05 novembre 2021

[BLOGGING ] È IMPORTANTE LEGGERE, PARTECIPARE O NESSUNO DEI DUE?

Ma a voi non capita mai di  leggere e commentare blog i cui proprietari non  passano mai dal vostro?  

Alla lunga non vi stancate di frequentare un luogo di tal fatta? A me succede per cui, anche se possono passare mesi interi, alla fine leggo ma non partecipo più attivamente, perché penso che quel che io scrivo non sia interessante per il blogger in questione che magari mi risponde, se lo fa, solo per accondiscendenza.


Vi importa, ci fate caso oppure è una questione che non vi ponete minimamente?



75 commenti:

  1. Mi pare che alcuni blogger rispondono a ogni intervento, mentre altri rispondono solo se necessario. Essendo solo lettore, per me conta la sostanza e non la forma.

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    1. Veramente la domanda era un'altra...

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    2. Hai ragione. Io non tengo un blog, ma penso che una visita di cortesia non guasti mai (lasciando almeno il biglietto da visita).

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    3. Il tuo punto di vista come commentatore è diverso, certamente. Ma passare, leggere e scrivere un commento magari non banale penso non faccia male, anzi!

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  2. Vero, è capitato e capita anche a me.
    Quando ho iniziato qui su blogger mi sembra delizioso il fatto che si partecipasse vivamente agli argomenti proposti dai proprietari di blog. Si commentava con interesse e si creava un senso di forte amicizia perché nascevano scambi interessanti anche su argomenti che non ci competevano.
    Oggi trovo sia cambiato molto. Tranne qualcuno come noi che continua ad essere sincero nei propri discorsi ovunque si vada, sembra si voglia solo creare reti che vanno in una sola direzione, verso un solo proprio argomento ed interesse.
    Questo è il motivo per cui se noi commentiamo e ti rispondono, forse solo per educazione, non ci considerano come blog perché non sono cose che ritengono di loro interesse. Trovo tutto ciò spiacevole perché sembra che la cultura e la curiosità abbiano dei confini e limiti. Cosa aberrante visto che in questo modo non vi è crescita o sviluppo di proprie "vere" idee ed opinioni.
    Da parte mia continuo a seguire chi non mi considera, non commento perché è evidente che non sono interessati alla mia opinione ma non rinuncio al sapere ed alla conoscenza se essa è valida.
    A volte poi commento anche, perché ci tengo e se non vengono a leggermi pazienza.
    Bacio Mari e grazie di questa riflessione.

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    1. Si, hai dipinto perfettamente la casistica. Come te, continuo a leggere tutti quelli che mi interessano ma non commento più perché penso che in fondo non interessi affatto quel che scrivo io o la mia opinione in proposito. Un abbraccio a te e grazie.

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  3. A me capita talvolta commentare altri blogger anche senza che commentino poi da me. Se mi interessa il loro argomento e se vedo dalle loro risposte che loro apprezzano quello che dico mi sta bene. Certo alla lunga dispiace se non ti commenta sul blog non per avere un commento in più ma proprio perché apprezzi lui o lei e pertanto sarebbe bello poter avere i suoi commenti da me.

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    1. Vero, abbiamo la percezione di non essere apprezzati e ci dispiace perché se leggiamo qualcuno con frequenza è ovvio che stimiamo la persona e quel che scrive...

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  4. Io me la pongo anche la questione, ma scrivo e commento molti blog che non passano mai da me o solo raramente, o forse passano ma senza lasciare traccia. Il discorso del do ut des l'ho ampiamente superato. Se scopro qualcuno che scrive cose interessanti e che mi intrigano, lo leggo regolarmente anche commentandolo e non pretendo passi anche da me, anche se vedo che passa da altri. Non fa niente. Può dispiacere ovvio, come accennava anche Daniele, ma sono dinamiche che hanno finito per influenzarmi davvero poco. ;)

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    1. Non si tratta di pretendere, Franco. Come te non me ne frega nulla del do ut des. Ma spiace rendersi conto che non si nutre interesse per quel che scriviamo noi. Come se non valesse nulla...

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  5. Alcuni commentano nel mio blog e poi io commento nel loro.Certo che non è un obbligo,ma mi fa piacere.Ti dirò che seguendo tanti blog,forse troppi,non riesco sempre a commentare.Ciao

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    1. Ciao Olga, magari li frequenti occasionalmente ma lo fai. Gusto che tu non possa essere ovunque e sempre, non sarebbe umanamente possibile se ne segui tanti!

