12 gennaio 2021

[RECENSIONE] DONNE DELL'ANIMA MIA DI ISABEL ALLENDE


 














DAL LIBRO:

"La violenza sulle donne è universale e antica quanto la civiltà stessa. Quando si parla di diritti umani in pratica si sta parlando dei diritti degli uomini. Se un uomo viene malmenato e privato della sua libertà, è tortura. Se è una donna a subire le stese cose si parla di violenza domestica e in gran parte del mondo la si considera ancora una questione privata. Ci sono paesi in cui l'omicidio di una donna o di una bambina per una questione d'onore non viene nemmeno denunciato. Le Nazioni Unite stimano che cinquemila donne e bambine vengono uccise ogni anno per preservare l'onore di un uomo o di una famiglia nel vicino Oriente e in Asia meridionale."


SINOSSI:

Partendo dalla sua infanzia e dalla prima donna che ha influenzato la sua vita ovvero sua madre Panchina, l'autrice ripercorre il suo passato fino al presente per raccontarci le ragioni del suo femminismo. Il maschilismo imperante da cui era circondata l'ha portata poi a schierarsi sempre con i più deboli, gli emarginati e le donne che stanno combattendo una battaglia per l'emancipazione ancora in corso.
E nella narrazione parla di lei, della sua affermazione professionale, della sua vita sentimentale. Dei suoi dolori, della morte di sua figlia Paula che l'ha poi portata a creare la sua fondazione: ISABELALLENDE.ORG

CONSIDERAZIONI

Ho sempre trovato coinvolgenti i suoi scritti, capaci di farti tuffare nella vita dei suoi protagonisti anche se non sai nuotare. Stavolta parla di lei, o meglio, utilizza la sua vita per parlarci delle donne, di quello che conta per noi e di quanto ancora ci tocca combattere per arrivare ad essere alla pari con gli uomini in questa società ancora troppo ammantata di patriarcato. Ci parla di uguaglianza,  ma non come termine della lotta per poi adattarsi al gioco folle dell'uomo che sta distruggendo il pianeta. Ma come rigenerazione, rivoluzione, cambiamento. Raccontando il suo mondo, i pregiudizi subiti e la bellezza di alcune donne che ha avuto la fortuna di incontrare nel suo lungo cammino di vita, ci spiega come, partendo da noi, dall'universo femminile unico in grado di procreare, possiamo mettere il punto sul mondo così com'è,  destinato ad una fine drammatica e rinascere. Sostenibile, equilibrato, rispettoso, inclusivo e egualitario. Non è un'utopia, dobbiamo cominciare a crederci. Partendo da noi.

E la domanda è: saremo in grado di affrontare il cambiamento? Fare fronte comune è fondamentale. Ma le donne sono così unite? Sapranno comprendere che senza unità non c'è vittoria?

37 commenti:

  1. Ho sempre odiato la violenza sulle donne, in un maniera terrificante. Quando mi capita di leggere o vedere storia di brutalità sulle donne, mi viene sempre un nodo alla gola e anche tanta rabbia. Tempo fa scrissi cose simili in un mio scritto che forse mai pubblicherò.

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    1. Il mio blog è molto attivo riguardo la violenza sulle donne. Reading, testimonianze, post. E mi piace in maniera particolare quando gli uomini amici blogger e commentatori che frequentano il mio spazio sanno trovare le parole giuste per confrontarsi. Della parola rabbia ti ringrazio dal profondo del mio cuore. Anche io, provo rabbia. Spesso. Sempre.
      Perché non lo pubblichi il tuo scritto? Hai un blog, oppure, se ti va possiamo fare un crossing post qui da me.
      Ne sarei onorata!
      Ti abbraccio.

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    2. a dirla tutta è un romanzo che non sono riuscito ancora a pubblicare. Purtroppo ancora non l'ho depositato quindi non mi conviene per ora pubblicarlo anche ad episodi sul blog!

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    3. Allora spero che tu lo faccia presto così potrò leggerlo!

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  2. Ci sono talmente  tanti stereotipi, a questo proposito, che frenano e ostacolano il percorso di parità di genere! La donna è ancora  considerata “l’angelo del focolare”, la casalinga che si occupa della cura  dei figli e di accontentare il marito. Gran parte di questa situazione è provocata dagli uomini stessi che vedono la donna solo un oggetto sessuale.
     Le rivendicazioni di uguaglianza, sono  via via  migliorate , ma ancora non abbastanza per affermare che la donna abbia raggiunto la parità intellettuale, e lavorativa dell'uomo ..Sono ancora tante le donne che scelgono il matrimonio per il loro futuroDel resto è nella famiglia stessa che ancora sussiste, anche da parte delle donne, la preferenza per il figlio maschio, che più della femmina offre sicurezza economica per il futuro. Penso che il percorso sia ancora lungo nonostante ci sia un notevole numero di donne scienziate  e imprenditrici.

