23 dicembre 2021

[NATALE] Il giorno di Natale sarò politicamente scorretta

Qualche giorno fa ho letto una notizia che mi ha incattivito. Diciamo che non è il massimo visto che mancano pochissimi giorni al Natale e dovremmo essere tutti più buoni. E già con questa prima frase mi innervosisco perché la bontà dovrebbe far parte della nostra vita tutto l'anno non solo il 25 dicembre.


Pare che la Commissione Europea avesse emanato una comunicazione ad uso interno definito «Linee guida della Commissione europea per la comunicazione inclusiva – #UnionOfEquality» ed era composto da 32 pagine e suddiviso in vari capitoli.  

“Ognuno in Ue ha il diritto di essere trattato in maniera eguale” senza riferimenti di “genere, etnia, razza, religione, disabilità e orientamento sessuale”, si legge nell’introduzione del documento. “Le parole e le immagini che usiamo nella nostra comunicazione quotidiana trasmettono un messaggio su chi siamo e chi non siamo”, è la tesi delle linee guida.


Erano sconsigliate parole  quali "operaio" e "poliziotto", utilizzare  pronomi definiti e iniziare  una conferenza rivolgendosi pubblico non  con "signore e signori" ma con un più generico "cari colleghi".

Sempre più neutri e indefiniti. 

Ma la Commissione è andata oltre.  In occasione del Natale bisogna "evitare di considerare che chiunque sia cristiano, bisogna essere sensibili al fatto che le persone abbiano differenti tradizioni religiose". Per cui si è giunti alla conclusione di cancellare riferimenti specifici alla festa più importante del nostro calendario.

Lo so che la prima persona che ha colto la palla al balzo per gridare all'oltraggio è stata Giorgia Meloni con un suo tweet. 

Ed io sono lontanissima dalla "donna, cristiana, madre" di cui sopra. 

Dopo avere sollevato un mare infinito di polemiche la Commissione UE ha ritirato il documento che ad onor di cronaca era ad uso interno e non destinato al pubblico. Giorgia e Matteo  state buoni...

Resta il fatto che tutto questo politicamente corretto mi ha stufato. Voglio continuare a pronunciare parole quali maschio e femmina, nomi come Maria e Giuseppe. E non mi sento salviniana per questo. O poco inclusiva. E voglio continuare ad augurare Buon Natale fino alla fine dei miei giorni.

Voi no?

44 commenti:

  1. Ma si..trovo sciocchine assai queste impuntature, questo attaccarsi al capello della definizione per non suscitare chissà quali offese, tutta un'ondata di presunto "correct" quando poi vediamo al mondo tonnellate di cattiveria gratuita, impunita o, come minimo, ignorata. Buon Natale a tutti quindi, e chi non crede - se persona buona e di buon senso - apprezzerà comunque l'augurio. A chi è malato (e non parliamo di malattie serie, ma di intossicazione da rincoglionimento, e ce ne sono a bizzeffe) forse non sortirà effetto alcuno, ma noi, con i nostri Auguri di cuore, speriamo sempre di smuovere qualche neurone di buon senso superstite! Un abbraccio!!

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    1. Ai neuroni superstiti tanti auguri, ma pure agli altri perché noi non escludiamo nessuno.
      Abbraccio a te.

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  2. ma sì, ma dai,
    queste sò fesserie per l'obnubilazione
    l'importante è tener lontani i mortidifame dalle bollicine vere, altrimenti non basterebbero a tutti NOI

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    1. Le bollicine sono alcune delle poche questioni "serie" del Natale ahahah

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  3. Sono d'accordo con te, e ti auguro Buon Natale con tutto il cuore!!!

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    1. Ciao Annamaria, tanti auguri di cuore anche a te.
      Buon Natale.

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  4. mi pare che come al solito qualcuno abbia usato tutto per propaganda.
    Buon Natale!!!

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    1. Ogni scusa è buona, come quella di lanciare la notizia con un gran can-can senza arrivare al cuore. Propaganda, appunto.
      Buon Natale!

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  5. Pensa, io ho sempre detto Buon Natale il 25, ma per il resto sempre Buone Feste... perché per me conta il periodo tutto... Non essendo cristiano, me ne frego (che poi, il Natale -già dal nome- è altro rispetto a una festa cristiana, e io da vero pagano dico BUON NATALE più di chiunque altro XD).
    Ovviamente sono d'accordo con te, stufo di questo politicamente corretto imperante, ma tanto si ritorcerà contro.

