in sospeso? Bravo, rimpianti zero, io l'unico che avevo l'ho finalmente soddisfatto;)
Hai fatto benissimo. Sai il dolce forno piaceva anche a me ma mai avuto. Un regalo che desideravo tanto era l'allegro chirurgo.....poi quando visto è stata una vera delusione....per fortuna che non mi è stato mai regalato. Però non mi lamento ho sempre ricevuto dei bei regali.....ricordo ancora un regalo che ho amato fin dall'inizio un flipper mini......quante partite e quante sfide che ho fatto. Il regalo più bello della mia vita è stato quello di Santa Lucia 2003.....è arrivata la mia cara e amata Hay Lin, regalo di mio marito. Lui sapeva che adoravo i cani e che il mio più grande desiderio era quello di averne uno. Loro ora vivono sempre nel mio cuore e nella mia mente, me li immagino insieme sul Ponte Arcobaleno. Ciao
RispondiEliminaSe non mi sbaglio qualcuno in famiglia ebbe L'allegro chirurgo ma non ci ho mai giocato, non mi piaceva;)
EliminaFlipper e biliardino invece sono arrivati, e ci abbiamo giocato.
Che bei ricordi ti porti dietro anche tu, stupendo il regalo di tuo marito. Hai ragione, sono assieme, su quel ponte lì.
Ti abbraccio cara.
Ti sei fatta un bellissimo regalo, è proprio bello non perdere mai la fanciullezza. Io da piccola sognavo di ricevere e non ho mai ricevuto la macchina che faceva i gelati e la casa di Barbie. Però uno che desideravo tanto l’ho ricevuto, la carrozza con i cavalli di Barbie e Ken. Proprio bello questo tuffo nel passato, se solo si potesse tornare indietro anche solo per un giorno. Ciao Mariella, ti abbraccio.
RispondiEliminaCaterina, spero non ti dispiaccia, ma di Barbie ho avuto auto e casa;) Quella a tre piani con l'ascensore. Una meraviglia. Sicuramente papà l'ha conservata; invece niente carrozza con i cavalli e camper, ma in realtà non erano tra i miei preferiti. E in quanto a Ken, non lo sopportavo e gli ho sempre preferito Big Jim, seppure più bassino delle mie Barbie, era diventato accompagnatore e guardia del corpo. Quanto si arrabbiava mio fratello ogni volta che glielo portavo via ahahah
EliminaCi voleva questo bel tuffo nel passato, vero?
Ti abbraccio anche io, forte.
Brava!!
RispondiEliminaVedi che j sogni a volte si realizzano
.i regali sempre avuti i LIBRI!!
Quello per me era Magia!!
Si le bambole belle ...ma i libri ..ah..ancora adesso un bel libro e son grata..
Il più brutto: cestino per lavoro.. al posto di libri e bambole ..MAI usata ..dopo qualche tempo è finito in cantina: porta viti..
Ciao
Sai perché non ho parlato di libri? Non sono mai entrati nelle letterine di Natale perché io mettevo ogni moneta regalata da parte, per comprarmi da leggere. E i libri sono come aria per me, li respiro. Ho cominciato a leggere a cinque anni e non ho più smesso. E come te sono loro grata, oggi come allora. Quanta vita, quanta emozione ci regalano, sempre.
EliminaUn cestino da lavoro? Urca!!!
Bacio.
In Spagna i bambini scrivono una lettera ai tre Re magi dove si mettono i regali che vogliono che li portino.
RispondiEliminaIo avevo visto, settimane prime di scrivere la mia lettera, un'autobus grande diciamo 40 x 10 cm, con i passeggeri dipinti sui finestrini... E avevo detto a mamma che quello lo chiederei ai Re.
Dell'autobus mai non si seppe e non potevo capire come mai i Re avevano precisso del mio caro desiderio. L'anno successivo non lo voleo più ma me lo ricordavo benissimo che non me l'avevano portato.
Per altro, un altro anno, i Re mi regalarono un treno elettrico, una macchina a vapore (in realtà elettrica) con cui passai tantissimo tempo a guardare il treno muoversi sui binari. Uno o due anni dopo,... una stazione ferroviaria. Niente di particolare; ma sì:
La stazione era fatta di piccolissimi pezzi incollati e mamma dissi a me: i Re hanno portato questa stazione durante la notte ma l'hanno lasciata con i pezzi sciolti e il tuo papà è passata tutta la notte ad incollarli. E questo diede alla stazione un valore grandissimo per me.
podi-.
Ho appreso con interesse le vostre tradizioni. Da noi il giorno dei Re Magi coincide con quello della Befana che porta ai bambini carbone o zucchero, a seconda siano stati cattivi o buoni. Sono delle calze colorate a contenere i dolciumi spesso accompagnati anche da giocattoli. Che storia fantastica quella delle stazione ferroviaria. Immagino come il dono sia stato particolarmente gradito. Peccato invece per i desideri che non sono stati esauditi.
EliminaHai fatto benissimo a fare questo regalo alla bambina di allora e alla bambina di adesso che è sempre dentro di te. A me una pubblicità ha ricordato che volevo la macchina per fare i pop corn, chissà, magari prima o poi me la regalo 😄🤩
RispondiEliminaPropio lo scorso anno ho regalato alle mie nipoti la macchina del popcorn. E sono impazzite di gioia loro e pure i genitori ahahah
EliminaTi consiglio di regalartela, la trovi facilmente in internet;)
PS: io sarò bambina per sempre, EVVIVA!!!
Bacio.
Dai che coincidenza 😍😍 mi sa che prima o poi sarà mia!
EliminaBaci e buone feste 🤗
Desiderati tanti, ricevuti pochi, mi son dovuto accontentare ;)
RispondiEliminaChi si accontenta prima o poi realizza. Come ho fatto io anche se ci ho messo del tempo;)
EliminaHai fatto benissimo, personalmente ho sempre avuto delle Santa Lucia e dei Natali colmi di giocattoli desiderati, tuttavia negli ultimi anni mi sono regalata scarpette e gonnellini per danza, forse per un mio sogno represso per oltre sessant'anni :)
RispondiEliminasinforosa
Eh, anche tu ci hai messo del tempo ma alla fine ti stai godendo quel che hai sempre sognato.
EliminaÈ una grandissima soddisfazione!
Abbraccio.
Che bello questo post! Io da piccola ho tanto desiderato un cavalletto e dei colori come quelli dei pittori veri e dei pastelli, quelli belli acquarellabili ma... erano tempi magri, (io sono un po' anzianetta) e allora me li sono regalata "da grande"!
RispondiEliminaSai che penso fosse uno dei desideri di mia sorella, quando era ragazzina?
EliminaPoi ne ha fatto la sua vita, di cavalletto e colori. Hai fatto benissimo a realizzare il tuo desiderio da adulta e se te lo dico io ahahahah