12 novembre 2020

POSTITIZIE: LA STANZA DEGLI ABBRACCI

 


Fin da bambina, ho avuto un trasporto fisico  fortissimo nei confronti delle persone a cui voglio bene.Non faccio differenze, familiari e parenti, amici, colleghi. Io bacio e abbraccio, travolgo. Come ho sempre visto fare a mio padre, il mio mentore. 

Fa parte del mio essere la grande espansività. E questo amore e trasporto l'ho sempre dimostrato senza mai chiedermi se dall'altra parte era condiviso. Forse perché credo che l'amore, passi attraverso il contatto fisico, attraverso i baci, le carezze, gli abbracci. E che riesca ad essere più diretto quando le parole non bastano o non servono. Così, la mia vita è stata un percorso positivo con terapia degli abbracci. Magari qualcuno, mi sono chiesta col senno di poi, non avrà gradito fino in fondo, ma non essendo mai stata rifiutata, il pensiero l'ho riposto in un cassetto.

Una regola che applico  anche qui sul virtuale, col mio modo affettuoso di vivere i sentimenti. Tutti voi amici lo sapete, visto che vi mando abbracci da anni. Ho coniato perfino il termine abbraccio circolare per Enzo Iacoponi, perché me lo immaginavo imponente, come il suo carisma. Allora l'idea era di avvolgerlo tutto quanto, per fargli arrivare immediatamente  il mio affetto, sapendo che lui se la rideva alla grande.

Beh, prima che mi scappi una lacrima su questo ricordo vi dico perché oggi, a casa mia, si parla di abbracci.

Perché nel maledetto tempo del Covid, in cui gli abbracci sono banditi,   ieri ho letto una notizia che mi ha commosso tanto, ma tanto. Una di quelle da trafiletto, non da prima pagina. Ma con un peso specifico enorme, secondo me.

A Castelfranco Veneto, in una casa di riposo, si è dato inizio ad un esperimento:  LA STANZA DEGLI ABBRACCI. Grazie all'idea di Domenico Sartor è stata creata una stanza che con l'aiuto di una barriera particolare consente ai familiari di poter entrare e finalmente cingere a sé i propri genitori, gli zii, i nonni, in totale sicurezza. A piccoli gruppi e dopo avere osservato tutti i protocolli,  entrano e finalmente riabbracciano i loro cari. Presto l'esperimento sarà replicato in altre RSA. 

Mi sembra una notizia meravigliosa che stralcia e illumina, per un attimo,   il buco nero del momento difficile che stiamo attraversando. Sapere che tanti anziani, per mesi "abbandonati" e costretti alla solitudine nelle case di riposo, potranno finalmente rivedere e stringere a sé i propri familiari, mi ha contemporaneamente fatto sorridere e piangere, come non mi succedeva da un po'.

E ha di nuovo colorato il mio orizzonte, ultimamente un po' spento.






42 commenti:

  1. Avevo letto ieri di questa notizia ma ammetto di non essermi potuta soffermare per mancanza di tempo.
    Oggi ho compreso meglio grazie a te.
    Ora non ti commuovere ma: ieri sera come sai ho festeggiato con i nostri l'onomastico di papà. Ora immaginati il mio arrivo, papà che mi viene incontro, che allarga le braccia per un augurio decente, io che rifiuto, papà che insiste nel pretendere l'abbraccio, io che mi mostro arrabbiata perché non posso e lui non deve pretrnderlo, io che mi sento in colpa, lui sconsolato, mamma che dice: non potete farlo, poi ci riprova col genero, io che lo guardo di sbieco, lui che si arrende con un triste sorriso.
    Io che mi sento una m...da...
    Ecco, è tutto. Ciao Mari.

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    1. Oltre a farmi piangere, la tua testimonianza spiega perfettamente il dolore che si prova, oggi, da figli e familiari, nel non potere esprimere l'affetto che in primis desideriamo dare e che desiderano ricevere i nostri cari. Terribile anche il senso di colpa, del tutto ingiustificato, che in ogni caso proviamo. Ti abbraccio forte.

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  2. Una bella notizia, purtroppo il Covid, ha portato anche tanti problemi psicologici e di stress.
    Sereno giorno.

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    1. Una di quelle notizie che ci ridonano il sorriso. Certo la strada da fare è ancora molto lunga. Buona giornata a te!

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  3. Cerco per scrivere, ma non è semplice (Tante volte), nato affetto per tanti. Un abbraccio forte e prego e pace delle famiglie!