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    1. Hai ragione Cri. Se non si scuote la nostra società dalle fondamenta, non ne verremo mai fuori. Per questo dicevo che dobbiamo partire da noi. Siamo le prime a poter capovolgere la situazione. Partendo dall'inizio, dall'educazione da dare ai nostri figli, maschi e femmine.
      E poi, dobbiamo imparare a fare gruppo. A coalizzarci sempre e comunque. A sostenerci, a combattere. Insieme.
      Sei d'accordo?

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    2. Sarei d'accordo se non pensassi a come, spesso, le donne siano inconciliabili tra loro, specialmente negli ambienti di lavoro: angherie, dispetti, pettegolezzi. O anche quando c'è rivalità negli ambienti scolastici dove ognuna difende il frutto del suo seno. Oppure tra sorelle e cognate/i , o suocere e nuore - ho degli esempi da far rizzare i capelli e potrei scrivere un romanzo.

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    3. Anche io lo penso e purtroppo, in ambito lavorativo l'ho potuto tastare con mano. Competizione soprattutto, tale da rendere la vita impossibile ad alcune colleghe. Vero e proprio mobbing. E conosco anche situazioni familiari non rosee proprio a causa di rivalità tra donne. Se non superiamo questo scoglio così largamente diffuso, non andremo mai lontane.
      C'è da ricostruire anche questo e non sarà facile.
      Ma tu che dici sempre a me che dovrei scrivere, perché non provi a scrivere dei racconti da pubblicare sul tuo blog, tratti da vita vera?
      Secondo me sarebbero un successo...

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  3. Personalmente penso che una PERSONA deve esser libera di fare ciò che desidera ..ok mi vedi come angelo del focolare? Se mi sta bene lo sono..ma posso essere astronauta..netturbino...sarta.. cuoca..antropologa..insomma ciò che sento di fare al meglio..ecco però condivido quello detto da te e Cristiana..io lavorato con tutti uomini..benissimo!! Veramente ..probabilmente fortuna ..lavorato anche con donne ..quante cattiveria ho visto ..la domanda perché??
    Invece di far squadra come fan uomini..cattiverie..beghe..mobbing..perché????????
    Insomma come facciamo a farci rispettare dagli uomini se tra donne ci accolteliamo??
    Ciaoo

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    1. Difficile estirpare tradizioni ataviche. Abbiamo copiato agli uomini tutti i loro difetti e facciamo fatica a carpirne i pregi!
      Fare gruppo, fare gruppo, fare gruppo...
      Ciaoooooo

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    2. Se fossi donna eviterei di stravolgere la grammatica (sindaco sindaca etc.) perché la lingua cambia con l'uso e non per decreto. Eviterei anche di invocare a sproposito le pari opportunità (tanti presidi maschi e altrettanti presidi femmine in una scuola). Per quanto riguarda il gruppo è necessario che cambino le teste degli individui (di qualunque sesso). In amicizia!

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    3. Pure io Cesare, anzi la "nuova" terminologia la vedo come un vero e proprio schiaffo... non ne capisco il fine. Se non quello di cercare di darci il contentino. E sul cambiare le teste degli individui la vedo dura...

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  4. Siamo indietro da paura, se pensi che proprio l'altro ieri è stato considerato un "passo avanti" la possibilità concessa alla Donna di portare la croce quando si entra in Chiesa e forse tra un po' potrà anche "avvicinarsi all'altare", capisci bene quanti secoli di cattiva educazione bisogna ancora risanare.. e se sono Istituzioni Primarie che scodellano ancora infiniti pregiudizi rendendo solo un cattivo esempio, immagina quanto si dovrà lavorare per un giudizio pacato ed equilibrato ..

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    1. Non sapevo della novità! Sono millenni altro che secoli. Se pensi che nasciamo dalla costola di Adamo😉 in secondo piano fin da subito...

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  5. La violenza sulle donne è figlia anche di quel principio idiota e da fuori di testa che ancora molti maschi hanno, e cioè quello per il quale la donna sia una cosa e, come tale pertanto, che debba stare brava e buona ed ubbidire e possibilmente non lavorare e se lavora debba prendere meno dell'uomo. Spesso io ho trattato con le mie poesie di questo problema atavico e drammatico ed ho trovato quei pochi passi dell'Allende che hai postato assolutamente forti e straordinari

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    1. Tu spesso nelle tue poesie poni l'accento sulla condizione di subalternità che ha da sempre la donna nella società. E nonostante tutto il progresso, le parole, le giornate internazionali contro la violenza sulle donne siamo spesso punto e accapo. C'è davvero volontà di cambiare le cose? Noi donne dobbiamo essere più unita e contare sull'appoggio di voi uomini. Altrimenti non si va da nessuna parte. Il saggio di Allende dovrebbero leggerlo anche uomini illuminati come te.

