15 marzo 2021

[VINTAGE] IL TELEFONO CELLULARE: QUASI CINQUANT'ANNI E NON SENTIRLI


MOTOROLA DYNATAC 8000X


Di recente, mentre stringevo tra le mani il mio telefonino e lo posizionavo per scattare una foto panoramica, ho realizzato che mi accompagna da oltre vent'anni.  Quasi un matrimonio, con un attrezzo che all'inizio immaginavamo come uno strumento del futuro alla stregua delle pistole fotoniche.  Vi ricordate   quando dovevamo andare in giro portandoci dietro un marchingegno dal quale fuoriuscivano suoni interspaziali e voci gracchianti che era impossibile riconoscere? E la prima chiamata dalla macchina? I "tastoni" di quella appendice che poi sarebbe diventata parte integrante della nostra mano?

I messaggi "sms" scritti in un campo piccolissimo che venivano "corretti" dal maledetto T9 in assurdità e scherzi grammaticali incomprensibili? Cosa che ancora  non è cambiata. Maledetto.

Ho scoperto, leggendo in giro, che fra un paio di anni compirà 50 anni.  Fu Martin Cooper della Motorola, il 3 aprile 1973,  a fare la prima telefonata da un cellulare. Riuscì a chiamare il suo rivale e collega Joan Engels dei Bells Labs, dal palazzo di fronte,  dicendogli  di essere riuscito a realizzare il primo e vero telefono cellulare. Pesava 1 kg, non aveva schermo e la batteria durava solo mezz'ora. Costava più di 4000 dollari e sarebbe divenuto dapprima uno strumento per ricchi sfacciati. Era il Motorola Dynatac 8000X. Ci vollero 10 anni per perfezionare il prodotto e altri 10 per metterlo in commercio (fonte Dday.it).

Da allora queso aggeggio a volte infernale, ci ha cambiato la vita. Ha contribuito a far sparire le cabine telefoniche, i gettoni e le schede, ci ha resi rintracciabili sempre e comunque anche quando siamo alla toilette. Lo lasciamo sempre acceso notte e giorno, ne abbiamo subito il fascino fino a non potere immaginare la nostra vita senza di lui e a non ricordare  quasi più nulla del prima.  Un vero e proprio spartiacque che agisce in modo subdolo sulla nostra coscienza sia vigile che dormiente. 

Il primo che vidi, nel 1989, fu il portatile del mio capo di allora.  Una specie di ferro da stiro da utilizzare in macchina. Ancora ricordo le sue telefonate e il fatto che quando chiamava si capisse poco o niente di quel che diceva!

Ma il mio primo cellulare fu il mitico Ericsson T10. Avendo sempre avuto una passione smodata per i colori, mi piacque fin da subito quel piccolo cellulare con lo sportellino apribile di colore verde acquamarina. Quasi impossibile scrivere messaggi, il campo visivo era grande come una sottile etichetta adesiva ed ancor più complicato scrivere cose intellegibili di cui il T9 non si appropriasse indebitamente trasformandole a suo piacimento. Ma era la fine degli anni '90 e per noi, quello era il massimo della tecnologia. Non sapevamo che di lì a breve internet avrebbe spalancato le sue porte fagocitando noi assieme ai nostri cellulari. 


Ericsson T10

Poi arrivò il  Nokia 3310 e  infine al primo IPHONE, di cui ho posseduto il 2 e il 3 G. I miei cellulari più belli.  Per poi passare al 4S e al 5S che furono  una grande delusione. Un vero e proprio passo indietro della Apple che mi fece prendere la decisione di abbandonare per sempre la melatelefonia e di passare a Samsung. Mai pentita della decisione presa. Negli ultimi otto anni mi hanno accompagnato con grande soddisfazione.  In questo momento ho il Samsung SFE20. Non ha difetti, quattro fotocamere e il mondo a portata di mano. 


Ma voi ve lo ricordate come era prima? E il cellulare, quanto vi ha cambiato la vita?