    Moz-

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    1. Io lo pronuncio fino al giorno di Natale e poi auguro buone Feste, come te.
      Mi sono davvero rotta le p.... le differenze contano.

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  6. Tanti auguri di Buon Natale a te Mariella (si può dire Mariella?), auguri a tutte le signore e a tutti i signori di questo mondo (il problema semmai è che di signore e signori ce ne sono sempre meno), Buon Natale agli operai, ai poliziotti e a tutte le categorie di lavoratori onesti, Buon Natale a chi crede e a chi non crede (l'augurio di Buon Natale è auspicio di serenità e felicità).
    Tanti auguri anche a tutti gli idioti (in questo caso non faccio distinzioni) addetti alla burocrazia europea, e non, chissà che vengano "illuminati" e smettano di creare problemi a chi li mantiene.
    La lotta al razzismo, all'omofobia, alla violenza di genere, si combatte con l'educazione e con la cultura, siamo tutti sullo stesso livello nonostante siamo unici, spesso il "politicamente corretto" viene utilizzato per nascondere la polvere, non per eliminarla.
    Un abbraccio.

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    1. Io sono fautrice delle differenze e non mi piace il voler livellare tutto sullo stesso piano come si cerca di fare ormai da qualche anno. Felice di continuare a farmi forte delle consuetudini con le quali sono cresciuta. E senza sminuire nessuno, perché, come dici tu, importanti sono educazione e cultura, quel che fa davvero la differenza tra le persone. Solamente, ci rendono migliori.
      Un abbraccio a te e cari auguri.
      Anche se i miei "ufficiali "arriveranno tra qualche giorno.

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  7. Ma io credo che il politically correct appiattisca le differenze anziché valorizzarle. Bisogna rispettare le altre culture, le altre religioni, ci dobbiamo rispettare gli uni con gli altri ma senza neutralizzare, essere tutti uguali per me significa che ognuno deve avere il diritto di esprimere liberamente il suo credo religioso, per cui sono assolutamente d’accordo con te. Tantissimi auguri di buon Natale, cara Mariella.

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    1. Come dicevo a Romualdo mi infastidisce il volere livellare, rendere tutti uguali e anonimi. Mentre la nostra più grande ricchezza sono proprio quelle differenze che ci rendono unici.
      Ma il mio post di auguri arriva il 25.
      Bacio.

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  8. Negli Stati Uniti la situazione è persino peggio, bisogna stare attenti a ogni singola parola usata in un discorso, anche quelle apparentemente più innocue (per dire: un senatore del congresso ha elogiato il neo-nominato giudice donna di un tribunale locale, una donna la cui famiglia è di origine coreana, dicendo che è una donna che si è sempre distinta per il grande impegno e la dura applicazione "tipici della sua etnia" sia quando era studente, sia nella sua carriera professionale. É stato criticato per quel "tipici della sua etnia", poiché affermando che impegno e applicazione erano "tipici" di una certa etnia, era come se implicasse che in altre etnie certe qualità non sono tipiche...)
    Poiché l'Europa sta diventando sempre più la brutta, anzi bruttissima copia degli Stati Uniti, temo che situazioni come quella che citi tu aumenteranno esponenzialmente nei prossimi anni...

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    1. Pensa che sto guardando i nuovi episodi di And just like that, sequel di Sex and the City e mi sono infastidita al primo episodio per il fatto che, per essere corretti, hanno infarcito la puntata di gender e via di seguito ad un punto tale che non ho capito più nulla di quel che dicevano. E stanno proseguendo così, facendo attenzione a tutto e rendendo complicato seguire gli episodi. Speriamo che non prendano il "vizio" anche da noi... L'episodio di cui parli è illuminante e preoccupante...

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  9. Iola penso come te !!! Tanti cari auguri di Buon Natale e buone feste. Ciao

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    1. Auguri cara, ma ripassa domani per il mio post di Natale.
      Bacio.

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  10. Concordo con il tuo post.
    Ed auguri di una sereno Natale per te e famiglia

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  11. Ciao Mariella, la penso esattamente come te e non mi piace nemmeno dire non udente, non vedente, non docente ecc. infatti gli stessi " non vedenti" chiamano la loro associazione Unione Italiana Ciechi, il rispetto non è questo!