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  6. Ciao Mariella! Personalmente commento "a sentimento", nel senso che se un post mi piace e ho qualcosa da aggiungere, lo faccio a prescindere se il proprietario poi passa da me o meno (anzi a volte commento anche blog che non seguo e/o non mi conoscono). La cosa che mi frena è che magari un blogger poi non risponde ai commenti, quello mi fa passare la voglia, perché immagino che la persona non dia peso alla mia presenza sul blog. Ci sono poi occasioni in cui leggo e basta, quindi il proprietario non può sapere se sono passato o meno. Diciamo che in questo c'è anche il mio approccio al blogging che sicuramente è cambiato nel tempo.
    Baci

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    1. Come te, commento se ho qualcosa da dire e lo faccio ovunque mi vada di farlo. E come te, anche a me passa la voglia se mi rendo conto che quel che scrivo non suscita grande interesse. Ho anche pensato che fossero un po' snob o che si sentano un gradino più in alto degli altri😎 Ecco, mi piacerebbe capire meglio questo atteggiamento, ma ritengo che dovranno bastare le mie supposizioni. Un abbraccio grande!

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    2. Credo che di base ci sia una scarsa consapevolezza dell' "importanza" dei commenti (o meglio, scarsa percezione del fatto che io sto dedicando del tempo, seppur per mia scelta, al tuo spazio), e/o l'idea che uno debba limitarsi alla creazione del contenuto.
      Buon fine settimana!

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    3. È una possibilità, senza dubbio.
      Perdona il ritardo nella risposta ma ho letto ora. Un abbraccio Pier!

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  7. Penso sia questione di tempo a volte..non disinteresse ..insomma se passano ripetutamente ..vuol dire che sono interessati al blog ..ma magari non han niente da dire ..o son guardoni 😆😆
    Nel mio caso è a volte leggo tra una cosa e l'altra..poi penso di commentare dopo ..ma il dopo è è è è...passa 😉
    Adesso sto commentando fuori da un ufficio attendendo ..udienza🤨😆
    Ma mi piace il tuo blog anche se commento saltuariamente 💕

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    1. Cara Tissi, vorrei pensare che non abbiano il tempo, ma non è così. Di questo sono sicura. E non è questione di passare occasionalmente, è gente che non si fa mai viva nemmeno per dire ah, hai scritto una roba che condivido/non condivido ecc... grazie, so che quando riesci vieni a commentare e lo fai sempre in modo non banale💙💛

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  8. Io penso che la reciprocità sia un valore condiviso e gradito in tutte le relazioni e quindi anche nei blog. Quando questo non avviene è come suonare con un violino scordato...

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    1. Perfetto, non avrei saputo dire meglio. Un violino scordato, devo ricordarmelo😘

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  9. Quando ho aperto il mio blog non mi leggeva nessuno ma mi divertivo comunque. Oggi se commentano mi fa MOLTO piacere ma non seguo i loro blog solo per incrementare le visite. Ci sono anche persone che si limitano a scrivere la stessa frase in ogni blog sperando che il loro intervento sia ricambiato. Io leggo sempre le cose che m’interessano, anche se il mio commento non è sempre scontato.
    Felice giornata, un abbraccio
    enrico

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    1. È la cosa più importante commentare senza essere scontati. Perché è il segnale che si è letto e compreso quel che il padrone di casa ha voluto scrivere e soprattutto si ha rispetto di chi ha scritto. Reputo di gran lunga peggiore del silenzio il lasciare commenti banali, al limite dell'offesa. Sono al livello di spam per me. Alcuni blogger hanno questo modus operandi. Ed è una cosa triste e scorretta.
      Un abbraccio a te e grazie.

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  10. Succede anche a me di commentare post di blogger che non mi ricambiano mai la visita, non fanno mai un commento. Sinceramente non ci resto male però un pò dispiace, ma non perchè voglio che loro debbano commentare i miei post, ma piuttosto perchè ho l'impressione che non vogliano interagire con me. Commentare è un modo di confrontarsi, scambiarsi opinioni, a volte anche consigli, è un modo per conoscersi. Però alla fine non me la prendo, va bene anche così, magari alcuni non hanno tempo o semplicemente sono molto introversi. Ci sono tante motivazioni. Felice giornata, cara Mariella.