Nokia 3310
iPhone 3G

i Phone 5S 

Samsung S20FE
                                


50 commenti:

  1. Ah che ricordi il mio.primo cellulare fu il nokia101 un padellone dotato di... fondina per portarselo in giro 😄😆😄

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    1. Lo aveva anche mio marito, andavate un giro come dei pistoleri😆😆😆

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  2. Io in ufficio mi atteggiavo coi Motorola fasulli dei senegalesi, lo tenevo sulla scrivania e i colleghi ci cascavano pure..ahah.. le risate...ora sono succube..e per festeggiare il tuo post scrivo commento da cell ..cosa che accade ben di rado...almeno il blog cerco di lasciarlo alle comodità del PC di casa..😉

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    1. Ma sei un mito, addirittura il finto cellulare per "perculare" i colleghi ahahah
      Siamo tutti un po' succubi purtroppo. Facciamo tutti i filosofi dicendo "eh ma io lo lascio e poi me lo dimentico" seEEE che poi ci viene una mezza sincope quando non lo troviamo!

      Ma te lo ricordi il tuo primo vero cellulare?

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    2. Il 3310 Nokia decisamente.. ;)

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    3. Lo abbiamo avuto praticamente tutti:-)

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  3. Il mio primo cellulare fu un Alcatel club, una roba incredibile all'epoca. Poi Qualche samsung e gli immancabili Nokia

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    1. Sai che non mi ricordo il tuo primo cellulare? Poi vado a googlare.
      Quindi niente iPhone per te, benissimo.
      Faccio un sondaggio interno per capire quanti lo usano;)

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    2. iPhone mai. Il mio primo telefono tecnologico fu un modellino di Samsung che faceva schifissimo. Poi sono passato a Huawei e infine a Xiaomi. La Apple non mi avrà mai, così come non comprerò mai più Samsung

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    3. Non te la puoi cavare così, adesso mi dici perché non ti piace Samsung. Io mi ci sono convertita alla grande e mi fanno "schifissimo" gli iPhone, Non conosco le caratteristiche di Xiaomi ma ne ho visto parecchi modelli mentre sceglievo il mio ultimo cellulare lo scorso dicembre.

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  4. Il primo cellulare acquistato fu per mio papà, che spesso andava a pesca o per pinete in cerca di funghi e verdure selvatiche, e ritenemmo fosse opportuno che potesse contattare qualcuno in caso di necessità non essendo più giovanissimo. Siccome però se lo portava ma spento, alla fine iniziai a usarlo io nei giorni che avevo lezione mattina e pomeriggio all'università. Panasonic GD-30, display rettangolare, con semplici animazioni a cristalli liquidi, sms e la possibilità di sapere in che provincia fossi. 😁
    Fu il cellulare col quale gestii (male, forse) un mio innamoramento, ma va detto che la lei in questione era molto... complicata e lunatica!
    Intanto a papà prendemmo un altro cellulare, un piccolo Motorola, che non ha mai imparato a usare appieno...

    Con gli anni, il Panasonic iniziò a non reggere più la carica della batteria, per cui passai al mio primo telefonino con fotocamera, un Alcatel OT-565, tutt'ora funzionante e che uso come dispositivo di emergenza: piccolo, maneggevole, colorato, luminoso, va anche su internet in GPRS, fa foto, permette di installare giochi, gli mancano soltanto Wi-Fi e Bluetooth (ha gli infrarossi ma ci ho fatto poco). Ha avuto due "vite": di ritorno da un Comicon di Napoli si spense senza più riaccendersi, e dovetti farlo resettare, perdendo tutte le foto. 😭

    Grazie a una offerta Vodafone, acquistai il mio primo smartphone, un Nokia con sistema operativo Windows, fotocamera spettacolare, ma un giorno staccando la presa della carica si riavviò senza mai riaccendersi: foto e video salvi sulla scheda SD, stavolta!
    E al centro assistenza mi proposero un altro smartphone nuovo e più potente, pagandolo una 50ina di €: usato ma mai amato, come tutte le cose che non ti scegli. Tra l'altro più potente forse, ma non aveva lo zoom alla fotocamera!

    Si prese un virus e passai all'attuale Xiaomi Redmi Note 4, quindi mondo Android, che va una meraviglia e potrei tenerlo anche due giorni senza metterlo sotto carica.

