11 gennaio 2021

[BLOGGING] MIKIMOZ DICE "ADDIO" ALLA BLOGSFERA: GIUSTO O SBAGLIATO?

MIKI MOZ ha pubblicato un post in cui da il suo personale addio alla BLOGSFERA.

Ho pensato che un semplice commento  non fosse sufficiente perché la questione è importante visto la rilevanza del suo blog nella nostra "piccola" comunità. Allora ho scritto un vero e proprio post, su cui eventualmente tutti potranno intervenire nei commenti per esprimere la propria opinione a riguardo. Questo è quanto gli ho scritto ieri a riguardo.


"Caro Moz, ti seguo da molti anni, dal 2014 se non mi sbaglio. E mai fino ad oggi, avevo letto un tuo post  in cui alcune cose mi sono sembrate sospese, non chiare del tutto.  Almeno questa è la mia impressione.  Qua e là, nei giorni scorsi, avevo letto brevi commenti in cui preannunciavi la decisione. Avrei potuto scriverti in privato e chiederti spiegazioni, ma ho voluto aspettare il post. 

Il primo punto è legittimo: ci sta che uno si stanchi di bloggare perché non prova più gioia o divertimento. Nei nostri angoli è fondamentale. Se manca la spinta, il divertimento, il piacere di stare insieme, non ha più senso nulla, tanto meno avere un blog. Se tu fossi rimasto su questo punto non avrei potuto fare a meno di dirti che facevi bene, era un tuo diritto. Ma hai continuato. Nel minestrone ci sono finiti haters (che abbiamo sempre avuto modo di limitare e circoscrivere e al peggio siamo riusciti a far fuori anche in modo drastico), "codardi (?) disturbatori, quelli che si trincerano, quelli che cambiano di colpo atteggiamento nei confronti del mondo." E alcune dinamiche da blog. 

Ma questo è il mondo blogger, lo conosci bene, ci stai dentro da anni, sei sempre riuscito a dire la tua, a volte ad estraniarti quando non volevi prendere posizione, ad essere diretto con alcuni e a lasciar perdere con altri. Cosa è successo davvero per cui ora e solo ora non ti sta più bene? La mia prima perplessità.

Hai proseguito sottolineando il caso di chi arriva da te spesso solo per far presenza e sperando in un commento di rimando, il famigerato "do ut des", di cui altre  volte abbiamo parlato insieme e su cui sei sempre stato radicale, a volte anche intervenendo sul tuo blog e rimettendo a posto il personaggio in questione. Ma sono una minoranza e tu lo sai benissimo. La maggior parte di chi ci segue lo fa per vero interesse, legge gli articoli, commenta a proposito e se non trova interessante quello che legge, passa oltre. Lo fai tu, lo faccio io, lo facciamo tutti.   Perché non continuare allora?

Ti danno fastidio i brevi commentini in cui passano a salutarti con un semplice ciao senza aggiungere nulla di specifico o che non c'entrano niente col post? Sicuramente svilisce il lavoro fatto  ma succede a tutti quelli che hanno blog con rubriche settoriali e tu nei hai moltissime!  I cretini sono ovunque, mica possono condizionarci!  Nella rete tutto questo è  comune e pensa che invece a me, come ad altri, alcune cose fanno piacere.  E ti dirò di più: io provo invece fastidio nei confronti di chi usa il mio blog solo per far sfoggio di competenza senza mai avvicinarsi a me, al mio sentire. Quando mi accorgo di queste dinamiche sono io che tronco di netto. E trovo gradevole quando passano per farmi gli auguri di compleanno, di Buon Natale o altro. È pensiero gentile che va oltre lo schermo che arriva alla persona e  non la vedo come una formalità, ma un modo per dirmi guarda io ci sono anche se ci si legge di meno. 

Ed ecco le mie considerazioni.

Tu vuoi rendere il tuo blog sempre più analitico e specifico. Hai già iniziato da tempo il processo. Vuoi stare alla larga delle dinamiche blogger che ormai ti infastidiscono con la loro deriva trash. Vuoi insomma sentirti libero di fare e frequentare chi ti pare. Va bene, ci sta. Ma allora bastava dire questo, non accennare al fatto che la blogsfera è cambiata.  Quasi come se tu volessi dare addio a determinate persone e blog ma senza avere abbastanza coraggio per farlo direttamente.

La blogsfera è cambiata nella misura in cui siamo cambiati noi. Siamo grandi. Non si resta "cazzoni" per sempre.  

Ma si può continuare a condividere tanto e bene. Che poi la rete è vastissima. Nella blogsfera che frequento,  ci sto bene. Leggo con attenzione e interesse tutti i blog che seguo, mi confronto e mi arricchisco. E penso, senza timore di passare come presuntuosa, che anche chi mi legge e si confronta con me trovi il mio blog interessante e arricchente. C'è scambio, condivisione, correttezza e rispetto.  I luoghi che non mi piacciono li ho cancellati. Ne sto alla larga. E non mi lascio trasportare da dinamiche spiacevoli.  Questo mi rende orgogliosa della mia casa,  luogo pacifico e positivo. Quello che volevo, fin dal primo giorno."

Miki mi ha risposto che era una decisione maturata da tempo ed un percorso già iniziato da mesi.  Il post voleva fare chiarezza mettendo nero su bianco quanto deciso, in modo che non ci fossero fraintendimenti con nessuno di noi. Io mi sento di dire che, probabilmente, visto la sua presenza quasi onnipresente su moltissimi blog, ci sia anche una certa "stanchezza" all'origine di tutto. 

E voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con l'idea che ha Moz della blogsfera odierna? Determinante al punto tale da fargli decidere di darci un taglio col blogging? È la scelta giusta? 

Sicuramente è legittima, ma non avete la sensazione che il suo essere meno presente in rete sia quasi come censire  la fine di un'epoca?



95 commenti:

  1. Non credo che ogni volta che qualcuno si rompe le palle sia "la fine di un'epoca".

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    1. Dato lo spessore e l'incidenza virtuale del blogger in questione, che anima questa realtà virtuale da moltissimo tempo, direi di sì.

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    2. Ha ragione Cesare (che non conosco: piacere!), nel senso che mi hai dato eccessiva importanza XD

      Moz-

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    3. Piacere, ho letto qualche tuo post qua e là.

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    4. Ah, thanks! ����

      Moz-

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    5. Pensa MOZ, che Cesare era un anonimo, una volta!!!

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    6. Bene! Io non disdegno gli anonimi, ma ovviamente apprezzo se ci si "cristallizza" con un account, anche nickname^^

      Moz-

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  2. Sono approdato nella blogosfera, come curatore di un blog, quando già la situazione aveva preso questo andazzo, dei commenti lasciati per riceverne in cambio, senza aggiungere nulla alla sostanza del post.
    Poi l'attività incontrollabile degli haters e dei cloni, verso cui Blogger non fornisce alcuno strumento di tutela (lo spam è un cestino, non blocca l'utente)...

    Al posto di MikiMoz, avessi vissuto questo declino, avrei fatto la sua stessa scelta, e forse anche prima.
    Comunque non sta abbandonando né il suo blog né le visite agli altri, solo che commenterà laddove avrà qualcosa da aggiungere, come si auspica avvenga in "casa sua".

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    1. Le cose a cui accenni ci sono sempre state nella blogsfera. Così come haters ecc... ne ho subiti anche io ti attacchi e purtroppo non solo da commentatori anonimi. Ma resto qui, non me ne vado. Ripeto per me il succo è che lui cercava di essere presente ovunque, non ha mai fatto una selezione. Cosa che è auspicabile. E questo lo ha stancato, credo. Non mi pare di avere scritto che sta abbandonando i blog.