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    1. Si, è proprio un dispiacere, perché pensiamo di non essere ritenuti degni di un confronto. Anche io vado avanti serenamente; alla fine mi stacco da quei luoghi e man mano smetto anche di leggerli.
      Un abbraccio a te.

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  11. Io seguo e commento pochi blog, come una sorta di piccola comunità social. Alcune volte non riesco a commentare certi blog in cui vado occasionalmente, perchè non sono nelle mie corde.

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    1. Se non sono nelle mie corde, io non li leggo proprio. Invece se sono interessanti e non mi sento a mio agio per le ragioni sopra dette alla fine mi allontano e passo oltre.

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  12. purtroppo succede...
    A me è capitato di tornare diverse volte su certi blog a commentare, a prescindere poi dal fatto che passassero dal mio; certo, non nego che mi piacerebbe un minimo di "reciprocità", ma è ovvio che dev'essere spontanea e non "tanto per". Ci sta che i contenuti del mio blog non interessino (per niente o alcuni sì ed altri no), quindi si è liberi di commentare quando e ciò che si vuole, ma è anche bello sentirsi, come dire, "considerati", ecco, senza forzature...
    A lungo andare però sì, un po' ci si scoraggia o stanca di un interesse a senso unico.
    Io personalmente commento con costanza pochi blog - pochi ma buoni :-D

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    1. Diciamo che ci sono dei blog che hanno delle caratteristiche precise e proprio per quello, per me sono interessanti se hanno una tematica che mi piace e mi incuriosisce. Chiaramente, non tutti i post attirano la mia attenzione ma di sicuro li leggo volentieri anche se non commento sempre. Diverso è quando, come dici tu, manca quel minimo di reciprocità che ti fa comprendere di essere apprezzata, al di là dell'argomento in questione. A quel punto si può continuare a leggere, ma alla fine credo che capiti a tutti di "abbandonare la nave".
      Pochi ma buoni è anche il mio mantra.
      Bacio grande!

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  13. Una domanda che forse sarei arrivato a pormi se non mi fossi fermato prima (a gennaio scorso). Non so se ci sarei arrivato davvero, ma chissà; io ho sempre commentato blog di gente che non è mai passata da me (anzi, forse, manco sa che anche io ho un blog) e anche adesso se capita continuo a farlo. Perché per me conta la proposta e se questa mi piace, non conta se anche io ho un blog.
    È proprio questo, il mondo da cui ho voluto staccarmi un po': altrimenti si rischia di commentare solo per implicito ricambio...

    Moz-

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    1. Come detto già in passato, abbiamo un'idea diversa del mondo blog. Anche se credo che tu frequenti di più "siti" specifici e non solo blog. Capita anche a me e chiaramente, so benissimo che non è il confronto quello che conta in quei casi. Ma la lettura come approfondimento.
      Ribadisco che "il commentare solo per implicito ricambio, non era la questione che volevo affrontare nel post. Che non mi interessa e che per prima respingo.
      Ma vedo che non si è capito...

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    2. No, ho capito cosa intendevi: però si parte, per me, da un presupposto sbagliato. Ossia: "anche io sono blogger e mi piacerebbe essere calcolato (o meglio, se non trovo lo scambio, poi mi sento meno apprezzato)".
      Per me non è così, ti faccio un esempio pratico: condivido i miei post su gruppi FB e sono commentati quanto e più del blog stesso.
      Io non so se chi commenta ha a sua volta un progetto, un blog, un canale video. Lui è lì perché vuol leggere la mia proposta e ne è interessato. Lo stesso faccio io.
      Mentre sul blog, tra i commenti, al 99% si ha a che fare con altri blogger. Che implicitamente sperano in un ricambio (e non c'è niente di male, è la base del blogging) ma alla lunga è una cosa che a me ha dato solo noie (e pensare che sono stato tra i promotori di una rete estesa di bloggers, più volte, anche di recente dopo le diverse delusioni).
      Per me dobbiamo leggere e commentare gli altri senza pensare che anche noi scriviamo qualcosa.
      Non dobbiamo arrivare a pensare che gli altri non hanno interesse per quel che scriviamo noi, come se valessimo nulla... 🧡💪

