20 novembre 2020

LIBRI: LE SEGNALAZIONI DEL MESE


Editore: Feltrinelli
Collana: I Tascabili
Pagine: 231
Prezzo cartaceo: 9 euro



Paolo Rumiz ci racconta, con il suo stile dettagliato, il viaggio che ha fatto nel 2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Una strada, tra acque e foreste, e sentori di abbandono,  che si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti (dalla 4° di copertina). Ve lo segnalo perché l'ho trovato quasi eroico, il viaggio longitudinale dello scrittore triestino. Il suo sguardo è  acuto, pronto a cogliere ogni sfumatura dei paesaggi e dei personaggi che incontra. Esplorazione necessaria per chi ama percorrere strade e vivere profondamente  le persone incontrate.





Editore: Feltrinelli
Collana: I tascabili
Pagine: 141
Prezzo cartaceo: 8,50 euro

Giacomo Papi è uno scrittore divertente e irriverente. In un'Italia ribaltata, eppure estremamente familiare, le complicazioni del pensiero e della parola sono diventate segno di corruzione e malafede, un trucco delle élite per ingannare il popolo (dalla 4° di copertina). Sono stata catapultata nel mondo distopico  raccontato dall'autore con grande ironia. Il romanzo è breve ma riesce a strappare più di un sorriso amaro e riflessioni interessanti. Il problema è che non siamo poi cosi lontani da lì.

                                        
Editore: Neri Pozza
Collana: Bloom
Pagine: 192
Prezzo cartaceo: 17 euro

Santiago Amigorena nel romanzo narra la storia di suo nonno.  Vicente Rosenberg arriva in Argentina nel mese di aprile del 1928 con pochissimi soldi in tasca e una lettera di raccomandazione di suo zio per la Banca di Polonia a Buenos Aires. Ma ben presto, anziché diventare impiegato di banca, diventa un giovanotto argentino non ricco ma fascinoso, capace di arrangiarsi con affari più o meno equivoci. Impara a ballare il tango, comincia a frequentare la milonga, conosce Rosita, la sua futura moglie (dalla 4° di copertina). In realtà la storia che l'autore racconta è la storia di un silenzio, di un rifiuto radicale verso il mondo esterno. Vicente è ebreo e il giorno in cui riceve da sua madre, rimasta a Cracovia, una lettera che lo mette di fronte alla realtà dell'antisemitismo con tutto quello che comporta e con gli orrori che a quel punto diventano tangibili, perché coinvolgono la sua famiglia, ecco che gli crolla addosso tutto il mondo di false sicurezze che fino a quel momento si era costruito. Ritorna ad essere semplicemente un ebreo, lontano sì fisicamente dai patimenti della sua gente, che pur si rinchiude autonomamente in un ghetto interiore di sofferenza, da quale non uscirà più. Un libro importante, emozionante e duro. Un libro per capire, perché  continua ad essere fondamentale approfondire  gli orrori della Shoah. Ben vengano quindi, libri e autori così.


Le proposte di questo mese sono molto diverse fra di loro e descrivono in parte  quel che amo leggere. Metto al  primo posto  i romanzi, cronache di anime e di vita. Poi  i gialli, sono passata dagli autori stranieri che preferivo da ragazza, agli autori italiani, dai quali ormai sono completamente dipendente. Il fantasy invece, l'ho scoperto solo da qualche anno, colpa di Harry Potter. Ma è l'unico caso. Poi c'è l'horror. Non sono da King, preferisco i classici. Poe e Lovecraft, per fare due esempi illuminanti. Mi divertono i libri di viaggi che raccontano e bene, posti e genti diverse e lontane da me, in grado di trasportarmi lì dove, quasi sicuramente non andrò mai. E poi c'è l'ironia, quei libri in grado di farmi riflettere senza perdere i sorriso.


 E Voi, cosa amate leggere? E a cosa invece, non vi avvicinate mai?














24 commenti:

  1. Buongiorno Mariella, libri che passione! Non conosco i libri da te proposti, dovendo scegliere opterei per il primo, uno scrittore che ha molti libri al suo attivo che vorrei conoscere.
    La mia ultima lettura, libro terminato giusto ieri è stata "Streghe" di Roald Dahl. Davvero carino.
    Ho ripreso a leggere grazie a questa chiusura forzata e al momento i migliori libri letti quest'anno sono:

    "La casa degli sguardi" di Daniele Mencarelli. Sua storia personale, una passata dipendenza, un percorso pauroso, di gran sofferenza, l'aiuto di un amico poeta lo porterà a lavorare al Bambino Gesù. Un libro che mi ha profondamente commosso.

    Cambiare l'acqua ai fiori

    Storia di Asta

    La casa sul lago

    Quest'anno sto leggendo moltissimo, essendo le sale cinematografiche chiuse, sono tornata al mio primo amore. Prossima lettura: "L'estate che sciolse ogni cosa" considerato un caso editoriale da tutti all'unanimità.