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    2. Gas tu probabilmente sei giovane e molte cose non le hai vissute come noi.
      Ma la blogsfera è sempre stata così, come ho messo in chiaro nel mio commento qui sotto. A volte, addirittura c'è chi ti fa credere cose non veritiere e queste bisogna riconoscerle ed evitarle subito, altrimenti vieni influenzato negativamente e tutto diviene più nebbioso. Te lo dico per esperienza personale. Ecco perché comprendo molto bene la decisione di Miki. L'accetto, ovviamente sperando che sia per poco. Ciao e perdonate l'intrusione.

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    3. Prima del 2016 bazzicavo in due o tre blog soltanto, non ho esperienza di quello che c'era prima. Secondo MikiMoz le cose hanno iniziato a "guastarsi" in quel periodo, ripeto, lui ne è testimone.

      Grazie del "giovane", come blogger probabilmente sì, anagraficamente un po' meno. 😅

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    4. Ho pubblicato il mio primo post nel lontano 26 Marzo 2013. Credi che potrei essere dichiarata "una testimone" anch'io?
      Dai che l'età non conto. Si è giovani dentro e questo è meraviglioso! 😉
      Ciao Gas.

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    5. @Gas: Pia ed io siamo testimoni essendo una presenza costante dei blog da tanto tempo. Giusto?
      Ti dirò di più. I primi attacchi da parte di gente "avariata" sul mio blog li ho ricevuti fin dall'inizio. Uno dei più tossici è avvenuto nel 2014. Fui costretta a minacciare di far intervenire la polizia postale per riuscire a far desistestere questa persona che mi attacco più e più volte, qui da me, in tutti i blog che frequentavo e anche su altre piattaforme. Mandava mail ad amici che mi conoscevano e stimavano per cercare di infangarmi. Una persecuzione. Pensa che arrivai a parlarne anche con Moz, il quale però, non diede importanza all'accaduto e ne rimase fuori. Per non parlare di quello che ha subito mia sorella. Ma non siamo qui per mettere manifesti, solo per dire che la rete non è mai stata un'oasi felice.

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    6. Non so manco da dove iniziare.
      Mari mi ricordi la questione della persona che mandava mail contro di te? Non ricordo come andarono le cose.

      Devo provare a rispondere in modo generale: ovvio che è un'esperienza personale, quella del 2016. Magari per tanti altri non è così, magari sarà prima magari sarà dopo.
      È vero che prima ci sono sempre state cose brutte, ma il bello le sovrastava.

      Moz-

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  3. Buongiorno Mari.
    La mia opinione è questa: è giusto che decida cosa fare visto ciò che ha sempre espresso circa cerchi commenti in rete. Forse è stato un pochino drastico, questo sì.
    Per esempio, da parte mia è da sempre che intervengo solo nei post che trovo interessanti a cui riesco a dare una valida mia considerazione, raramente saluto e basta ma solo se il post lo permette. In effetti Miki era sempre presente ovunque e solo negli ultimi tempi ho notato il suo cambiamento. Spesso, nei miei post, forse per lui di poco interesse, non interveniva. Mentre da altri blogger, con post che per me non avevano valore o interesse, lui era sempre pronto a rispondere e ritornava per continuare il discorso visto che gli si chiedevano cose. A volte é successo anche da me che gli chiedessi qualcosa dopo il suo commento ma spesso non tornava per completare il discorso. Probabilmrnte perché già era in atto una selezione e lo comprendo. Per lui era complicato rispondere a tutti e rileggere le risposte al suo commento, visto la mole di amici blogger.
    Quindi ha voluto dichiarare apertamente le sue difficoltà e ha fatto bene.
    Il problema è che, per me, non è solo dovuto alla stanchezza dei commenti e della sua presenza ovunque.
    Il fatto è che per lui la blogsfera è cambiata. E su questo dissento energicamente.

    Qualche tempo fa, per diversi anni, sentivo che il mio blog era ghettizzato. Come se qualcuno parlasse alle mie spalle contro, forse era una mia stupida impressione ma più di una volta ho sospeso i blog perché vedevo e pecepivo cose non belle. Miki era sempre presente anche in quel caso. Anche se mi appoggiava accettando le mie decisioni. Forse ora comprende meglio il perché delle mie decisioni di allora.
    Ma non è cambiato nulla.
    C'è sempre stato chi ti prende in giro, chi ti parla dietro, chi scrive commenti strani, i commenti degli anonimi. Sempre. Non è cambiato nulla, è solo cambiata la nostra percezione della cosa. Bisogna selezionare bene gli amici che frequentiamo, evitando chi ti mette a disagio e chi ti assilla con assurde dichiarazioni colme di negatività.
    Come ho dichiarato all'inizio dell'anno, nel mio blog, il 2020 è stato molto positivo e sereno per me proprio perché ho più consapevolezza e se mi capitano commenti pubblicitari e spam, li elimino subito senza neanche leggerli. Accetto solo anonimi che conosco e se non li comprendo o condivido non li pubblico più. Non mi piace far parte di gruppi perché il più delle volte si fanno critiche e queste io le evito come la peste.
    Da tempo da me c'è più tranquillità ma non ho di certo interrotto le mie visite agli amici blogger che apprezzo. Anche se non intervengo li leggo sempre, seppur in ritardo per mancanza di tempo.
    Concludendo credo che la sua scelta la condivido in parte ma spero che possa tornare il Moz di sempre dopo una pausa lunga o breve che sia.
    Ho scritto troppo perdonami Mari, quindi concludo qui e ti abbraccio forte. Ciao.

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    1. La tua è una testimonianza importante. So benissimo cosa hai passato. E quante volte hai avuto la tentazione di mollare il colpo. Hai fatto passare del tempo e sei tornata. Ci sei stata malissimo perché gli attacchi sono arrivati da persone delle quali ti fidavi e con le quali avevi un buon rapporto. E sono contenta tu sia arrivata ad avere un buon equilibrio tendendoti fuori da alcune dinamiche e riuscendo ad ottenere che il tuo blog sia un luogo sereno. Perché poi nella vita sono altre le preoccupazioni, non possiamo star male anche qui. Moz giusto che faccia ciò che lo fa stare bene. Quello che conta.
      Ti abbraccio anche io.

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    2. Pia, ora non ricordo a cosa ti riferisci nello specifico, ma spesso sono tornato a vedere le risposte che mi hai dato, e se c'erano domande, ho risposto.
      Hai ragione, magari non sempre, e anche questo è un problema tra i tanti su cui riflettere e ragionare: perché non sono tornato? Perché gli altri non tornano, da noi e da me? Basta un commento?
      Potrei dirti che a volte sono passato ma data la moderazione non c'erano ancora commenti e risposte, non essendoci immediatezza (e non metto mai le notifiche) poi magari mi sarà passato di mente.

      Insomma, col tuo commento hai ancora più colto i problemi che ci sono, tra chi commenta...
      Ovviamente, ognuno di noi ne trae le conclusioni personali: è questo che volevo, riflettere su come sia cambiata la blogosfera.
      Perché, anche se non concordi, io -ma intendo la mia esperienza, sia chiaro- non ci trovo più la bellezza e il divertimento TRA DI NOI che c'era prima. Il bordello da fare ovunque, le relazioni, gli scambi e tutto il resto... :o

      Moz-

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  4. Io il suo post l'ho inteso come un non volersi più sentire intrappolato soprattutto da quella logica do tu des che comprendo sia poco piacevole per usare un eufemismo. Di fatto lui commenterà se ha qualcosa da dire da chi vuole. Non credo quindi che lo perderemo. Io sulla questione del "commento di scambio "gli ho scritto che basta ignorare i commenti di chi si vede che scrive da lui solo per quello scopo e non commentare quei soggetti, così costoro spariranno in in lampo. Diversa la questione haters che oggi è molto più diffusa di quando anch'io nel dicembre 2006 aprii il mio blog quella è una questione molto più seria che si deve affrontare con decisione. Credo che abbia anche in testa blogger precisi ma giustamente non ne ha fatto i nomi.