      Moz-

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    3. Moz, il mondo FB è completamente diverso dal mondo blog, lo sai meglio di me. Il paragone non rende. Leggere e commentare qualcuno senza pensare di essere in un blog non ha senso se tu sei qui. Dato che questo modo di vivere la rete non era più nelle tue corde e per di più ti ha procurato noie (più degli anonimi che continuano a "sporcare" i tuoi post, immagino) hai deciso di cambiare il tuo approccio. Decisione rispettabile ma che non ho mai condiviso. Io resto tra le pagine dei blog, scrivo e ovviamente spero di essere letta e commentata da chi come me ha un blog. Altrimenti non ha senso averne uno. Sono le fondamenta del blogging e saranno immutabili fino a quando ci saranno. Io sono molto contenta del mio spazio e ne sono fiera. Chi non ha curiosità per quel che scrivo mi delude ma vado avanti ben risoluta per la mia strada. Se sono ancora qui dopo dieci anni, quasi undici di questo blog valgo abbastanza;)

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    4. Ma scusa, non trovi limitante l'essere letta e commenta da chi ha un blog? Perché devi essere letta e commentata da altri blogger?
      Io voglio essere letto e commentato da chi è interessato a quel che scrivo, e spesso ho trovato proprio da altri blogger ben poco rispetto per i miei sforzi.
      Proprio perché... altri blogger! E quindi auto-costrettisi a commentarmi, per scambio forzato e do ut des.
      Sì, preferisco un anonimo imbecille a una persona che conosco ma che mi commenta a cavolo (con annesse figuracce e imbarazzo per tutti...).
      Per me ha senso: io leggo e commento quel che voglio, non spero mai in un ricambio da parte dell'altro blogger solo perché anche io sono blogger.
      Non funziona così, altrimenti è proprio il circolino chiuso.

      L'esempio di Fb era per dire che c'è gente che legge e commenta i miei articoli e non si aspetta niente in cambio: io divulgo e loro hanno piacere di leggermi. Non sono altri blogger, non lo fanno sperando di ricevere commenti da me (è di questo che sostanzialmente si sta parlando...).
      Ho cambiato approccio proprio quando ho visto (e comunque dopo anni e vari tentativi di ricucire le cose) che si era sempre più trincerati, la rete era un circolino chiuso e ormai i commenti erano spesso sterile scambio...
      Preferisco così: mi legge e mi commenta chi mi apprezza e chi apprezza quel che propongo.
      Francamente, non vedo davvero come possa esserci un'idea contraria a questa cosa, che esuli dal do ut des 💪

      Moz-

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    5. P.S. conosco svariati blog (alcuni anche molto famosi) il cui blogger non pratica proprio la questione dello scambio/ricambio.
      Quella che tu dici è UNA delle fondamenta possibili, del blogging. Ma non è l'unica via, non è un obbligo.
      Si scrive per essere letti da chi ci apprezza, non per forza da altri bloggers (con effetti poi spesso cringe o disastrosi).
      Il fatto che alcuni (tanti, pochi) nostri lettori siano blogger a loro volta, non deve per forza riguardarci: staremo già cadendo nel do ut des.
      Se ci si stanca di passare da qualcuno che non passa mai da noi, facendoci sentire (perché, poi?) non apprezzati, mi pare passi il messaggio che non si è veramente interessati agli argomenti proposti da quello spazio web, ma dal ricambio eventuale di quel blogger sui nostri blog.
      E per me non è minimamente così, la cosa... ☺️

      Moz-

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    6. Abbiamo posizioni inconciliabili. Non trovo limitante affatto essere letta qui, non lo ritengo un circolino chiuso che era la cosa che dava fastidio a te. Se leggo chi non mi legge e per molto tempo senza che l'altra persona ritenga interessante quel che scrivo, riesamino l'idea che mi ero fatta del blogger e la ridimensiono. Non potrei mai sopportare anonimi che vengono a disturbare il mio blog ed è il motivo fondamentale per cui ho chiuso a loro i commenti. Non voglio un sito altrimenti avrei cambiato percorso. Punti di vista Moz. Quel che ritieni giusto per te è quanto di più lontano da quel ritengo giusto io. Verità assolute non ce ne sono ma penso che il rispetto per lo scrivere altrui sia la prima cosa. E valga sempre.