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    1. Mi hai fatto pensare che mio papà non vive senza il suo ma se lo dimentica ovunque mentre mia mamma ne farebbe a meno volentieri e non ha ancora imparato ad usare whatsapp dopo enne anni e ormai ci abbiamo rinunciato a spiegarle per la centesima volta come si fa ahahah
      Sul cellulare ho tutto meno i numeri delicati (i codici delle carte di credito ecc...) migliaia di foto e penso di averne ancora sul vecchi cell. Non mi decido a buttarli e sono perfettamente conservati nella loro bella scatola. Penso abbiamo un mercato ma non mi sono mai interessata perché comunque non li darei via.
      Che storia quella del Nokia che si è riavviato senza mai accendersi: è una delle mie paure ogni volta che faccio gli aggiornamenti!
      Il sistema Android non ha eguali;)

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    2. Attenzione perché i cellulari non vanno "buttati", sono rifiuti tecnologici e vanno consegnati a parte agli appositi punti di raccolta.
      C'è poi chi sostiene che dandoli via finiscono in mano a chi è in grado di risalire ai suoi contenuti, anche cancellati, per scopi illeciti e fare ricadere la colpa su di noi.
      Finora non ho mai buttato un cellulare neppure io, e non per i timori di cui sopra ma per motivi diversi:
      - il Panasonic perché è stato il primo in famiglia
      - l'Alcatel perché funziona! 😀
      - il sostituto del Nokia perché spero di recuperarci l'app nella quale avevo catalogato tutte le mie collezioni, e che adesso esiste anche su Android ma non posso fare il passaggio.
      Il Nokia vecchio se lo sono tenuti quelli che avrebbero dovuto ripararlo, accettando io il nuovo; peccato per l'eccezionale fotocamera!
      Sì, Android nettamente meglio di Windows Phone, devo dire che questo Xiaomi ha dei programmi preinstallati che molti Samsung/Huawei e altri richiedono di installare a parte, tipo un gestionale di file e cartelle che risolve l'annoso problema della "memoria piena" che prima o poi colpisce gli smartphoe dei miei amici.

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    3. Una cosa che ho odiato di Windows Phone è che fa i backup dei "nomi delle app" installate, ma se queste app sono state rimosse dal marketplace, non le reinstalla e le perdi per il solo fatto di aver aggiornato il sistema operativo! Android invece, se riesci a salvarti l'APK del file (l'equivalente di un file ZIP con dentro l'app), puoi installarlo quante volte vuoi anche se viene tolto dal Playstore; a rischio dell'utente, ma almeno non si perde un programma utile!

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    4. Si lo so che non vanno "buttati", lo avevo detto per semplificare.-) . Anche io non mi libererò mai di tutti quelli che ho posseduto, perfino degli IPHONE, anche se il tentativo di spaccare l'ultimo mi era venuto per un attimo;)
      Perchè ho tanti bei ricordi collegati, il primo sms di mio marito ricevuto sull'ericsson ce l'ho ancora tra i messaggi...
      Il tuo secondo commento, ti credo sulla parola non ho capito una cippa lippa ma mi fido, sei proprio un ingegnere ahahahah

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  5. Io iniziai con un Alcatel Easy One Touch, che ancora ricordo con piacere a livello estetico (la sua forma così "curvy" era deliziosa).
    Poi ho avuto IL Nokia (quello che non serve neppure specificare il modello ;-) e quando sono passato allo smartphone non ho fatto sfracelli, ho scelto sottomarchi poco costosi (attualmente ho un Umidigi). Certamente mi ha cambiato molto la vita, anche se io, pur essendo un po' sociopatico, stranamente usavo parecchio anche il vecchio telefono fisso, facendo storcere la bocca a mio padre ogni volta che arrivava la bolletta :-D

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    1. Sto cercando di ricordare quale sia l'Alcatel curvy ma niente. Conto, entro stasera, di farmi una cultura a proposito di vecchi modelli di cellulari! Per non parlare di Umidigi...
      Il telefono fisso l'ho usato tantissimo anche io fin dalla adolescenza, non a caso ripenso spesso e con malinconia, alle ore passate al tel con le mie amiche durante gli anni del liceo;)

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  6. Come passa il tempo,non pensavo che fossero passati già 50 anni!Buon pomeriggio.

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    1. Cinquant'anni dal primo prototipo, ma sono circa vent'anni di uso comune...