    Leggo di tutto, se proprio devo lasciare indietro qualcosa sono i fantasy. Harry Potter ad esempio non l'ho mai letto, ma prima o poi arriverò anche a lui.
    Mi piacciono molto anche le biografie, mi ha colpito molto quella di Nina Simone.
    Di libri potremmo parlare per giorni, ma quelli che ricordo e porto con me non sono tantissimi. Un altro libro che avrei voglia di rileggere è "Born to run" di C.McDougall, scritto da un giornalista, un libro bellissimo.
    Buona giornata!

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    1. Ciao Lory!
      Io sono una lettrice vorace, non so se hai notato tra le etichette del mio blog, la lista dei libri letti negli ultimi anni, incompleta quasi sempre perché tra leggerli e segnarli nei riepiloghi, qualcuno si perde per strada... soprattutto quelli che non mi sono piaciuti.
      Vero, la lettura è una passione smisurata, ma solo i veri addicted lo sanno;)
      Dei libri di cui parli nel commento, ho in lista "Cambiare l'acqua ai fiori", prenotato da tempo in biblioteca.
      E, visto che sei la seconda persona che mi parla di "L'estate che sciolse ogni cosa", lo aggiungerò alla mia wish list. L'amico che me l'ha consigliato dice che per me, che ho tra i miei libri preferiti "Il buio oltre la siepe" è impossibile non avvicinarmi a questo romanzo toccante, dalle atmosfere che rievocano quelle di Harper Lee.
      Harry Potter te lo consiglio assolutamente. Come ho spesso detto qui da me, ci ho messo vent'anni a leggerlo ed ora è sicuramente ai primissimi posti delle saghe letterarie che amo di più!
      Invece, l'unico "born to run" che ho letto è l'autobiografia dello zio Bruce. Tra l'altro bellissima!
      Un abbraccio e buona giornata a te.

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    2. Rieccomi, per la verità avevo già fatto un excursus nelle tue letture, ma ci sono tornata. Nel tuo indice di anno in anno ho contato e abbiamo solo 15 letture in comune, con qualche differenza anche nei giudizi.
      Come te sono affascinata da Romagnoli, ho letto gli stessi tuoi libri "Senza fine" e "Solo bagaglio a mano", mi manca uno che tu hai letto, anche se lui ne ha scritto tanti.
      Non ho mai letto niente di Amos Oz, anche qui puoi consigliarmi da dove partire.
      Libri gialli ne leggo ad oggi davvero pochi, non conosco la serie infinita che hai letto, neanche uno.
      Devo dire che le tue sono letture alquanto impegnative, oggi, ci riesco poco, hai letto parecchi classici, in quello io pecco.
      L'animale morente e' piaciuto ad entrambe, a me è piaciuto anche il film.
      Grazie Mari di questo post, libri e cinema mi attraggono sempre, soprattutto perché si scoprono sempre dei titoli nuovi, o si rivalutano cose che avevamo scartato magari con pregiudizio.
      Un abbraccio.

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    3. Romagnoli lo seguo da anni, fin da quando scriveva su Vanity Fair il suo "diario di bordo", da NYC. Poi, quando ci andai la prima volta, volli visitare i suoi luoghi preferiti, scoprendo che erano davvero così come li narrava. Ho letto quasi tutto di lui, non penso potrebbe stancarmi mai il suo modo delicato di affrontare il quotidiano e l'amore. Lo leggo anche su La Repubblica.
      A volte, le mie letture sono impegnative, altre volte amo immergermi nella leggerezza che non vuol dire vacuità o stupidità. Insomma leggo di tutto, meno quel che è scritto palesemente male o è noioso.
      Amos Oz, il grande autore israeliano, è uno dei miei scrittori preferiti. Avendo letto tanto di lui, posso suggerirti un paio di titoli: Michael Mio e La scatola nera.
      Sono io che ringrazio te, per l'attenzione avuta tuffandoti nel mio mondo. Spero di ritrovarti presto qui da me.
      Un abbraccio.

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  2. Buongiorno Mariella, sai che la tua domanda è più difficile di quanto sembri? Amo molto leggere, in particolare gialli, romanzi di vario tipo e se tratta argomenti che mi piacciono anche la saggistica, ma non so se c'è un genere a cui non mi avvicinerei mai e poi mai. Forse potrebbe esserci qualche autore che non vorrei leggere (ma perché ho già letto qualcosa di suo che non mi è piaciuto). E niente ci penso su.

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    1. Ahahah vero, non è una domanda così semplice come sembra, anzi!
      Del resto io stessa, non disdegno quasi nulla a parte libri di economia (bazzico fin troppo per lavoro preferisco evitare nel tempo libero) o la new age;)
      Invece ho una lista "discreta" di autori che non mi piacciono. Però ho sempre letto qualcosa di loro, prima di decidere di lasciar perdere!
      Pensaci, ti aspetto!

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  3. Me gustan los que tienen misterio y hay que ir desentrañando. También las de hitoria. La Trilogía de Trajano me encantó.
    Buen viernes. Cuídate.
    Un abrazo.