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    1. Molto bello l'affetto che rivolgi alle persone che ami ma anche a tutti gli altri. E lo esprimi con i pensieri e con le preghiere.
      Ti abbraccio forte e grazie.

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  4. In questo momento una stanza degli abbracci servirebbe a tutti, perché penso che ognuno abbia una più persone che vorrebbe tanto stringere a sé, ma dalle quali si deve purtroppo tenere a distanza.

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    1. Convegno con te che ne abbiamo in gran bisogno un po' tutti. Ma all'interno delle nostre famiglie penso che l'affetto non manchi. Cosa bene diversa invece è il bisogno di questi anziani che sono soli da mesi, tra una chiusura e l'altra.
      Io vorrei stringere tutta la mia famiglia in un caldo abbraccio, ma so che sono al sicuro e non sono soli.
      Cerco di farmelo bastare, per ora.
      Poi leggo mia sorella e una lacrima mi scappa.

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  5. Se un modo c'è perché non utilizzarlo? Bene così :)

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    1. infatti è un'ottima idea. E mi piace che la stanno facendo girare.

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  6. Per le persone nelle case di riposo ho sempre avuto tanta tenerezza. Tempo fa facevo visita a due signore, che ora non ci sono più
    La casa di riposo è appena un gradino prima dell'eterno riposo, per quelle persone le cui famiglie hanno scelto di 'sistemarle' lì.
    Questa iniziativa è fantastica e farà felici molte persone .

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    1. Anche io Cri.
      Ti dirò, penso spesso che sarà il mio destino prima o poi. Non avendo figli (magari anche avendoli chissà, bisogna essere molto fortunati) ritengo che tra un po' di anni diverrà una scelta obbligatoria. Subisco quasi come se fosse sulla mia pelle, le loro difficoltà. Mi piace che ci sia industriati per dare loro un po' di gioia e attenzione, in un momento un cui si sono sentiti isolati dal resto del mondo.Anche più del solito.
      Se avrò altre notizie in merito, vi aggiornerò.

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    2. Ma cosa dici! Dopo una vita di lavoro , tu e tuo marito, andrete in pensione e ve ne starete nella vostra casa, al massimo con un aiuto.

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    3. IDEA!!!
      Assieme anche ad un cane.

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    4. Il cane è il primo pensiero. Ci pensiamo da anni e stiamo solo aspettando il momento.
      Mio marito vuole anche un gatto, quindi ci faremo compagnia tutti insieme.
      Bacio.

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  7. Cara Mariella, sono, per carattere, molto affettuoso ma forse poco espansivo, credo he per esprimere l'amore o un bene profondo sia molto importante la parola e i fatti che non mille abbracci.
    Un caro saluto. fulvio

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    1. Non sono d'accordo con te, Fulvio. Ritengo, al contrario, che dimostrare affetto a qualcuno comprando qualcosa di materiale o risolvendo una problematica sia un bel passo, così come scrivere o dire un milione di parole. Ma non sempre tutto questo è in grado di dare un sollievo immediato. Solo un gesto affettivo ci riesce. E a volte le parole non sono necessarie.
      Punti di vista.
      Un caro saluto a te.

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  8. Vero, bellissimo.
    Trovare un modo (momentaneo ovviamente, e sottolineiamolo sempre) di poter vivere un calore fisico è cosa buona e giusta, sicuramente una bella notizia.
    Ma poi gli abbracci veri torneranno!!^^

    Moz-

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    1. Un'ottima notizia e spero che circoli...
      Gli abbracci veri torneranno, sono quelli di cui abbiamo tutti bisogno. Io non vedo l'ora!

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  9. Un bel sistema, perché anche attraverso una plasticona decisamente isolante e ingombrante, il calore dell'amore e gli sguardi addosso, potranno solo fare del bene..

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    1. Oh si, dona un sacco di felicità pure la plasticona...
      temporanea però.

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  10. Bellissima l'0idea! Spero che trovi diffusione e che non venga immediatamente criticata.
    Noi purtroppo da mia suocera non possiamo più andare perchè la rsa è chiusa al pubblico dal 20 settembre (per la seconda volta)
    Che poi, sarebbe più per noi che per lei. VEgeta. Non ci riconosce. Non sa nemmeno se siamo lì o no.

