23 aprile 2022

[SABATO DI POESIA] Fulgida Stella di John Keats




Fulgida stella, come tu lo sei
fermo foss’io, però non in solingo
splendore alto sospeso nella notte
con rimosse le palpebre in eterno
a sorvegliare come paziente
ed insonne Romito di natura
le mobili acque in loro puro ufficio
sacerdotale di lavacro intorno
ai lidi umani della terra, oppure
guardar la molle maschera di neve
quando appena coprì monti e pianure.
No, – eppure sempre fermo, sempre senza
mutamento sul vago seno in fiore
dell’amor mio, come guanciale; sempre
sentirne il su e giù soave d’onda, sempre
desto in un dolce eccitamento
a udire sempre sempre il suo respiro
attenuato, e così viver sempre,
– o se no, venir meno nella morte.


(John Keats - Four Sonnets)



Note biografiche e riflessioni

John Keats nasce a Londra nel 1795 e muore a Roma nel 1821. Nell'immaginario collettivo è il poeta romantico per eccellenza.  Nella sua brevissima vita non riuscì a ritagliarsi un posto fondamentale nella cultura e nell'arte dell'epoca. Quello successe in seguito. Tra i suoi (pochi) estimatori ci fu Oscar Wilde che quando apprese la notizia della sua morte si precipitò nel cimitero acattolico di Roma dove il poeta inglese era stato sepolto, per rimanere sulla sua tomba in totale raccoglimento. Personalmente e sicuramente è un mio limite, non ho una passione spiccata per la sua poetica che trovo abbastanza ridondante e in quanto a romanticismo gli preferisco di gran lunga il contemporaneo Ugo Foscolo. Ma tant'è era più che giusto celebrarlo nel mio sabato di poesia con questo delicato sonetto che celebra l'amore e a cui perfino Jane Champion ha dedicato un film (Bright Star) di cui vi lascio  la sequenza nella quale i protagonisti e la scena sembrano fondersi perfettamente  con i suoi celebri versi. 




16 commenti:

  1. Stavo guardando, c'era ancora la regina, è apparsa la stella.

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  2. Grazie per questa stupenda poesia, non la conoscevo e neanche il suo autore.

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    1. Grazie a te per essere passata a leggere e avere trovato stupenda la poesia che ho scelto. Un abbraccio.

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  3. Hai fatto vibrare le note del mio cuore con questo sonetto, Keats è uno dei miei poeti preferiti. A Roma non ho visitato la sua tomba ma la sua casa, a Piazza di Spagna dove ha abitato anche Shelley. Bellissima visita, sono conservati documenti, lettere, ciocche dei capelli di Keats e in un'urna c'è la mascella di Shelley. Un grande abbraccio e buon weekend!!

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    1. Sono felice di avere dato spazio ad un poeta che ami così tanto. Pur essendo stata diverse volte a Piazza di Spagna, non ho mai visitato quella casa, così famosa. Penso sia molto interessante anche il cimitero acattolico, che ci ha descritto benissimo Franco, in un suo post. Sarà una delle mie tappe appena tornerò a Roma. Ecco, la mascella di Shelley non è che mi entusiasma così tanto😁Un abbraccio e buon fine settimana!

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  4. Non so se mi piace..anzi sicuramente no..mi piacciono più i poeti contemporanei..è bravo e per capire meglio la sua poesia ci si dovrebbe trasferire in quel periodo di tempo lì
    Metaforicamente..

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    1. Vedo che siamo d'accordo, lo troviamo un po'superato😉 sicuramente per comprendere meglio la sua poesia si deve conoscere il suo tempo. A questo punto ti consiglio la serie televisiva Bridgerton, è perfetta😁

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  5. Concordo col commento di Tissi e la tua risposta. Altri tempi altri temi ed altre "sonorità".

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    1. Sicuramente, se fossimo vissuti nella sua epoca lo avremmo amato di più.

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  6. Cioè vivere solo 26 anni e riuscire a diventare un poeta indimenticabile!

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  7. Anche se faccio parte di coloro che prediligono altri tipi di poesie (citi foscolo, e mi trovi concorde; anche Leopardi, pascoli, quelli del '900, come Quasimodo,montale...), trovo che questa poesia di keats sia molto evocativa e affascinante.
    Grazie per averla proposta ☺♥
    Buon fine settimana!

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    1. Parla di un amore immenso, non può fare a meno di evocare emozioni, per chi si lascia spesso condurre dal cuore. E mi pare che siamo in parecchi.
      Un abbraccio e buona domenica!

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  8. La sua poetica non fa impazzire neanche me, a dir la verità, mi sento legato a metriche più accessibili.. perlomeno a me.. ;)

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    1. Ci sta, vedo che siamo in molti a concordare su questo punto;)

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)