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    1. Pensa Daniele, che ho sempre visto Moz come uno FUORI dalle logiche che ha descritto nel post. Evidentemente mi sbagliavo. Giusto che faccia quel che si sente, del resto lo facciamo un po' tutti. Senza proclami o cose del genere. Ma forse lui aveva bisogno di chiarire meglio per non essere "tempestato" di domande in privato.La questione haterssi è accentuata ma non è un fenomeno nato di recente. Io stessa, come dicevo in risposta a Gas ho subito attacchi violentissimi fin dal lontano 2014. Ma ho risolto in privato, come è mia consuetudine.

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    2. Infatti io sono fuori da quelle logiche, ma quelle logiche poi ti prendono anche se non le cerchi.
      Perché magari ho commentato un blog, e mi sono ritrovato il commento (inutile) di cortesia... quindi, il problema non è mio direttamente, ma di chi è rimasto intrappolato in quel do ut des che spesso può risultare cringe.
      Io non l'ho mai praticato, in tal senso... la blogosfera mi piace(va) e l'ho sempre vista (anche meccanicamente, lo ammetto) come il giornale da comprare la mattina.
      Era comunque una piacevole abitudine, ma c'era tutt'altra aria.
      Ora mi domando: io per chi scrivo? a chi mi rivolgo?
      E la risposta è: non agli altri blogger di questa rete, non tutti, non sempre, non nello specifico.
      Perché comunque i fatti lo dimostrano, me lo hanno dimostrato.

      Moz-

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  5. Si sa che il mondo della blogosfera porti dei rischi.Buona giornata.

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    1. Più che rischi ha delle problematiche che si possono affrontare oppure ignorare.

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    2. ...oppure, meglio ancora, non entrarci per niente in mezzo. Esserne fuori.
      Penso sempre più che ieri la cosa più vera me l'abbiano detta due utenti, quando mi hanno ricordato la mia provenienza... io ero prima della blogosfera, e l'ho idealizzata dopo.

      Moz-

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  6. Io sono in rete da una vita ma il mio non è un vero blog è piuttosto un contenitore di cose che m’interessano e incuriosiscono perciò fatico a giudicare. Penso che se crei un blog sperando di diventare famoso o guadagnare allora è un lavoro e devi scendere a compromessi, ma se vuoi solo divertirti e fare amicizie allora è giusto smettere quando lo stimolo iniziale non c’è più e cominci a chiederti: “ Che cosa scrivo oggi?”
    Buona vita
    enrico

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    1. Per fortuna Enrico, Moz non smette!!!
      Un abbraccio a te.

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    2. Non smetto, non mi chiedo "cosa scrivo oggi?" anche per ho tantissimi post pronti da scrivere (a proposito Mari, io attendo i tuoi... dischi!) ma mi domando da tempo "per chi scrivo? a chi mi rivolgo?"^^

      Moz-

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  7. Buongiorno Mari, ho trovato molto calzante il tuo commento e mi ci sono ritrovata, soprattutto quando dici che Miki (👋 mi sto rivolgendo anche a te Miki) dovrebbe essere più diretto "quasi come se volesse dare un addio a certe persone o blog e non ha il coraggio di farlo".
    Nello specifico, non capisco come si riesca a valutare che un saluto contenga una tacita richiesta di ritorno, se non viene detto chiaramente, è solo un'interpretazione di chi legge. Perché il saluto di Caio deve essere letto così? Non può essere semplicemente quello che è, ovvero un saluto?
    Nello specifico, ho un blog, uno entra mi saluta, io ricambio, ma sinceramente non mi sento sotto pressione nel dover andare a leggere il suo post, se fosse un blogger, lo farei solo se mi interessa, per cui faccio già fatica a capire questo.
    Diverso è chi entra e commenta a sproposito, ma assolutamente non in linea col post. Anche qui, non capisco perché non farlo presente....
    Sono dinamiche che non capisco, pertanto, se uno non ha interesse a rispondere ai post che non interessano, perché non si ha tempo o altro, semplicemente non lo si fa, punto.
    Il punto più "antipatico" sono gli anonimi, anche qui, oltre a chiedermi se sono frutto di situazioni mal gestite, se parlo da semplice lettrice, entrare, e leggere quelle cose offensive e a volte davvero volgari non dà una bella immagine, questo già l'ho detto più volte, uno magari arriva dai social, Instagram, Facebook, a leggere il post, vorrebbe entrare in questa comuniy, se legge certi commenti scappa a gambe levate, si chiede dove sia finito, almeno che non ami certe situazioni, perché purtroppo esistono anche queste persone che nei litigi, ci sguazzano e apprezzano.
    A livello umano mi spiace, ma avrei preso provvedimenti, sembra che invece nonostante i continui abusi, Miki abbia deciso di lasciarli entrare, anche questo è un mistero....su questo sono in disaccordo, ma ognuno fa le sue scelte.
    In soldoni, ritengo che una persona debba essere LIBERA di leggere o commentare, se così fosse, non ci sarebbe stato bisogno di un post così, per comunicare le proprie scelte, semplicemente si agiva in libertà, senza alimentare una catena che oggi sembra stare stretta.
    Buona settimana a tutti!

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    1. Scusa Lory, ma credo che la questione sia un attimo diversa.
      Se io sono presente su blog, Facebook, Messenger, Instagram, Whatsapp, Telegram... e per salutarmi apposta entri nel blog, non mi pare il canale più adatto; specie se poi, mancando la mia visita di ricambio, non vieni più a "salutarmi"...

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    2. Ciao Gas, premesso che non sono blogger, per cui mi scuso se non conosco bene le dinamiche, se una persona entra per un saluto sul blog e non usa altri canali, ricambio il saluto e per me finisce lì. Torna, non ritorna, boh, non me ne farei un problema. Quello che volevo esprimere, è che oltre a ricambiare il saluto, non capisco perché Miki si debba sentire impegnato a contraccambiare la visita. Se la persona non ritorna, si interrompe la catena, giusto? Così ottieni quello che vuoi, ma se tu stesso la alimenti andando a commentare su un suo post, chiaro allora che non ne esci più. Miki stesso dice "quante volte andiamo a rispondere a post che non ci interessano affatto?" questo è "l'errore" secondo me; come detto prima uno dovrebbe agire in piena libertà.

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    3. @Lory non sarai una blogger ma abbiamo il medesimo sentire su molte cose;)
      Il blog dovrebbe essere preso per quello che è, un campo di massima libertà in cui scrivere quel che ci piace, mantenere il rispetto verso le persone che passano a trovarci, condividere opinioni. E non farsi condizionare da alcune dinamiche che alla lunga possono veramente risultare difficili da digerire. Da parte mia, continuo a pormi nei confronti altrui con serenità e civiltà. Ci sono stati parecchi episodi spiacevoli, alcune volte è bastato arginarli, altre volte sono dovuta ricorrere ad armi più drastiche. Ed è uno dei motivi per cui, gli anonimi qui non possono commentare. Questo ambiente deve rimanere sereno. E ti assicuro ne sono passate di persone "assurde"!
      Sul discorso dello scambio, mi trovi d'accordo. Come dicevo nel post, anche un semplice saluto mi fa piacere, perché ritengo che comunque quella persona mi abbia pensato se ha avuto voglia di passare dal mio blog e leggere. Questo non mi obbliga in alcun caso ad andare da questa persona per ricambiare. Se lo faccio, di solito è perché sono curiosa mi piace conoscere luoghi e persone nuove. Ma finisce lì. Mi rimane il dubbio (condiviso da te) che magari Miki poteva essere più diretto con determinate persone. Infatti alla domanda non ha risposto. Ma ognuno deve fare quel che crede. Giusto così. Un bel periodo di disintossicazione gli farà bene. Sicuro aveva ritmi allucinanti e se vuole dedicarsi ad altro oltre che in misura qualitativamente migliore al suo blog, fa benissimo a procedere come ha deciso.