    Io non sono così espansiva. Solo con figlia e marito.Nemmeno con mamma ma forse perchè lei non mi ha mai abituato a questi gesti

    A te un grandissimo abbraccio virtuale però lo mando

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    1. Vi varò avere notizie di sviluppi, ho letto che andranno avanti a portare questa terapia affettiva in altre Rsa.
      E come dici tu, è importante anche per i familiari, che risentono affettivamente dello stesso disagio.
      Io ho preso da mio papà. Mia madre non è mai stata espansiva. Ha il suo carattere. Ma tanto a baciarla e abbracciarla ci penso io, solitamente;)
      Un abbraccio grande anche a te!

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  11. Ciao cara Mariella, ho letto con grande gioia questo tuo articolo , speriamo venga usato in tutta Italia .
    La positività in questo periodo è abbastanza latitante o meglio altalenante , notizie su notizie che confondono e che ci fanno preoccupare molto.
    Leggevo un tuo articolo su Monza , che è diventata come Codogno a Marzo , ti posso garantire che ovunque soprattutto chi è in zona Rossa come noi a Torino , che tutte le Regioni sono al collasso ...soprattutto perche' si sono infettati tanti infermieri e medici .(preghiam0)
    Un abbraccio

    Rosy

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    1. Ciao Rosy, hai la stessa sensazione di instabilità altalenante che ho io. La maggior parte di noi si sente così. Viviamo alla giornata tra indici RT che si alzano e abbassano e nuove ondate di contagi giornalieri. Con gli autodromi che si riempiono di autoambulanze per il triage e un aumento consistente delle persone che non ce la fanno, che ci abbatte. Credo che l'Italia sia tutta da zona rossa. Soprattutto vedendo le carenze in ospedale non dovute alla cattiva volontà degli operatori sanitari ma alla superficialità di chi ha sottovalutato il pericolo.
      Speriamo, non ci resta altro.
      Un abbraccio e buona giornata.

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  12. Anche in Spagna ho visto qualche casa di riposo che fa ciò.
    Io, invece, non sono molto di abracci nè baci, ma se non potessi far un abraccio alla mamma allora sí, mi mancarebbero moltissimo. Per le altre persone, non è una cosa che mi venga da fare, li faccio, ma per una cortesia sociale.

    PODI-.
    (per una volta, nonostanteciò, ti saluto con un abraccione, poiché devo dire che si penso che l'altra persona ne ha bisogno, allora sì, li faccio voluntieri.)

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    1. Sei spinto a dare abbracci alle persone più vicine, direi quasi naturale. Io ho una mamma che non è molto da abbracci ma risolvo io per lei;)
      Vedo che anche tu ritieni importante stringere forte le persone quando senti che ne hanno un gran bisogno. Anche io faccio così.
      Un abbraccio a te, buona giornata.

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  13. È proprio una bella notizia, in effetti mi si stringe il cuore a pensare a tanti anziani che si son ritrovati ancora più soli dall'oggi al domani, almeno così si ritrova un briciolo di umanità.
    Un abbraccio a te, per restare in tema :D

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    1. Sono rimasta particolarmente colpita dalla notizia, ho trovato fosse una luce accesa nel buio quasi totale di questo "dannato" periodo.
      Gli anziani li amo, scrivo spesso di loro. Sono il nostro patrimonio più importante, le nostre radici. Forse al sud, li rispettiamo di più, ci viene insegnato fin da bambini. Per cui sapere che, finalmente, dopo tanti mesi di solitudine, si è trovato il modo di far loro percepire tangibilmente tutto l'affetto, mi ha riscaldato il cuore.
      Un abbraccio anche a te, forte.

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  14. ma che meraviglia Mariella....allora se ci incontrassimo staremmo abbarbicate .... si si si un abbraccio è terapeutico più di una parola che a volte non si trova...con un abbraccio trasmetti calore,sicurezza,è come dire io ci sono...e sono il contrario di mio padre che era molto restio agli abbracci.... Questa invenzione della stanza merita un premio...di certo persone con un cuore immenso....e allora....un abbraccione anche a te...

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    1. Correremmo il rischio di stritolarci a vicenda mi sa ahahah
      L'abbraccio è terapeutico, condivido. In alcuni momenti della mia vita è stato fondamentale, mi ha aiutato a ritrovarmi. Per cui, adotto la stessa cura anche per gli altri, quando sento che ne hanno bisogno. Ma pure quando ne ho bisogno io.
      Merita un premio questa idea, hai ragione. Giusto, speriamo arrivi.
      Ti abbraccio forte Giusi, buona giornata.