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    7. Ma quello sempre, è scontato.
      Io parlo per me, per la mia esperienza e per la mia visione: per me è limitante se ciò che scrivo viene letto solo da altri blogger, perché sappiamo cosa presuppone (ed è quello che in sostanza dici tu: un eventuale e sperato scambio/ricambio). Invece io voglio essere letto da chiunque apprezzi il mio lavoro, da chi apprezza me come divulgatore e apprezza quel che propongo. Senza aspettarsi qualcosa in cambio (ecco il perché del mio esempio su chi arriva da FB).
      Per me è limitante dover basare la proposta altrui (e quindi riesaminare il blog/blogger ed eventualmente ridimensionarlo) solo perché costui non passa da noi.
      Io penso che siano i contenuti (e come vengono presentati) ciò che dobbiamo cercare in altri spazi web, non la speranza che quella persona ci legga di rimando. Per me questo è proprio do ut des, una cosa viziata che peraltro da me ha generato diversi episodi imbarazzanti, proprio perché la gente ragionava sugli scambi forzati e non sul valore effettivo della proposta e del blogger in sé.
      Se dovessi fare il tuo ragionamento, mi chiederei (e me lo sono chiesto): ma la gente mi legge e commenta solo perché io sono presente sui loro eventuali blog (o sperano io ci passi), oppure perché veramente interessata a quello che scrivo, a prescindere da tutto?
      Per me questo è proprio la base del rispetto per lo scrivere altrui, apprezzarlo senza che ci si debba aspettare altro in cambio 😍💪

      Moz-

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    8. Per me è sbagliato. Ripeto, anche se sembro un disco rotto e la cosa mi sgomenta un po': non mi aspetto nulla in cambio se vado a commentare altrove ma mi chiedo se davvero interessa ciò che scrivo nei posti in cui commento quando non noto un interesse nei miei confronti dopo parecchio tempo
      E parlo di chi mai e dico mai è passato da me per dirmi caspita ho letto quel che scrivi e ritengo i
      L'argomento che tratti interessante. Diversissimo dal do ut des. Se andiamo avanti così cancello il post, sarei stanca...

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    9. Ma stiamo semplicemente ragionando, perché cancellare? Oo
      È un argomento interessante, che io stesso ho toccato svariate volte ma forse mai direttamente.
      Io ho capito benissimo cosa intendi, ecco perché nel primo commento ti dicevo che io stesso ho continuato a commentare luoghi di blogger mai passati da me (forse, nemmeno sanno che io sono un blogger).
      Perché non tutti si inseriscono nella logica del ricambiare (che non è certo sbagliata, e spesso è pure un piacere) e sono fuori da questi giri, diciamo.
      E, per me, conta la loro proposta, ossia mi piace cosa scrivono. In quel caso si parla di progetti altrui, non di cosa scrivo io (che magari a loro manco piace, per dire...)^^

      Moz-

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  14. A volte mi lascio influenzare da questo dubbio, lo ammetto. In linea di massima tendo a commentare i post che mi interessano (o su cui ho qualcosa da dire) mentre non commento i post in cui sento proprio di non avere nulla da aggiungere. A volte quasi mi dispiace non commentare un blogger che invece mi commenta sempre, però penso sia meglio così piuttosto che commentare una cosa tipo: "l'argomento di cui parli mi coglie impreparato, però il post è ben scritto".

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    1. Ma è giusto Ariano, anche a me capita di non avere nulla da aggiungere in un post.
      Resto in silenzio. Cosa giusta. Poi torno a leggere e a confrontarmi la volta successiva.
      Buona domenica.

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  15. E' una questione che non mi pongo, altrimenti seguirei solo una ventina di blog..

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    1. Ma perché, quanti ne segui? E li commenti tutti?
      Io di blog ne seguo di meno, poi ho siti di informazione che leggo per una mia crescita personale.

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    2. Più di 100...e non commento sempre e/o tutto.