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    4. Lory: non c'è bisogno di essere diretti, non è che mi rivolgo a tizio o caio, blogger x o blogger y... p una cosa che riguarda bene o male tutti, non saprei nemmeno rispondere a quella domanda, mentre per certi esempi conclamati non serve che lo dica io per poi sentirmi dire che crocifiggo le persone (anche perché, ripeto: sono sempre più fuori dalle dinamiche della blogosfera e dei blog altrui)... penso che quello che ho scritto sia comunque sotto gli occhi di tutti.

      Il saluto di Caio potrebbe essere un commento meccanico, per dire: sono passato. Implicitamente contiene -o può contenere- anche un "passa da me!".
      Perché, per un saluto, penso ci siano mille modalità specie tra blogger che si conoscono da tempo e che hanno mail, telefono, contatti social... Non serve scrivere, secondo me, "buongiorno! un abbraccio" sotto un post che parla di Diabolik.
      È un po' quello che dice Gas.
      Poi c'è caso e caso, sia chiaro. Ad esempio, una persona che non sento da una vita in altri modi, può intervenire solo sul blog e mi dice "Miki ciao, approfitto di questo spazio per..." e va BENISSIMO. Mica c'è il fascismo XD

      Poi, altra cosa: magari questi commenti fuori luogo (e spesso i saluti possono esserlo, sapete? giusto per scrivere qualcosa...) potrebbero apparire NON perché il blogger in questione si aspetta un qualcosa indietro, ma perché TU SEI STATO DA LUI e lui vuole PER FORZA ricambiare.
      Capite che c'è un meccanismo malato, che dobbiamo tutti (ovviamente parlo in generale) scardinare?
      I commenti per forza... ma perchè?

      Sugli anonimi: li ho sempre accettati, perché li conosco tutti. Per anni anche la mia ex ragazza, commentava con profilo anonimo. Gli altri spesso mi avvisano tutti (vedi Denny). Ce ne sono tanti altri sistematici.
      Qualcuno se ne approfitta? Lo cancello, via.

      Alla fine credo di aver risposto un po' a tutto... ahaha.
      Mari, non è che mi serve una disintossicazione, se le cose fossero come nel 2013/14 non me ne sarei andato. Prima la bruttezza era sovrastata dalla bellezza e dal divertimento.
      Ma sicuramente sono anche io a essere cambiato... e allora è questo, le cose stan così.

      Moz-

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    5. Ne approfitto un attimo per dire a Lory che i suoi ultimi commenti ci sono, ma bisogna mettere "carica altro" in basso.

      Moz-

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    6. Grazie, sei davvero gentile Miki, ma lo so. Non penso di dover aggiungere altro, credo che l'affetto della rete l'hai capito, la rete comunque siamo noi e solo noi possiamo migliorare, tutto il resto viene da sé. Credo che sai bene dentro di te quello che vuoi, forse avevi bisogno di parlare chiaro. Ripeto comunque che sei una bella persona, ma credimi, non puoi arrivare a tutto e proteggere tutti, e aiutare tutti, è umanamente stancante e spesso ti porta sorprese inaspettate. Ora sei fermo, ma quando riprenderai il lavoro, non potrai mantenere questi ritmi, per cui, segui il tuo cuore!

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    7. Certo!!^^
      Ero già consapevole dell'affetto della rete, non l'ho mai messo in dubbio.
      Mi piacerebbe forse che tutti ci prendessimo del tempo -mica per forza con delle pause- per capire se davvero le cose sono cambiate.
      Perché credimi, credetemi, se il blogging fosse come nel 2014, io sarei a fare il casino di sempre qui, da me e altrove, per divertirci insieme^^

      Moz-

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    8. @Lory: non è vero che non sei blogger. Sei una blog sharing. Ma ne parlerò più diffusamente oggi, se vorrai leggere.. ;)

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  8. Sai che Moz è il mio mentore in un certo senso, mi ha seguito e aiutato in una miriade di problematiche, anche fuori dal blog.. personalmente ho sempre pensato che facesse fronte ad un lavoro titanico, parafrasando una vecchia battuta su Giovanni Paolo I "Dio è dappertutto, ma Moz c'è già stato". Ogni tanto gir(av)o anche su wordpress, quindi un'altra galassia, alla scoperta di altri pianeti..ops! bloggers..e sei volte su dieci trovi Moz che ha già commentato.. ecco, diciamo che un'iperattività simile, un'onnipresenza costruttiva anche, perché Moz non è uno che passa, "lascia un abbraccio" e via, alla fine ti sconquassi anche il tuo modo di essere...bisogna prenderle delle decisioni, ci sono cose che ti appassionano particolarmente? Si. E allora di quelle mi occupo, e dei bloggers che le coltivano. Forse solo questo il fine ultimo dell'apparente "abbandono" della blogosfera.. un mettere in ordine il proprio tempo.. come chi va in pensione (ahahah.. ogni riferimento a ME non è per nulla casuale.. )

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    1. Anche io ho spesso pensato la stessa cosa, credo che una volta, scherzando, gli abbia detto che lui era "uno e trino" ahahah
      Condivido la tua idea di mettere ordine al suo tempo, penso sia così.
      Non è un processo alle intenzioni;)

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    2. Però con te posso insistere con la domanda finale: è la fine di un'epoca per come intendiamo la blogsfera, "l'addio di Moz?

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    3. Avete detto voi tutto, la motivazione: mettere ordine al mio tempo, dedicarmi ai miei progetti.
      Non sparisco, ovviamente.
      È vero quel che dice Franco: io am(av)o la blogosfera, amo ancora esplorarla, trovare blog particolari (quelli tipo che ho segnalato al Franken Meme)... mi piace come mondo.
      Solo che secondo me un po' tutti siamo rimasti vittime di meccanismi... meccanici, e non più umani.
      Ci vuole un reset, almeno per me (intendo: almeno per quanto riguarda la mia personale fetta di spazio)^^

      Moz-

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    4. personalmente credo che Moz non sparisca (almeno come vorrebbe far credere), il dna è più forte di tutto.. ;)

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    5. Non è che voglio far credere delle cose... il cambiamento era già in atto: ci sarò effettivamente di meno, o con molta più leggerezza.

      Moz-

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    6. Ma lui non lo vuole far credere ahahah

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  9. penso che il mondo virtuale sia come il mondo "vero"..ossia persone per bene ,con tutti i neuroni funzionanti ..con cui si può anche intavolare una discussione e divergere sulle opinioni altrui ..magari alzando la voce scaldandosi ,discutendo anche ..ma restando nei limiti corretti ..
    e poi gli ALTRI con cui intavolare una minima discussione /approfondimento su qualsiasi tema è come scalare l'Everest in canottiera ..
    ma visto che il mondo virtuale è aperto a tutti ..entrano anche i secondi ..alcuni sono fastidiosi come una spina piantata sotto il piede ..e allora che fare ?? si prova a ribattere ,se c'è riscontro intelligente bene ! si può discutere.anche aspramente ..ma finisce lì ..se il riscontro è nullo ..e se vedi che chi ti scrive è dotato si e no di mezzo neurone che si fà :SILENZIO !! o DELETE !
    insomma come scrivo spesso : non ti curar di loro ma guarda e passa ..nel caso DELETE eee schiaccia!!

    p.s. personalmente io leggo ,vari blog, ma a volte commento ..spesso ..poco , non per maleducazione o altro ma per mancanza TEMPO!
    ciao

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    1. E riallacciandomi alla tua ultima frase, forse è proprio il tempo quello di cui si vuole riappropriare Moz. Tempo da impiegare nella maniera migliore nel suo blog o altrove. Come gli pare.
      Per il resto agisco come te, solitamente. Provo ad intavolare un discorso intelligente. Ma se non si riesce, metto il punto definitivo.
      Bacio.