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  15. Ho sentito la notizia ieri... e mi si è allargato il cuore!
    E che te lo dico a fare che il motto della mia famiglia è "Abbracciamoci!"?? Tu lo sai già che i punti in comune tra noi sono tanti, Mari :)
    Che notizie come questa portino calore e luce lì dove altre negative portano ombre e tristezza.
    Abbraccione a te.

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    1. Noi ci siamo abbracciate, un bellissimo ricordo.
      Speriamo di rifarlo presto, tutti insieme. Un bell'abbraccio circolare assieme ai tuoi monelli. Non vedo l'ora.

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  16. Notizia dolceamara... Nel senso che è bellissimo questo stratagemma per consentire gli abbracci, ma al tempo stesso mi fa pensare a come ci siamo ridotti. 😔

    Anche io sono un amante degli abbracci, li reputo molto più efficaci del baciarsi/sfiorarsi le guance, anche con persone del mio sesso, solo che non sempre c'è quella confidenza... Credo oramai da vari anni, ai veglioni di capodanno, scambio auguri ai presenti esclusivamente con abbracci, e così saluto generalmente al termine di una telefonata.
    E' un gesto che però non mi nasceva naturale, ho imparato ad apprezzarlo conversando via email con un'amica di penna (anzi di tastiera...). Ora posso affermare che ricordo svariati abbracci scambiati con persone care ma quasi nessun'altra forma di saluto amichevole, come se la stretta di mano avvicinandosi le guance sia oramai un gesto che rimuovo subito dalla memoria.

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    1. Non essendoci alternative, per ora, resta una idea bellissima.
      Ma sai che non ti facevo il tipo da abbracci? Mi hai sempre dato l'impressione di una persona che preferisce mantenere una certa distanza... vedi come il video e la parola scritta alterano le sensazioni?
      Bello che tu abbia imparato a scambiarti delle emozioni virtuali con un'amica di tastiera!

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    2. L'idea che ti eri fatta non è del tutto sbagliata: non sono espansivo con tutti, non faccio l'amicone della comitiva... Però ho un numero ristretto di persone con cui sono molto legato, prevalentemente donne ma anche uomini, coi quali il saluto standard è l'abbraccio, magari non esclusivo al quando ci si vede o ci si lascia, ma anche per assecondare uno slancio improvviso di affetto. Ovviamente la cosa riguarda persone che apprezzano il gesto, sennò lascio perdere per non creare imbarazzi con la mia spontaneità.
      E allo stesso modo non apprezzo chi deve a tutti i costi abbracciarmi per arruffianarsi non so cosa dal sottoscritto, indipendentemente se siamo in pubblico o in privato.

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    3. Io sono molto riservata con chi non conosco, non è che bacio e abbraccio chi mi capita davanti per la prima volta. Inizialmente, la mia natura timida prevale. Nelle amicizie però, non distinguo tra donne e uomini e abbraccio calorosamente. Ovviamente ci si accorge se il gesto non è apprezzato, per cui sto bene attenta a non forzare.
      Io odio che ti abbraccia solo per piacerti, istintivamente li respingo con forza, attivo il mio "distacco gelido" e la persona non ci prova più;)

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  17. Questa è una notizia bellissima ed anche un'idea straordinaria. Grazie s te per averla postata ed a chi l'ha avuta per questo momento unico si pura illuminazione della mente ed anche dell'anima.

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    1. Si, straordinaria. Mi sono emozionata sia nel leggerla che nel preparare il post.
      Mi fa piacere che lo abbiate tutti apprezzato.
      Come ho detto già cercherò di aggiornarvi sull'evoluzione.

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  18. Un'altra amica virtuale che ama gli abbracci come me. Ma conoscendo la tua sensibilità. l'empatia che dimostri in ogni cosa che fai o che dici, non ne sono per nulla sorpresa.
    Ti abbraccio Valeria, chissà che prima o poi non si riesca a farlo di persona.
    Ciao!

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  19. Io sono un po' autistica, preferisco un saluto a distanza ad abbracci e ... brr..schioccanti baci.
    pensa che A Natale 2019 sono entrata in casa di mia sorella (dove una ventina di parenti si stavano salutando e facendosi gli auguri e baciandosi) dicevo che appena entrata ho dichiarato che non avrei baciato e abbracciato nessuno!
    Asociale e autistica!!

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    1. No, se fossi mia sorella, te ne direi di ogni ahahahah

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)