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    1. Laura, consigliami degli autori spagnoli che ti sono piaciuti, magari non famosi, ma interessanti e coinvolgenti. Se la saga di Traiano ti ha così coinvolta, mi informerò, grazie.
      Un abbraccio e abbi cura di te.

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  4. Leggerei sicuramente il libro di Amigorena e forse con questa mia risposta ti ho automaticamente fornito indicazioni significative per rispondere anche alla tua ultima domanda, aggiungendo solo che io cmq leggo soprattutto poesie ma sono anche molto influenzato soprattutto da arte sonora e visiva.

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    1. È un autore che scandaglia l'animo umano come un chirurgo, parole semplici e perfette. Sono rimasta rapita da come è riuscito a far capire al lettore, tutta la tempesta emotiva del protagonista del romanzo. Un libro dal quale non ti liberi. Se lo leggerai, mi piacerebbe avere la tua opinione. Sì, le indicazioni sono chiare;)
      Un abbraccio, a domani.

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  5. Rumiz davvero fantastico, ha una capacità speciale di tenerti incollato e di farti vivere i posti visitati.

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    1. È il secondo libro suo che leggo, ma già il primo, La leggenda dei monti naviganti, mi era piaciuto molto.
      Vero, ti sembra di viverli i posti che racconta.
      Bravissimo.

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  6. @ Ernest: Ciao, non conosco questo scrittore, quale libro consigli di leggere oltre questo di Mariella, avevo in mente l'ultimo, tu l'hai letto?

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    1. In attesa che Ernest ci suggerisca altri titoli, ti consiglio un altro suo romanzo che mi era piaciuto: La leggenda dei monti naviganti;)

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  7. Non conoscevo questi titoli, grazie per gli spunti!
    Io in cima ai miei gusti letterari ho noir e thriller psicologici, ma amo anche spaziare in altri "lidi" :-D

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    1. Seguendo il tuo blog ho imparato qualcosa sui gusti. Come me hai preferenze ma ti piace sperimentare e scoprire. Un abbraccio e buon sabato💛

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  8. Eterogeneo anche io in letteratura ma l'horror nudo e crudo non mi vedrà mai tra i suoi appassionati anche se poi sono un fan di King, e probabilmente tra i pochi a non considerarlo horror, anzi. ;)

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    1. Per me invece, King è horror ma riconosco di avere letto troppo poco...

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  9. Maryyy, sto leggendo De Giovanni, come mi avevi consigliato tu :) "Nozze". Per ora mi sembra molto bello, anche se sto procedendo molto a rilento perché non ho avuto molto tempo. Comunque si, penso possa essere un autore da seguire a lungo :) Ti aggiornerò alla fine :)

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    1. Uhm già ti vedo sulla via della perdizione da De Giovanni ahahahah
      Hai scritto un gran bel post, poi arrivo da te.
      Bacio grande.

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  10. SONO RIMASTA INDIETRO, MA CI TENGO A DIRE LA MIA.
    Innanzitutto KING , è tra i massimi per me e non è horror , i suoi romanzi sono sempre a sfondo psicologico e scrive da dio. Non so se tu sai che essendo stata nel Meine, mi sono recata alla su vecchia casa, quella con draghi suk cancello, ma lui abitava già nella villona retrostante; gli ho lasciato un biglietto nella cassettina della posta, ma diluviava e...chissà.
    Ho terminato di leggere, proprio in questi giorni, i 4 volumi di Elena Ferrante , a tratti interessante e scritti con perizia ma, a mio parere, poteva scrivere la saga in 1000 pagine, invece di 2000. Mi piace una giallista nordica Anne Holt, ex funzionario di polizia che scrive storie particolari. Poi Simenon , grande e meritevole del Nobel, anche se antipatico e ambiguo come persona,ma non Maigret, tutti gli altri innumerevoli romanzi, oscuri e angosciosi: quando ne scovo uno non letto faccio festa.
    Cri

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    1. Come dicevo a Franco, non conosco abbastanza King ma quel poco che ho letto( IT), mi ha fatto paura. Che poi ci siano risvolti psicologici direi che è ovvio, tutto l'horror ne è impregnato. Non so se riuscirò mai a leggere altro di lui, dovessi farlo ti dirò cosa ne penso.
      Capitolo Elena Ferrante. Le sarebbe bastato il primo libro. Il troppo storpia. Tutto quel che si dice di lei e della sua bravura come scrittrice, a mio parere è stato ingigantito dagli elogi degli americani, suoi ferventi ammiratori. Mah...
      Non conosco Anne Holt, intanto mi segno il nome. E pure di Simenon ho letto poco, suggerisci!

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  11. Benni, pennac, freak antoni, de luca, cacucci, silone, fenoglio, paco ignacio taibo primo e segundo e quasi tutti i "fanfaroni" sudamericani, non amo invece i nordamericani con le dovute eccezioni come kent haruf e steinbeck e (quasi)qualsiasi fumetto.
    Si potrebbe prenderne uno a caso e leggere.

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  12. Ma per fanfaroni sudamericani intendi anche Marquez? Perché è uno dei fanfaroni che piacciono a me ahahah

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)