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    2. Esattamente. Pensate: il mio blog -sin dal titolo- è dedicato al tempo. Ora ha bisogno di tempo per sé^^

      Moz-

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  10. Con Miki abbiamo spesso discusso in prvt su questo argomento, abbiamo due visioni radicalmente diverse, per me non è la blogosfera ad essere cambiata (certe cose: haters, anonimi, clonatori e ipocriti) ci sono sempre stati non è certo un fenomeno nuovo, quello che per me sta cambiando è "una" concezione della blogosfera,infatti sono molto più vicino alla tua opinione mariella che alla sua. Però se lui si sentirà più libero e felice agendo così, sarà contento per lui. Visto che sono amico di Miki e che per me l'amicizia è importante osserverò con rispetto ed attenzione questa sua nuova fase perché sono convinto che sia uno dei migliori blogger italiani, da sempre. So che se pure verrà da me meno volte lo farà quando l'argomento lo interesserà, lo farà liberamente e non perché si sentirà vincolato e per me sarà sempre un piacere ospitarlo.

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    1. Vedo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Anche io sono curiosa e osserverò la sua nuova fase. Come ho fatto sempre, se ci saranno post interessanti e sui quali avrò da dire interverrò, altrimenti mi asterrò. Mi auguro di cuore, perché come te gli voglio molto bene e spero si capisca che questo post è un modo per dimostraglielo, possa trovare la tranquillità necessaria per continuare come vuole. Per quel che mi riguarda lo aspetterò da me, sempre felice che passi a trovarmi.

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    2. Certamente, ho compreso bene e anzi... mannaggia a te, sono anche in imbarazzo: mi hai dato fin troppa importanza XD
      Nick, sì, possiamo parlare di concezione, meccanismi... se fosse tutto come nel 2014, con due pazzi soli da gestire e il resto d'amore e d'accordo a cazzeggiare e divertirci tra noi, sarebbe perfetto^^

      Moz-

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    3. @ Moz
      Anche nel 2014 non è che si andasse così d'amore e d'accordo. I litigi accadevano anche allora, te lo posso assicurare....Posso testimoniare di certe faide tra il gruppo dei Gamberettiani e quello dei cosidetti "moderati"....O tra il Gruppo del "Survival Blog" e quelli del "Survival Diaries". Roba che un altro poco dovevano intervenire i Caschi Blu dell'ONU. ^^

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    4. Questa questione da coltelli tra i denti me la sono persa, anche vero che tu nei hai parlato spesso, pure ultimamente sul blog. Ma roba con spargimento di sangue l'ho vissuta anche io sui blog della piattaforma di Vanity Fair!

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  11. Non è solo una questione di blogosfera, ma del mondo internet in generale. Oggi è diventato difficile, in alcuni casi impossibile, stare sui blog, sui social, sui siti, forum e quant'altro. In questi ultimi due mesi, dopo essere tornato alla fine di una lunga assenza, mi sono reso conto che molte cose sono cambiate. Gli haters sono ovunque, così come i leoni da tastiera e purtroppo non posso dare torto a Moz quando dice che il blogging non può essere basato solo sul "do ut des" perché diciamocela tutta: facendo ovviamente le dovute eccezioni, molti si muovono sulla blogosfera con quell'obiettivo, alcuni hanno anche blog basati sul "copia e incolla" da altri articoli e se per caso non gli lasci il commento se la prendano o addirittura si prendono il lusso di farti la ramanzina sul TUO blog. Poi c'è chi scrive "ah non conoscevo questo argomento, buona domenica", in effetti dà un po' fastidio perché non sta scritto da nessuno parte che uno sia obbligato a leggere e commentare se un argomento non gli compete, così come non sono obbligato io: la stima ma soprattutto il rispetto non si basano solo su questi giochetti.
    Io non so che senso possa aver la realizzazione di questo post, capisco sicuramente che a tanti dispiaccia ma Moz non è del tutto uscito dalle scene: secondo me per chi merita veramente ci sarà sempre, stando più sulle sue ed evitando di beccarsi insulti gratuiti da parte dei codardi anonimi o da parte di altri haters di altri blogger. Certo, stare su internet prevede dei rischi, bisogna assumersi delle responsabilità, ma se uno come lui si è rotto le scatole dopo 10 anni, allora un motivo ci sarà e lo capisco: perché nella vita, quando hai visto tutto il marcio che c'è da vedere, ti viene anche voglia di cambiare mestiere (com'è successo a me).
    Con questo non sto dicendo che Moz abbia fatto bene o male, dico solo che lo capisco ed è abbastanza maturo da poter decidere cos'è giusto in questo momento per lui. Io problemi non me ne pongo perché lo sento privatamente e sono iscritto a quasi tutti i suoi canali: essendo il mentore di ognuno di noi, ma soprattutto un mio amico virtuale di vecchissima data che ho ritrovato per volere mio sui social, so che niente potrà impedirmi di sentirlo e dirgli semplicemente "ue maledetto, come stai?".
    Buona giornata e un abbraccio

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    1. Il senso del post è tutto nella chiusa finale: pensate che stia finendo un'epoca?
      Poi il giusto o sbagliato si riferisce a quell'idea della blogsfera che è stata la molla scatenante e che, come vedi anche dai commenti degli altri non è la stessa di tutti.
      Io frequento alcuni canali social, Twitter e Instagram. Il primo perché è un grande incubatore di notizie per cui per informarmi va benissimo. Il secondo perché amo le foto. Sono lontana da FB che forse è la piattaforma più pericolosa in merito a haters ecc... Meglio per me. Perché in questi anni anche da me ci sono stati episodi gravi e spiacevoli. Li ho arginati, facendo poco rumore e allontanandomi dalla negatività di alcune persone. Tutto qui. Ma la blogsfera rimane un luogo gradevole in cui stare e non mi piace passi il messaggio che è ormai ridotta a un cumulo di gentaglia che passa il tempo ad aggredire gli altri. Perche non è così.
      E in quanto a Moz, anche io potrei sentirlo in privato, come è avvenuto tante volte, solo per chiedergli "come stai" e questo nulla toglie al continuare a bloggare come meglio crede lui e come meglio credo io.
      Ti abbraccio forte.

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    2. Io sono passato sui blog di tantissima gente e la blogosfera di certo ha tanta gente ma c'è anche chi un computer non dovrebbe nemmeno prenderlo in mano. Ma non è solo il suo caso. Ci sono tanti blogger che hanno deciso di limitare i messaggi sotto ai post o di moderarli e stabilire quali possono essere pubblicati. Parliamo di metodologie un tempo classificate come fasciste e immature, ma dopo aver visto diverse cose mi rendo conto che i motivi possono essere anche più che leciti e giusti. Occhio però quando classifichiamo i social: Instagran e Twitter non hanno nulla da invidiare a Facebook in quanto ignoranza ed haters, la loro differenza però è che non sono "completi come Fb" quindi è normale che la gente si scateni più lì che altrove.
      Ti abbraccio forte anche io e speriamo di risentirci presto per altri argomenti, questo oggi mi ha messo un po' di tristezza

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    3. E sono d'accordo, soprattutto sulla gente che il pc non dovrebbe nemmeno sapere che esiste. Resto dell'idea che, ognuno abbia il diritto di comportarsi come meglio crede qui nel web, fermo restando il rispetto e la civiltà. Se vengono a mancare queste due cose, comprendo chi ha deciso di moderare i commenti. Meno chi non risponde mai. Questo non lo capisco ma è una mia vecchia perplessità che nasce dal fatto che la riposta, a mio parere, va sempre data. Del resto se ci sono persone che hanno speso il loro tempo da te e hanno anche dato una loro opinione sull'argomento proposto è un "dovere" del blogger rispondere. Io la video così. Vedo che sei d'accordo con me sui social. Non dico che siano diversi ma che l'approccio ad FB consente lo scatenarsi dei fuori di testa.
      Ma certo che ci risentiamo su altri argomenti. Stay tuned!!!