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    3. Sarebbe impossibile😉

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  16. Non mi pongo questo problema, se c'è un post che mi colpisce commento altrimenti no, indipendentemente che quel blog mi segua o meno. Purtroppo a volte leggo dal cellulare un post, mi riprometto di postare un commento (col cellulare faccio fatica), ma poi all'apertura del pc magari mi dimentico, pazienza; spero che il o la blogger in questione non si offenda e se si offende pazienza ugualmente; la mia intenzione non è quella di offendere. Ciao Mari. Buona fine di settimana.
    sinforosa

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    1. Quindi tu segui con frequenza blogger che non hanno mai avuto la curiosità di leggere quel che scrivi tu e va bene così.
      Io dopo un po' di tempo, se mi rendo conto che quel che scrivo non interessa, compreso i commenti, mi allontano. Non ha senso, a mio parere, passare del tempo in casa di qualcun altro, partecipare al confronto se, fondamentalmente, non stimoli l'interesse del padrone di casa.
      Ed è evidente se quest'ultimo non è spinto a confrontarsi con me a casa mia.
      Tu offendere? Impossibile, non è nella tua natura.
      Buona domenica!

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    2. "Non ha senso, a mio parere, passare del tempo in casa di qualcun altro, partecipare al confronto se, fondamentalmente, non stimoli l'interesse del padrone di casa".

      Ma no, perché non ha senso? Per esempio fra tanti blog seguo, ogni volta che pubblica, un blog che non mi segue e che non dà mai risposte ai commenti che le persone lasciano, ma quello che scrive mi interessa e a volte partecipo con un commento sebbene sappia che la persona che conduce il Blog non risponderà mai. Pazienza, è il bello dell'essere diversi. Ciao Mari, un abbraccio.
      sinforosa

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    3. È solo il mio punto di vista e ci tengo a precisarlo. Per me conta sapere che quel che scrivo è interessante e importante. Un abbraccio a te, scusa il ritardo.

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  17. ciao non mi sono mai posta questa domanda. Se in un post mi sento di dire qualcosa commento. Buon sabato sera e buona domenica.

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    1. Ottimo, ma forse tu passi meno tempo di molti di noi, sulla rete. Per cui, quando ci sei, non ti poni domande come questa.
      Un abbraccio e buona domenica.

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  18. Io sinceramente leggo molti blog ma commento poco. Solo se una questione non è chiara. Di solito nei blog di cucina trovo tutto quello che serve, senza dover richiedere altre spiegazioni. Se qualcuno passa da me e commenta, cerco sempre di rispondere, appena posso.

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    1. Ciao Paola, benvenuta da me.
      Da quello che ho visto, visitando i tuoi blog, ti interessi di argomenti specifici, allora viene naturale un comportamento come il tuo.
      Anche la tua frequenza nel web è minore. Ci sta.
      Piacere di averti scoperto. Ti salvo nei miei preferiti.
      Buona domenica!

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  19. Io ho sempre commentato in molti blog, però, ultimamente, mi sono un po' stancata di passare da persone che non passano mai da me. Quando qualcuno passa da me, mi sembra giusto e cortese ricambiare. Ora commento meno, magari leggo e non commento, dato che so già che la tal persona non passerà da me. Però, se un argomento mi interessa, commento ugualmente, poi se l'altro non si farà mai vivo, p

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    1. Condivido in pieno il tuo punto di vista. Ci si stanca alla fine di essere presenti in luoghi dove come diceva Moretti: mi si nota di più se vado o se non vado?" dato che cambia poco allora portiamo la nostra presenza altrove...Un abbraccio e buona domenica sera.

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  20. ...poi se l' altro non si farà mai vivo, pazienza. Ciao e buona domenica.

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  21. Ciao cara Mariella , ad essere sincera non mi preoccupa il trovare molti commenti , io stessa non passo sempre e quindi capisco anche chi non scrive da me , quello che mi piace di questo mondo blogger è proprio il leggere persone senza dover commentarle , non sempre si trovano le parole da scrivere , non sempre si ha voglia di scrivere . Pero' fa piacere leggere le persone che ci apprezzano e così mi fa piacere ricambiarle e lo faccio molto volentieri .

    Un abbraccio per una buona Domenica sera .

    Rosy

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    1. Giusti Rosy, fa piacere se ci rendiamo conto, che veniamo apprezzati. È l'anima del blogging, scrivere qualcosa che ci riguardi e che ci sia apprezzamento. Altrimenti meglio defilarsi fare altro. Come ormai, alcuni stanno facendo. Un abbraccio a te e buona giornata.

