[L'INCIPIT DELLA DOMENICA] Paula di Isabel Allende e una dedica speciale alle Mamme

 

Ascolta Paula, ti voglio raccontare una storia, così quando ti sveglierai non ti sentirai tanto sperduta.

La leggenda familiare inizia nei primi anni del secolo scorso, quando un robusto marinaio basco sbarcò sulle coste cilene con la testa piena di progetti di grandezza e protetto dal reliquiario di sua madre appeso al collo; ma perché risalire così indietro, basta dire che la tua discendenza fu una stirpe di donne impetuose e di uomini dalle braccia forti per il lavoro e dal cuore sentimentale.

(Isabel Allende - Paula - 1994)

Un incipit che a leggerlo ogni volta mi fa venire il magone. Uno dei romanzi più belli mai scritto da una madre per una figlia amatissima. Nel 1991 Paula, figlia della scrittrice si ammalò gravemente di una malattia rara,  la porfiria, ed entrò in coma. Isabel scrisse una lettera aperta alla sua "bambina" nei lunghi mesi in cui le fu accanto, durante le interminabili ore trascorse nei corridoi dell'ospedale di Madrid dove era ricoverata e nella stanza d'albergo dove visse lunghi mesi. Le ultime pagine accanto al suo letto, nella casa in California, dove Paula morì nel 1992. La lettera divenne il romanzo che io lessi trent'anni fa. E che ha lasciato in me una traccia di amore e sofferenza che perdura, costantemente. Le madri sono amore. ll nostro mondo, il sorriso in cui ci riconosciamo, le mani che ci accolgono sempre, il cuore che batte costantemente all'unisono con il nostro. Il filo sottile che circonda la nostra vita e che non si spezzerà mai, qualunque sia il destino che ci aspetta. Anche le madri della letteratura sono pagine intense, belle e drammatiche, scritte con parole cariche di passione e di cura. Tante sono quelle protagoniste di storie famose. Ce ne sono alcune che ricordate? Sarebbe bello parlarne qui oggi, in occasione della Festa della Mamma.

AUGURI A TUTTE LE MAMME E ALLA MIA CHE AMO CON TUTTO IL CUORE