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  7. La tecnologia si è evoluta rapidamente ora con il telefonino si può perfino telefonare.😊😊
    Il guaio almeno per quel che mi riguarda, è che ora nel cellulare abbiamo di tutto dalla rubrica alle foto alle varie AP. Sarebbe una tragedia se dovessi perderlo magari in vacanza all’estero. Felice giornata, un abbraccio
    enrico

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    1. Vero? Chi lo avrebbe mai detto ahahah
      Io cerco di tenere separati i dati sensibili che ho cura di scrivere su di una mia vecchia agendina, non si sa mai...
      Mi sa che per adesso le vacanze all'estero sono un miraggio più o meno come quelle italiane; al limite puoi rischiare di perderlo nel tragitto cucina-camera da letto;)
      Abbraccio a te.

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  8. Il mio primo cellulare fu un Motorola, però il mio preferito a lungo fu il Nokia 3210, a lungo ammetto di esserne rimasto schiavo. Tanto per dirne una -tra regali ed esigenze familiari- c'è stato un momento nel quale sono finito con l'avere ben cinque e dico cinque numeri diversi.Una cosa esageratissisma lo so,ma uno era per l'azienda quando lavoravo in fabbrica che pretendevano perchè ci obbligavano ad una reperibilità continua e che invece quando volevo esser lasciato tranquillo spegnevo e lasciavo accesi gli altri frutto di regali natalizi..... Oggi però a 51 anni suonati finisce spesso che o mi dimentico spesso a casa il mio attuale modello usato, oppure non lo accendo nemmeno. E sinceramente non mi manca nemmeno un poco,

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    1. No vabbè, cinque numeri... una vera e propria schiavitù. Mio marito per questioni di reperibilità in merito alla sua funzione, ha il cellulare aziendale che non può spegnere mai, nemmeno la domenica o quando è in vacanza. E ci sono state delle volte in cui mi sono veramente incazz.... perché capitano telefonate superflue ma davvero superflue...
      Che bello esserti liberato del demone del cellulare al punto di riuscire a non accenderlo nemmeno. Io, per motivi familiari e non avendo il fisso a casa, lo lascio acceso anche di notte. Ecco....

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  9. Pensa che il mio primo cellulare fu il timmy tacs, anno 95, poi l'Alcatel, il Nokia sì, anche il primo che nel 2003 faceva le foto, ora ho un Samsung S3 già da 6 anni! Non ci sto più dietro, ormai neanche lo utilizzo ;)

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    1. Evviva, il Timmy me lo ricordo, era quello marchiato TIM;)
      Beh, ma i Samsung durano tanto e con gli aggiornamenti continui si può stare tranquilli. L'ultimo posseduto prima dell'attuale, ha avuto una riuscita di oltre 4 anni. L'ho dismesso perché, in primis, la batteria non durava più nulla e avrei dovuto cambiarla e poi avendo la fissazione per le foto ne volevo uno con più fotocamere. Alla fine quello nuovo me lo sono regalato per Natale;)

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  10. Non capisco nulla o quasi di cellulari e non ne ho mai comprato uno, me li hanno sempre regalati (il primo il mio ex fidanzato, gli altri il mio attuale e definitivo marito ^____^). Mai e poi mai iphone perché in questa famiglia siamo fortemente anti-Apple. Una cosa che mi ricordo bene, però, è quanto mi sembrava strana l'esigenza di avere un cellulare, non riuscivo proprio a capire perché uno/a dovesse portarsi il telefono sempre dietro. Pensavo, infatti, che lo avessero solo le persone che facevano determinati lavori per cui dovessero sempre essere reperibili. Il mio primco cellulare l'ebbi nel 1999 (o forse era il '98...) e mai e poi mai avrei immaginato che ne sarei stato così totalmente dipendente. E non ne vado certo fiero, anzi. Praticamente vivo col cellulare in mano, leggo interi libri sul cellulare (magari perché ho il kindle "di là" e non ho voglia di alzarmi!...), guardo intere serie televisive sul cellulare, ci leggo tutti i giorni il quotidiano cui sono abbonato, ci consulto i blog, la posta ecc. Una vera e propria dipendenza che so non essere giusta, ma mi sembra di non potreci fare nulla...