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    4. Riguardo la blogosfera: no, ovviamente non è un cumulo di immondizia.
      Problemi ce ne sono sempre stati, ma prima vinceva l'armonia, la naturalezza. Io (personalmente, sia chiaro) non percepisco più queste cose, ormai da tempo.
      Una fase di stanca, di trinceramento, meccanismi... meccanici, anche miei.

      Moz-

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  12. Giusto o sbagliato lo capisco benissimo, anzi, visto l'andazzo (haters, fake e via dicendo) fa bene, sono in minoranza sì ma noi siamo (seguo 200 blog però ce ne saranno a migliaia) una piccola porzione e il 25% è infettato dal virus dell'ignoranza (figuriamoci quello che non vediamo). Dopo un po' è ovvio che cominci a stufarti, sto cominciando anch'io, il problema è generale però, è questa era internettiana ad essere marcia. Il mondo dei blog è in declino? Probabile. Senza Moz sarà la stessa cosa? No. Presto lascerò anch'io? Possibile.

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    1. Ecco l'ANDAZZO. Minoranza Pietro, è importante specificare. Io casini, nei posti in cui vado, salvo rarissimi casi estemporanei, non ne trovo. Come non ci sono da me;) E come ho detto altre volte, non credo più di tanto nemmeno nel declino dei blog. Resta comunque il fatto che se uno vuole cambiare, è giusto che lo faccia. Qualunque sia il motivo. Speriamo che l'evoluzione del blog di Miki non ci porti a fare altre considerazioni. Chissà.
      Segui 200 blog? Ma come fai? Ti vuoi candidare a sostituire Miki nella blogsfera?

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    2. Ma guardate che l'evoluzione è già in essere, da settembre... cioè io ho scritto quello che effettivamente, da me, state già vivendo da mesi :)

      Moz-

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  13. Come ho già detto a Miki sul mio commento al suo post in questione, se lui in questo momento si sente di fare così perché altrimenti non proverebbe più piacere a bloggare, è giusto che segua il suo istinto. Non ha senso fare una cosa controvoglia.
    Tu poni il quesito in senso "oggettivo", a prescindere da Miki. In questo caso onestamente non ho una risposta, nel senso che il blogging alla fine è un'esperienza individuale e ognuno lo vive come crede. Definirlo come "la fine di un'epoca", beh, a parte che Miki non ha detto che smetterà di bloggare, sarà solo meno presente sul web, ma credo che l'errore sia pensare al "blogging" come qualcosa che appartiene solo a chi ha un blog, dimenticando che esistono tantissimi siti specialistici che pubblicano i loro articolo e tante pagine facebook che ugualmente postano messaggi articolati su un certo argomento. In poche parole, l'utilizzo delle piattaforme presenti su internet ha varie modalità, ma in fondo ripetono la stessa azione: postare contenuti. Quindi, almeno da questo punto di vista, non vedo la fine di un'epoca.

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    1. Grazie Ariano. Sicuramente c'è un'evoluzione in atto. Secondo me sono i contenuti quelli a cui dobbiamo guardare con più attenzione. E il piacere di bloggare non finirà mai. Ovunque la nostra curiosità ci porti.

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    2. Mariella, hai detto tutto tu nella risposta, esattamente.

      Moz-

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  14. Per come la vedo io penso che Moz voglia continuare il suo viaggio sostanzialmente da solo!
    Ma questo non vuol dire non rispettare gli altri blogger o il rapporto che c’è stato fino a questa sua decisione.
    Effettivamente non so se me ne son accorto solo io de sta cosa ma il Moz o Clock sta diventando sempre più un web magazine un “ quasi magazine” diciamo.
    A temi specifici...molto settoriali.
    Credo Miki voglia formarsi un “ suo “ pubblico molto competente rispetto agli argomenti che tratta.
    Diciamo che il 90% sarà cosi, il restante sarà dedicato al Miki for everyone con argomenti di più ampio respiro.
    Questa sua soluzione che implica portare avanti il suo progetto richiede ovviamente tempo.
    Alla fine ne avrà meno da dedicare a tutto quello che non è il suo progetto, blog altrui compresi.
    Ma la vita continua lo stesso Mariella.
    Lo so che son poco sensibile ma mi ritrovo su quello che ha scritto Cesare.
    E comunque è troppo presto per giudicare se è finita un epoca o meno ...se cambierà qualcosa o meno.

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    1. Ma Miki non ha alcuna intenzione di continuare il suo viaggio da solo, te lo assicuro.
      Sicuramente ha voglia di dare un'impronta più professionale al suo blog. Da qui al sito, il passo sarà breve.
      Solo che, tra di noi, si sentirà la sua assenza. Proprio perché è un blogger ed una persona mai banale e curiosa. Ma comunque vada io lo seguirò con tutta l'attenzione che merita!
      Per me qui, nel nostra piccola cerchia, qualcosa finisce...

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    2. Max ha forse preso il punto riguardo il mio progetto, ma Mariella giustamente dice che non sarò solo... infatti, non sparisco e... no, niente sito, resta blog :)
      Però sì, dal 2017 sta diventando sempre più tecnico, è una sua naturale evoluzione di cui potrei parlare aprendo una parentesi ma non fineremmo più.
      Non è una cosa che ho cercato, è una cosa che viene da sé, scrivendo^^

      Moz-

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  15. Metto anche qui il commento che ho appena scritto sul blogi di Moz...

    Questa proprio non me l’aspettavo davvero. Capisco quello che hai scritto e condivido l’amarezza di alcuni tuoi pensieri. Di Anonimi ad esempio ne passano parecchi anche da me e scrivnedo spesso di politica puoi immaginare gli insulti che negli anni mi sono preso… però a parte alcuni casi li ho lasciati scorrere col fiume della loro miseria. Forse Moz sbagliamo noi a pensare che la blogosfera sia differente alla fine è la vita stessa in alcuni casi peggio dato che consento a molti di celarsi dietro l’anonimato e scrivere le peggiori cose solo per il piacere di disturbare.
    Per quanto riguarda i commenti nei vari Blog io di solito commento nei post dove ho veramente qulcosa da dire, ne leggo parecchi, certo il tempo è quello che è e non si riesce a fare ciò che si vorrebbe sempre ma credo che personalmente sia importante scrivere e basta. Poi se mi commentano benissimo, anzi ottimo, perché se siamo qui abbiamo anche la nostra giusta dose di voler apparire, ma se non commentano va bene lo stesso. Io ho sempre trattato il mio blog come diario di appunti. Scrivo anche su carta e da quando è iniziata questa maledetta pandemia ho preso il “vizio” di tenere un vero e proprio diario. E’ vero quello che dici a volte passiamo a commentarci “per educazione” perché magari sei stato da me, ma non ci vedo nulla di male anzi il contrario.
    Per il resto spero davvero che tu possa tornare indietro nella tua decisione, uno come te serve alla blogosfera, per come scrivi, quello che scrivi, i salti nel passato che ci hai fatto fare o le sottolineature del presente che stiamo vivendo. Non si tratta di scrivere di argomenti più o meno seri ma di scrivere e avere qualcosa da dire e mi pare proprio di poter dire che tu ne hai parecchi di argomenti.
    Sono ormai più di dieci anni che ho il mio blog e ne ho visti andare via tanti purtroppo, c’è stato un momento che sembrava il periodo d’oro dei blog, credo anche che spetti a noi, se lo vogliamo, farlo ritornare, rieducare e rieducarci alla lettura e non solo alle famose 8 righe “sopportate” dal lettore medio.
    Quindi ragazzo ripensaci perché qui ce n’è lavoro da fare e argomenti che aspettando di essere scritti da te.
    Un abbraccio!!!

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    1. Caro Ernest, hai dato voce ad un altro dei miei timori, riguardo la trasformazione in atto sulla piattaforma di Miki. Se tra qualche mese, diventerà un vero e proprio sito a tema, i post pieni di amarcord, ricordi, malinconia legata al passato, diminuissero in virtù del fatto che suscitano meno interesse rispetto a quelli specifici, Moz potrebbe decidere di eliminarli del tutto? Come dici tu, sarebbe un peccato perché come tratta lui determinati argomenti, coinvolgendo tutti noi, difficile che lo possa fare qualcun altro. Sarebbe una brutta perdita per il mondo blogger. Mah, chissà. Tutto da vedere, da verificare. Ci vuole tempo. In ogni caso condivido molto del tuo sentire sui blog e mi ritrovo.