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    1. Bravissima Carmen, tutti attentissimi a correre ai ripari riguardo chi invece non ha bisogno di giri di parole.
      Un abbraccio a te.

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  12. Cada vez se oyen más tonterias en los políticos. Por aquí la ministra de igualdad. Está sacando un vocabulario nuevo en sus discursos terminado en e. Te dejo un ejemplo Niñas Niños y Niñes.
    Feliz Navidad Tambien para tí.
    Abrazos.

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    1. Pure il ministro dell'Uguaglianza, speriamo non venga in mente a qualcuno anche da noi.
      Invece di pensare ai problemi seri si perde tempo in sciocchezze.
      Un abbraccio Laura, auguro a te e famiglia buon Natale e feste Serene.
      Bacio.

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  13. A Natale, a parità di altre condizioni, meglio (essere) una gnocca che una racchia. 😉

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    1. Io ero rimasta a "stasera gnocchi" ahahahah

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  14. “Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire in uno spirito di fraternità vicendevole”
    Basterebbe il rispetto del primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo per inficiare i falsi moralismi e le NON culture che intossicano le popolazioni di questo nostro pianeta.
    Serene festività cara Mariella per te e chi ti è caro., un abbraccio
    enrico

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    1. Ma noi siamo bravissimi a "predicare bene e razzolare male" e lo facciamo a qualsiasi latitudine.
      Un abbraccio a te caro Enrico, buon Natale e buone Feste a te e alla tua famiglia.
      I miei auguri saranno in linea domani qui sul blog.

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  15. Io, questa polemica, l'ho ascoltata soltanto in Italia ("soltanto" vuol dire che "il tutto" è Italia e Spagna), pochi giorni fa in una radio italiana, quella in cui "anche a Milano, provincia di Milano, sono le undici ore. In Spagna nessuno si è fatto eco della notizia.

    Credo che "i poteri" non dovrebbero cercare di modificare in un modo così precisso la forma di esprimersi dei cittadini. Anche debo dire che l'udienza quel giorno metteva l'accento nel fatto - non vero - che la Commissione Europea stesse contro il Natale, quando quello del Natale solo era un esempio illustrativo per includere tutti i collettivi negli auguri.

    Nel mio lavoro c'è un compagno musulmano. Quando ci siamo salutati gli ho detto "buone feste!" ma non perché la Commissione stia più felice.

    A te, nonostante, posso dirti perfettamente, tanti auguri di buon Natale!

    podi-.

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    1. Anche io lavoro insieme a persone di diverse etnie e religioni e ho amici non italiani ma tutto quel bailamme attorno al politicamente corretto mi pare sia un pretesto per distogliere l'attenzione dalle questioni più importanti. Ed è abitudine della politica a cui siamo purtroppo quasi rassegnati.
      Ma di quale radio italiana parli? Non ho capito...
      Auguri di buon Natale anche a te e famiglia. I miei auguri saranno sul blog domani mattina.

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    2. RTL 102.5 Chiamava la gente per dare oppinione sulle dichiarazione della Commissione Europea su questo argomento.

      BUON NATALE!!

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    3. Non ascolto RTL 102,5 per questo non sapevo nulla.
      Un abbraccio a te, spero tu abbia passato un sereno Natale.

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  16. La stessa Europa che dovrebbe ricollocare i migranti, ma poi non lo fa. Per dire.

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  17. io il politically correct sono anni che non lo sopporto più lo trovo sempre più portato allo stremo e stucchevolmente ipocrita

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  18. è solo il consiglio di utilizzare un linguaggio "burocratico".
    buon giorno e serene feste

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    1. No sono solo persone "improvvisate".
      Buon Natale e buone Feste.

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  19. Certo che sì, basta con queste pagliacciate, e Buon Natale!

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  20. In parrocchia di sera due Messa 17 e 19 e solo a per te e voi! Buona Natale Mariella🙏

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    1. Noi domani mattina.
      Un abbraccio Francesco Buon Natale!!!

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  21. Non entro nel merito della polemica che mi pare piuttosto sterile da una parte e dall'altra. Ognuno dica pure quello che crede e va bene così.
    Da parte mia: auguronissimi Mariella

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)