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  22. Da esterno (solo commentatore) mi viene da chiedermi: non si potrebbe comportarsi come viene spontaneo, senza stabilire delle regole di buon comportamento?

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    1. Cesare, per quel che riguarda me e molti blogger che seguo, bloggare è sempre spontaneo, ci mancherebbe. Ma più che regole di buon comportamento, si tratta di rispetto. Così come non amo chi viene da me e senza nemmeno approfondire l'argomento, lascia commenti tutti uguali simili a compitini (per me questo è lo sterile do ut des) così mi dispiace quando mi rendo conto, facendo passare abbastanza tempo, che non si ha la minima curiosità per quel che scrivo io. E non ci vedo nulla di male a dichiararlo.

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    2. Da esterno seguo 6 blog. Quando mi viene scrivo un commento. Mi piace quando quello che scrivo genera risposte, altrimenti pazienza. Questo argomento del tuo blog ha prodotto un dibattito interessante e molto seguito. A volte il blogger si sente spinto a postare tutti i giorni, a volte no. Io seguo sempre, mi piace quando spunta un nuovo argomento.

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    3. Prendo come esempio proprio Cesare qui presente (mi pare ci siamo incrociati già una volta, comunque piacere: Miki).
      Mi sembra di capire che non abbia un blog suo (il suo profilo rimanda al blog di Cristiana), dunque è qui per leggere e commentare in modo disinteressato il blog di Mariella, il tuo.
      Legge e commenta senza aspettarsi qualcosa in cambio, lo fa perché gli piace (immagino) ciò che qui viene proposto e come viene proposto.
      Non è la forma più alta di rispetto verso la scrittura altrui (in questo caso, la tua)?
      Secondo me sì 💪

      Moz-

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    4. Ma infatti Miki, io non ho posto la domanda ai commentatori ma ai blogger. Cesare è un commentatore. Vedo che ti sta così a cuore la cosa che hai intrapreso una crociata😆

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    5. @Cesare grazie. Da parte tua mi sembra un ottimo modo di interagire con il mondo blog.

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    6. Nessuna crociata, ci mancherebbe! è che comunque appunto sono blogger anche io, da quindici anni vedo i più svariati meccanismi in giro e la questione mi interessa!
      Abbiamo un punto di vista diametralmente opposto (ovviamente basato soprattutto sulle esperienze personali) ma ho deciso di spiegarlo in un post ad hoc che questa discussione mi ha ispirato^^

      Moz-

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  23. Ciao da lettore io fuggo quei blog che non rispondono ai miei commenti.
    Perché mi piace commentare per essere letto , sennò ne farei a meno.
    Credo che la stessa cosa dovrebbe essere pure per un blogger: scrivere per essere letti.
    E per me il termometro, l’indice di gradimento di un post è il commento .
    Che poi questo avvenga su blogger o qualsiasi altro social poco importa.
    Poi c’è chi piace leggere e non commentare ma io non faccio parte di questa categoria.
    Per carità succede che leggo e non commento se non ho niente da dire , ma se leggo commento e non mi so risponde stai tranquillo/a che te non mi vedi più.
    Quindi se non ti rispondono il mio consiglio è di non perdere energie con sti idioti.
    Baci

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    1. Non potrei essere più d'accordo. La mia domanda era rivolta in particolare a chi ha un blog come me, perché mi sembrava naturale esporre i miei dubbi a chi ha similitudini con me ma chiaro che, a maggior ragione, la questione è ancora più evidente ed importante per chi invece, un blog non ce l'ha e commenta per partecipare al confronto ed esprimere un opinione. Sicuramente però si aspetta un riscontro in merito a quel che scrive. Altrimenti, alla lunga che senso ha seguire un blog? Appunto😉 No, ho smesso di perdere tempo, visto che ne ho poco e preferisco dedicare spazio e attenzione a chi viene da me e agli amici che mi circondano. Baci😘