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    1. Come te, all'inizio non ne volevo sapere. Il mio primo cellulare Ericsson risale al 1999. Fino a quel momento bastava e avanzava quello di mio marito. Poi mi sono convertita e lo uso parecchio, evito solo di leggere e di guardare le serie televisive.
      Ho dei paletti: non lo guardo quando lavoro (solo in pausa caffè controllo il blog) purtroppo ora che lavoro da casa devo utilizzarlo parecchio e arrivo a sera che ne ho un po' nausea. In vacanza dai miei lo spengo al pomeriggio e di notte. Se sono fuori a cena con amici cerco di limitarmi con gli accessi ad internet per non mancare di rispetto a loro. Insomma provo ad autoregolarmi, solo con le foto non riesco...

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  11. Il mio primo telefono cellulare è stato il Nokia della tua prima foto !!!Poi sono passata al Samsung. A me i telefoni durano almeno 5-6 anni , non sono una che li cambia spesso. Il bello è che posso fare foto, spedire messaggi, usare internet anche lontana da casa. Però non sono certo una che sta tutto il giorno col cellulare in mano, lo uso con parsimonia perchè i miei occhi ne risentono. Ciaoo

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    1. Il mio secondo cellulare i mitico Nokia 3310, se dovessimo far partire un sondaggio credo sarebbe uno dei più amati in assoluto.
      Anche a me il cellulare dura tanto tempo, ho avuto problemi solo con gli Apple altro motivo per cui poi, li ho mandati a quel paese.
      Ciao!!!

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  12. Non amo le lunghe conversazioni telefoniche, ma il mio lavoro mi obbligava spesso a viaggiare e il tel cellulare per me è stato di grande aiuto. Il primo tel credo di averlo comperato agli inizi degli anni novanta. Un tel pesante e ingombrante "Nokia" ma utilissimo.
    Ciao fulvio

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    1. Anche mio marito fu uno dei primi ad avere un cellulare perché come te viaggiava parecchio per lavoro(anche adesso) e ci era costretto.Il Nokia ferro da stiro dici?
      Ahahahah
      Buona serata a te.

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  13. Se mi fosse ancora consentito postare su questo blog direi che il Nokia era imbattibile. Ma forse era superato dal Silenzio.

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    1. Ma sei tu che hai preferito la ghigliottina ahahah
      Sì sono d'accordo, i Nokia restano imbattibili. Che malinconia!

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    2. Ho ancora un po' di torcicollo...

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  14. 1.GIALLO!! penso un Nokia..poi altro Nokia come quello foto ..poi Samsung..
    Più di uno...Samsung fa buone foto anche
    lo uso per messaggiare ..poco per telefonare ..far foto..e commentare sul blog ..che poi lui scrive quel che vuole col correttore...🤣🤔

    Serena settimana

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    1. Un Nokia giallo, bellissimo!
      Anche tu fan di Samsung ahahah
      Ciao!

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  15. Il mio primo cellulare fu un siemen con l'antenna visibile, un ampio libretto di istruzioni e pochissime funzioni. Appena i messaggini potevano inviarsi poiché l'operatore non lo permetteva... Doveva andare il 1998 e fu l'inizio di cominciare a dimenticare i numeri di telefono degli contatti.

    Per me, quello fu il gran salto, il telefonino con cui potevo parlare con qualcuno da qualsiasi posto mi trovassi io o si trovasse l'altro. E gli SMS, che erano telepatia,... mio fratello in Asia, io pensavo una cosa a Barcellona e tra pochi secondi, la cosa pensata era già nella sua mente. Telepatia. Io a Barcellona e anche "lei" a Barcellona e un mio pensiero improvviso doveva arrivare a "lei" all'istante in un'altro quartiere della città... Telepatia.

    Il cellulare che mi è piaciuto di più è stato un Philips Genius, con l'antenna rimovile.

    Poi, internet nel telefonino è una grande innovazione ma non c'era la magia degli inizi, per me. Semplicemente era come portare con me il computer portatile. La posta elettronica non mi piace riceverla sul cellulare, solo i whatssap, il blog o preferisco nel computer e le chiamate vocali sono in aumento. C'era un tempo che solo i whatssap ma poi, parlare è sempre meglio.
    Negli ultimi tempi, il telefono cellulare e soprattutto una "radio". La radio la sento attraverso il cellulare, che manda un segnale a un altoparlante (è così che ascolto le radio italiane ma anche le spagnole).

    PODI-.