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    2. Vi rassicuro entrambi: ovviamente non mollo la scrittura, e... no, niente sito a tema: sarò sempre un blogger.
      E gli argomenti saranno gli stessi (che poi, è vero il contrario: articoli amarcord, ricordi ecc sono quelli più amati e discussi!)^^
      Quindi la formula resterà invariata, ma... potenziata!

      Moz-

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  16. Ognuno di noi deve indagare la motivazione del perchè abbia creato un blog e a quale fine - personalmente lo ritengo un diario-memoria della mia vita e quindi non mi interessa che abbia tanto spessore o contatti. Sono felice e contenta dei pochi amici che seguo da tanti anni e quindi non sono nella blogosfera ma dentro un piccolo angolino in cui tengo memoria della mia vita. Elisa

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    1. Oddio, qui dovrebbe rispondere lui. Per come lo conosco il suo blog lo rappresenta, parla di sé e delle sue passioni (queste ultime da vero intenditore) per cui non è molto diverso da quello che ha spinto me.
      Tu hai un'idea molto intima del bloggare, ti rispecchia e ti sta bene.
      Ciao Elisa.

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    2. Ciao, piacere di conoscerti.
      Potrei dire che il mio blog è il racconto della mia vita attraverso ricordi e cultura nerd/pop.
      Ma più che pormi quella domanda, da un po' di tempo (due, tre anni) mi chiedo: A CHI MI RIVOLGO?

      Moz-

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  17. Forse è proprio il commento qui sopra, di leggervolare, quello che mi rispecchia di più. Il post di Miki ammetto che mi ha inquietato, preoccupato, anche un po' spaventato (perché, senza fare lecchinaggio, ma internet senza il Moz O'Clock avrebbe, per me, moooooolto meno senso). Ho anche pensato che d'ora in poi, dove possibile, farò - quando mi pare il caso di farli, s'intende - commenti anonimi, così da lasciar fuori il sospetto che un mio commento abbia come fine, o speranza, un altro commento "tuo" in cambio. Però c'è anche da dire che non mi sono mai, mai piaciuti i commenti anonimi (e no: il mio, per inciso, NON è un "nick") e allora non so se ce la farei a mettere in pratica questi commenti anonimi...
    Forse io sono un anima un po' più semplice, o forse sono stato molto fortunato visto che per anni e anni (e anni... e ancora anni...) il mio blog non ha ricevuto commenti o ne ha ricevuti pochissimi. Quindi niente haters né troll, non ho mai dovuto affrontare questioni del genere (sul blog; su fb, prima di uscirne, è tutt'altro discorso). Quando dico che sono un'anima più semplice, in pratica mi sto dando dello scemo da solo :)), intendo che n on mi pongo più troppo problemi inerenti il/i blog. Ho passato notti insonni a pensare al mio: lo chiudo? non lo chiudo? ma a chi frega di quel che scrivo? ecc. Tutti dubbi non solo LEGITTIMI, ma anche intelligenti e profondi. Beh, io dopo tutto quel tempo a scervellarmi ho capito che non ero in grado di trovare delle risposte e vado così... "a cazzo", come direbbero i francesi. Scerivo quando mi va, quel che mi va, sempre pensando di scrivere idiozie che non interessano nessun* (e stupendomi tantissimo quando a qualcun* interessano!).
    Quindi non ho un'idea precisa, né attuale né passata, tantomeno futura, sulla "blogosfera".
    Seguo tantissimi blog e commento pochissimo; su certi blog che seguo da anni non ho mai commentato, e non perché non mi interessino i post, ma solo perché... non mi è mai venuto di farlo. (Io seguo anche blog mooolto particolari, nei quali fare un commento sbagliato o sciocco significa fare davvero una ridicola figura. Non mi ci sento "a casa", ma mi interessano, quindi continuo a seguirli e a NON commentare).
    Non so se ho detto cose sensate, probabilmente no. So solo che se cessassero di esistere i blog, specialmente alcuni dei moltissimi blog che seguo, la mia vita ne risulterebbe impoverita, sul serio. Quindi certi proclami mi spaventano un po'... (detto da uno che ha annunciato pubblicamente almeno 16mila volte "chiudo il blog!" ^_____^)

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    1. Sai che io non ho mai pensato di chiudere il blog? Quando ho avuto la mia crisi profonda, nel 2017, complici anche dei problemi di salute personali, ho semplicemente sospeso i post. E poi, pian piano sono tornata. Ritrovando di volta in volta, l'energia che mi era mancata. Poi seguo molti meno post di quelli che segui tu e molti altri (diavolo sono davvero tanti i blog che seguite)perché, pur nella mia grande curiosità, mi avvicino sempre a persone che trovo simili a me, alle mie passioni. Poi non sempre commento perché a volte, mi sento assolutamente impreparata a dare una risposta. Mi succede pure con i tuoi che leggo sempre con tanta attenzione e ammirazione. Senza sembrare una "leccacelo" per dire;) Ci stanno tutti i nostri dubbi, speriamo che Moz sappia leggere tra le nostre righe tutto l'affetto che abbiamo per lui e rifletta sul suo futuro. In modo che non ci abbandoni ma ci dia sempre nuovi stimoli e voglia di bloggare, qualunque cosa decida di fare con il suo blog.
      Ti abbraccio.

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    2. Grazie mille a entrambi: ovviamente io continuerò a impazzare sul web, e certo: ho letto tra le righe, quindi thanks^^

      Moz-

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  18. Problemi sulla blogosfera ce ne sono sempre stati, ci sono e temo ci saranno sempre.
    Non credo che sia questo il solo "problema" di MIki. In fondo con gli haters e compagnia briscola se l'è semère cavata egregiamente e tante volte il suo scambio di battute con loro mi ha divertito.
    C'entrerà anche la stanchezza, sì, possibile.
    Credo piùche altro che Miki voglia cambiare gi argomenti. FArli più specifici, più di settore.
    Quando ho letto il post gli ho detto che doveva fare quello che lo faceva star ben.
    Ne sono ancora convinta ma pensandoci sopra un po' di più mi sono detta he forse la sua scelta è dettata da una necessità di cambiamento radicale.

    Forse, poteva non scrivere che dice addio alla blogosfera. Potteva dire che faceva dei cambiamenti.
    Può aver sbagliato parola o forse, meglio ancora, dice proprio addio a quel lato di blogosfera che non piace a nessuno ma che è parecchio praticato. Liti, guerre, insulti eccetera.

    Spero che abbia fatto la scelta giusta per lui e che non si dimentichi di noi. No per il do ut des ma perchè è Unico.

    Ciao Mari

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    1. Si, la penso come te, stanchezza e voglia di cambiare radicalmente. Forse è stato il titolo del post a farci entrare in agitazione. In realtà si tratta solo di una modifica strutturale del suo modus operandi non di un addio a tutti noi.
      La tua chiusa la faccio mia.
      Bacio Pat.

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    2. Esatto: ed è una cosa già in atto, ma mi sono sentito in dovere di dirlo nero su bianco, penso sia stato letto davvero da tutti, quindi ora sono sereno^^

      Moz-

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  19. Ciao Mariella...anche io ho letto il post e l'ho commentato. La notizia che Miky potrebbe lasciare mi è dispiaciuta un po', anche se in qualche commento, mi è sembrato che fosse soltanto uno scherzo, una provocazione per suscitare reazioni e scalpore. Sinceramente mi farebbe più piacere se così fosse, il suo è un blog speciale e a me piace andare a leggerlo e commentare, quando trovo post che mi interessano, naturalmente. Del resto tu hai ragione quando affermi che sui blog è così. Un commento attira l'altro e tutti insieme interagiamo. Spero proprio che non se ne vada e torni a provare gusto in quello che scrive. Ciao Mariella e grazie per tuo post.