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  24. Sono capitata un po' per caso sul tuo blog. Dopo aver lasciato Facebook sono alla ricerca di qualcosa di più reale, sostanzioso. A me piace leggere e - quando mi è possibile - commentare. Cosa che su Facebook ormai non era più possibile fare.
    Seguo un po' di blog, molto diversi tra loro nella forma e nella sostanza. A volte mi piace lasciare un segno del mio passaggio, altre invece non scrivo nulla perchè penso che il mio commento non porterebbe valore aggiunto a quanto è stato scritto.
    Io di blog ne ho quattro (due su Blogspot e due su altre piattaforme) e se una volta ci tenevo alle interazioni dei miei lettori, adesso onestamente me ne importa poco. Scrivo principalmente per me stessa e per quelle due persone in croce che so che mi leggono. Se poi quanto ho pubblicato viene letto anche da qualcun altro e viene apprezzato, ben venga.
    La maggior parte delle persone ormai ragiona sui blog come su Facebook: leggo se non è troppo lungo da leggere, mi soffermo se vedo una bella immagine, commento solo per rompere le scatole.
    Per fortuna non siamo tutti così. Me lo dicono anche i commenti che ti sono stati fatti prima del mio. E, aggiungo: meno male che qualcuno che sa ancora comunicare con tutti i crismi esiste ancora.
    Per rispondere alla tua domanda: ho una lista di blog e siti che leggo - e in cui a volte commento - con una certa regolarità. E continuo a farlo anche se non mi viene lasciato nessun commento perchè quello che pubblicano mi interessa e mi fa piacere leggerlo.
    Comunque... Ti rileggerò sicuramente molto volentieri. Sei già tra i miei preferiti xD

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    1. "La maggior parte delle persone ormai ragiona sui blog come su Facebook: leggo se non è troppo lungo da leggere, mi soffermo se vedo una bella immagine, commento solo per rompere le scatole".
      Ciao Dark Miryam, ho estrapolato una delle frasi del tuo commento e partirei da qui. Non sono su FB per molte ragioni e la principale e appunto la sua superficialità, la profonda ignoranza di chi lo frequenta. E guardo con orrore a chi viene sui blog pensando di essere su Facebook. Non è così, scrivere e leggere qui, non è il "mordi e fuggi" che c'è su altri social. A volte desidero che venga chiuso definitivamente, perché ritengo che la barbarie che imperversa lì sia sintomatica di quella che imperversa nella vita reale e mi fa orrore. Come ho detto nel post e nei commenti, io invece tengo molto al confronto e allo scambio. Fino a quando la mi "casa" sarà aperta non cambierò modo di essere e di agire. Rispetto per chi mi scrive e confronto moderato e intelligente.
      Mi fa piacere tu sia arrivata e spero di leggerti ancora. Un abbraccio e buona domenica.

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  25. Come sai mi sto ponendo anche io questa domanda. Io penso che- bando a tutte le ipocrisie- si scrive per essere letti, non solo per il piacere dell'atto stesso di scrivere. E senza voler scadere nel discorso del do ut des faccia piacere avere dei feedback rispetto a quello che si scrive. Altrimenti si ha - almeno io la ho- di parlare al vuoto e che quello che scrivo non interessi più nessuno. Certo il commento informato è un discorso, altro è chi passa per obbligo. Capisco che non sempre si abbia tempo ma se l'argomento è interessante credo sia giusto lasciare un segnale a chi l' ha scritto. Ammetto che anche io pecco, ad esempio mi scuso con @ Pia per non essere mai passato da lei nonostante che lei mi abbia omaggiato di tanti commenti interessanti. Riguardo a @ Miki ne abbiamo parlato più volte e rispetto la sua decisione e le sue idee ma come gli ho spesso detto ho la sensazione che si sia buttato via il bambino con l'acqua sporca.

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    1. Disamina perfetta Nick. Dire che il confronto o la risposta non è fondamentale nei blog, sminuisce lo stesso blog. Poi, ognuno decide di seguire la propria linea come vuole, ma pensare che si scriva solo per se stessi e che non faccia piacere leggere un commento, come dici tu, informato, dal mio punto di vista è dare un segnale sbagliato. Forse siamo la vecchia guardia, non lo so. Ma ho la tua stessa, identica sensazione. E resto ancorata al mio pensiero.

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    2. Ciao Nick, non devi scusarti. Hai fatto cio che ti sentivi di fare e va bene così.
      A me fa sempre un gran piacere leggerti e scrivere qualcosa se ho da esprimere un mio parere.
      Grazie però della tua sensibilità che ti fa immensamente onore. 😘

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    3. Nick è una bella persona, sensibile e corretta💛

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  26. @amici a cui non ho ancora risposto: perdonatemi, torno più tardi.
    Grazie e a dopo.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)