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    1. Quindi, da quel che capisco hai grande malinconia dei cellulari che ti consentivano di arrivare alle persone care con un messaggio però l'avvento di Internet con tutto quel che ne consegue non ti ha fatto impazzire.
      Io invece apprezzo tutto, e ti dirò che, negli ultimi mesi, visto che non vedo la mia famiglia praticamente dall'estate scorsa, ho apprezzato in modo particolare le videochiamate su whatsapp per non parlare dei video ecc... per fortuna che c'è visto la sofferenza dovuta alla distanza.
      La radio sul cellulare no, preferisco Spotify.
      Il Philips genius dovrò cercarlo su google non me lo ricordo.
      Ciao!

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  16. Comunque Samsung una vita e finalmente l'amore: HUAWEI. Di sicuro un Iphone neanche regalato, e mai nessuna tecnologia Apple.

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    1. Sai che Huawei non mi convince? Una mia amica continua a cambiarlo, ha sempre dei problemi.
      Della tecnologia apple sono fruitrice per il pc avendo un mac per cui non è che proprio evito del tutto;)

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  17. ALL'INIZIO, QUANDO MIO MARITO SI SPOSTAVA SPESSO IN AUTO, O LA FIGLIA COMINCIAVA A FARE LE ORE PICCOLE, L'HO ADORATO
    OGGI LO DETESTO PERCHE' SENZA DI LUI NON SI POTREBBE FARE NESSUNA OPERAZIONE FINANZIARIA SE NON ANDANDO DIRETTAMENTE IN BANCA; poi quella dipendenza che hanno i giovani nei suoi confronti, mi innervosisce, o meglio, mi innervosiva, ora mi rendo conto che senza di esso i giovani sarebbero ancor più isolati, a discapito della loro serenità.

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    1. Ti riferisci al token dei codici che servono per le operazioni bancarie vero?
      Capisco, da molto fastidio anche a me. Pensa che io ci lavoro e lo uso praticamente sempre!!!
      Vedo che pure tu adesso gli dai il peso giusto in virtù della pandemia, ha aiutato molto, non si può negare.
      Bacio.

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  18. Rimpiango il NOKIA 3310 ma è ancora nel mio cassetto, anche perchè c'è un video che non ho potuto trasferire ed è rimasto nella memoria del telefono e insomma, durava giorni. Attualmente ho il Samsung Galaxy A51 e la batteria dura nemmeno una giornata... sempre i cavetti in macchina e guai a dimenticarli.
    Io uso il telefono più che altro come macchinetta fotografica... telefonate poche, tanto whatzapp e fb.

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    1. La batteria Samsung dura in media 4 anni. Poi devi cambiarla o sostituire il cellulare. Il mio ultimo ormai aveva una carica che durava due ore non ce la poteva più fare e mi sono decisa a cambiare tutto anche perché come te amo le foto e volevo un cellulare più dinamico.
      Non so aiutarti per il video rimasto nel vecchio Nokia, ci vorrebbe un esperto...

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  19. Il primo cellulare fu il mitico Nokia 1611, certo che la telefonia mobile ha fatto passi da gigante.

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    1. Me lo ricordo, quello con i tastoni, penso l'abbia avuto anche mio marito, tra i suoi primi.
      Si diciamo che i vantaggi della telefonia mobile superano i difetti.
      Ciao Cav!

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  20. Ciao Mariella. Ho preso confidenza con il cellulare solo, si fa per dire, da una ventina di anni e da allora, hai ragione tu, non ne posso più fare a meno. Non sono una fissata, lo cambio ogni due o tre anni e il mio modello si può considerare già vecchio confronto a tanti altri, difatti la batteria inizia a scaricarsi troppo e insomma, prima o poi bisogna che mi decida e ne prenda uno nuovo. Non sopporto una cosa di questo aggeggio moderno e cioè le persone che si muovono e che vivono con gli occhi fissi sullo schermo e che non si accorgono nemmeno di quello che accade loro intorno. Gran brutta cosa. Ciao Mariella. Buon giornata.

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    1. Ciao Vivì, vero, le batterie dei cellulari hanno una vita media di tre/quattro anni. Inutile dire che siamo tutti condizionati da questo accessorio ormai parte integrante della nostra vita e chi non lo riconosce, mente. Cerchiamo solo di non abusarne proprio come chi, come dici tu, passa la vita fissando lo schermo e non quello che c'è attorno a lui. Un abbraccio e buona giornata💜

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)