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    1. Non lascia Vivì, tranquilla. Trasformerà il suo blog e sarà meno presente tra di noi. Ma lo troveremo sempre, a casa sua. Se ci mancherà troppo, potremo passare da lui anche solo per insultarlo come fanno i suoi "amici" haters tanto per non fargli perdere l'abitudine!
      Poi il web, almeno per quel che mi riguarda, resterà la casa dove voglio continuare. Assieme a voi.
      Ti abbraccio.

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    2. Ma passerò anche io da voi, non preoccupatevi^^

      Moz-

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  20. Trovo questa discussione del tutto spropositata : MikiNoz non ha detto che abbandoherà la blogsfera , ha semplicemente annunciato che varierà un po' il suo blog e aspettiamo a vedere 'quanto e come'.
    La fine di un'epoca? Mi sembra un tantino esagerato, tutti gli altri , quelli che restano. non fanno testo: Per me il blog deve essere il mezzo per esprimere i propri pensieri, i desideri, le idee , anche
    quelle politiche che nessuno di voi ama, forse per tema deghi hater, mentre io me ne frego, non ho nulla
    da perdere e amerei anche le discussioni accese e civili, e anche quella un po' meno civili.


    I comenti mi piacciono, i miei sono abbastanza articolati, e mi deludono quelli fatti in fretta e furia , magari con qualche faccina e basta. Però devo anche mettere in conto che, probabilmente, i miei post non destano interesse

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    1. Cristiana, questo lo so benissimo.
      La mia intenzione era quella di parlare di come la nostra "nicchia" di blogsfera subirà il suo addio, ovvero la mancanza della sua presenza fissa sui nostri blog. Cosa che lui ha ribadito a chiare lettere. Un po' ci mancherà non credi?
      A me piace "la fine di un'epoca" è un titolo da film, sta bene con lui ahahah
      Al contrario tuo gli hater e non solo mi infastidiscono abbastanza. Tenergli testa non serve a nulla perché sono ossessivi. E cercare di ragionarci, per mia esperienza. è tempo sprecato. E le discussioni poco civili sporcano il bloggare, che a me piace quando è pulito. La pensiamo diversamente e ce lo siamo già dette.
      Abbraccio.

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    2. Sì, effettivamente Mariella mi ha dato fin troppa importanza XD
      Sono io che mi allontanerò (ma l'ho già fatto, è già in corso) dalla blogosfera e dalle sue dinamiche meccaniche, però non vi libererete di me...^^

      Moz-

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  21. Ognuno deve gestire il suo blog come meglio crede, purtroppo quello che scarseggia spesso in rete come nella realtà, rimane l'educazione e il rispetto. Dietro ogni PC, ci sono persone che lavorano e hanno la loro vita personale, fatta di tanti problemi e impegni vari. Resto del parere, che bisogna iniziare un percorso di rilancio per i blog, unendo le forze con varie iniziative.
    Saluti a presto.

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    1. Io il mio progetto, ovviamente non partendo da una cosa voluta, ma da un'evoluzione naturale, l'ho rilanciato già^^

      Moz-

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    2. Ed io concordo con te Cav. Uniamo le forze e facciamola questa associazione!

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  22. Mari, non vedo l'ora di parlare un po' con te con calma, ma intanto qui ti dico ciò che dicevo già anche a Miki: io sono testimone come te, come lui, come Pia, come Pier delle evoluzioni della blogosfera, ci sono dentro dal 1 maggio 2010...
    Per me, rispetto al discorso fatto da Miki, come mi facevi giustamente notare tu il latitare e il non ritrovarmi più tanto in ciò che è la blogosfera oggi è un fatto più strettamente personale, del mio modo di essere e della mia vita che mi assorbe in modo forse diverso da prima, ma posso dire con te che pur se sono oramai poco presente da un bel pò ho quella sottile sensazione che per la "nostra" nicchia qualcosa sia finita.
    Nulla di drammatico, eh! Ma volevo dirti che sì, io comprendo cosa intendi tu 💙
    Ma poi tanto Miki, sil blog o fuori dal blog lo beccò sempre e comunque 😊
    Bacio, amica mia.

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    1. Si, dobbiamo parlarne a lungo. Intanto segui il tuo cuore e fai quel che senti. Ti abbraccio💛

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    2. Con Maris mi sono sentito oggi al tel... bella chiacchierata^^

      Moz-

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    3. @ Mariella: a presto sentirci 💙 grazie... io farò così, si. Abbraccio a te!

      @Miki: evviva i vocali su WhatsApp! 🤗😊😘

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    4. Bella la mia amica! Anche Moz ed io facciamo indigestione di vocali quando possiamo ahahah

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  23. Mi è diventato più chiaro in questo periodo, anche in seguito a un recente articolo di Miki, che ognuno ha un suo modo personale di intendere il blogging. Io ci trovo il piacere di stare insieme, l'interesse nell'approfondire certi argomenti, la possibilità di conoscere persone nuove, oltre che, sul mio blog, l'ovvia (per quanto limitata) utilità nel promuovere i miei libri. Seguo alcuni blog perché mi piace il blogger come persona, altre volte ad attrarmi sono gli argomenti. Che si commenti o no, che si passi soltanto a salutare o a dare un apporto reale, che si leggano i post per intero o li si scorra velocemente, secondo me è tutto normale. L'impegno del blogger nello scrivere i suoi contenuti dovrebbe essere incondizionato: curi i tuoi contenuti perché ami farlo. Ecco, forse questo mi sembra fuori luogo: il sentirsi sminuiti da interazioni che si presumono di livello più "basso" rispetto ai contenuti del blog o alla persona del blogger. Per come vivo io il blogging, questa cosa non esiste. Persone come Miki, però, che ricevono valanghe di commenti e si impegnano a rispondere a tutti, sicuramente possono sentire di più il peso di certe situazioni, rispetto a un piccolo blogger che bazzica acque chete; quindi capisco anche il suo desiderio di cambiare approccio.

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    1. Ciao Grazia.
      Più che altro, non sono tanto i "buongiorno, alla prossima" ma la mancanza di rispetto di ricevere commente senza che si sia manco letto l'articolo. Nessuno costringe a commentare.
      Perché la gente vuol commentare per forza? Perché se scrivo di Spider-Man n.100, del gennaio 2021, con intervista all'autore, mi si deve rispondere "fico Spiderman, lo leggevo da bambino!"... cioè, non so, in questo forzarsi a commentare ci trovo la fine della blogosfera che citavo.
      Non capisco proprio il senso, non è obbligatorio e diventa anche antipatico, altro che piacevole...

      Moz-

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    2. Se parliamo di questi estremi, capisco il tuo punto di vista; lo capisco ancora di più se penso a quanto lavori sugli articoli. Mi sembra lo stesso che faccia tutto parte dell'umanità, anche nella beceraggine; ma non cammino nelle tue scarpe, perciò forse la mia opinione è tarata dalla mia esperienza più limitata, e quindi meno angariata.

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    3. Cara Grazia, abbiamo un'idea simile del bloggare. Io non l'ho mai visto come un puro scambio ma come un insieme di persone che condividono opinioni e si confrontano. E anche i brevi saluti o commenti mi piacciono. Pure quelli che non hanno alcuna attinenza con il contenuto del mio post.Ci metto tutta me stessa in quel che scrivo ed è lì la mia forza, l'anima del mio blog. Però comprendo che quel che dice Moz è altrettanto vero. Che ognuno di noi continui come meglio crede e sente in rete. Bisogna soprattutto stare bene. Non sentirsi in qualche modo oppressi o in difficoltà. Allora si ha il diritto di cambiare e di modificare. Un abbraccio e grazie.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)