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  6. letto e riflettuto
    aborro la violenza di tutti i generi ma permettimi
    Aspetto politico:
    Le donne votanti sono assai più degli uomini e come mai nelle sedi costituzionali ci sono più uomini?
    Tutto sommato dovrebbe essere l'inverso e perché?
    Quante donne non danno preferenze nel voto?
    Perché non danno solo la preferenza a donne e non alla lista?
    Il resto lo hanno scritto sopra bloggers più intellettuli più di me
    Buon Giorno Mariella

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    1. Caro Andrea hai ragione su tutti i punti!
      Il problema alla base è che noi stesse non abbiamo fiducia nelle donne. Incredibile ma vero. Difficile da estirpare questa mancanza di fiducia. Quante cose potrebbero cambiare se fossimo compatte. Figurati con i numeri in Parlamento quante cose potremmo fare, altro che quote rose!
      Ciao!

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  7. Emotivamente è un libro che non reggerei... non c'è la faccio. Subisco umiliazioni psicologiche in ufficio da 30 anni e anche se mi ostino a reagire e indignarmi, mi massacrano ogni volta. Lottare da sole non serve a nulla.

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    1. Ogni tanto prova ad aggredire preventivamente. A me è successo (di essere aggredito dalla segretaria che ha erroneamente pensato che la sminuissi) e non me lo dimentico mai. Però sono situazioni sgradevoli. Con la segretaria (dell'istituto, non mia personale) siamo rimasti amici.

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    2. La realtà degli ambienti di lavoro è forse quella più devastante. Io comprendo benissimo la sofferenza di Elisa, che è stata anche la mia per parecchio tempo. Vero, come dice Cesare, si potrebbe aggredire preventivamente. Ma se dall'altra parte le persone sono ostili e non comprendono quel che si sta tentando di dire loro, la situazione precipita. E poi, gli equilibri sono fragilissimi, magari Elisa ha anche colleghi che la comprendono ma non si espongono per paura/vigliaccheria. Davvero difficile consigliare il da farsi in frangenti come questo. Elisa mi spiace tanto, io ne sono venuta fuori ma solo perché ho cambiato lavoro...

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  8. @ Leggerevolare: Perché? In che senso subisci umiliazioni, e da chi? Scusa se ti faccio questa domanda, ma quello che dici è terribile!

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    1. Sarà mobbing, una realtà triste ma radicata e che si sta accentuando complice la crisi in atto...

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  9. Buon pomeriggio Mari, purtroppo la Allende la conosco pochissimo.
    Ho letto solo La casa degli spiriti e visto il film. Grazie alle tue recensioni scopriamo sempre qualcosa di importante, a differenza di mia sorella che ha tutti i suoi libri, io ho provato con un un altro suo libro ma non l'ho neanche finito.

    Sulla questione donne, nonostante la nostra intelligenza e sensibilità, non riusciamo a fare squadra. Gelosie e invidia riescono a tirare fuori il peggio. Gli uomini in questo sono più complici, spesso nelle compagnie si rompono rapporti grazie alle donne, che spaccano il capello in quattro e non lasciano correre, gli uomini da questo punto di vista sono più superficiali e lasciano correre più di noi.
    Credo comunque nell'amicizia, moltissimo, due amiche sono per sempre. È un vero peccato perché le donne hanno una forza innata e saprebbero ribaltare molte situazioni.
    Sul discorso violenza domestica, discorso lungo, impegnativo, enorme. Un lungo percorso da fare, anni di insegnamenti, di educazione repressiva, dove alla donna veniva insegnato a sorridere, a non discutere, a non arrabbiarsi perché è poco femminile, a sottomettersi.... vogliamo andare avanti? Scalfire questi modelli richiede tempo, generazioni. La donna deve saper riconoscere il proprio valore e imparare ad amarsi lei per prima, senza credere che la felicità e la completezza arrivi da un altro. Sono discorsi lunghi, soprattutto saper riconoscere quando è amore, e non un amore malato, non subire, e non pensare di poter salvare o cambiare qualcuno col tempo... l'istinto della crocerossina a volte porta alla morte e l'abnegazione di sé solo all'infelicità.

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    1. Sai Lory, qualche anno fa, per avere detto con termini simili quel che hai scritto tu oggi sul mio blog a proposito delle donne, si scatenò l'inferno. Forse Cristiana e Franco si ricordano, ne furono testimoni. E sai chi lo scatenò? Altre donne blogger e commentatrici che mi assalirono ritenendo che io stessi dicendo un'eresia. Invece è solo la realtà e lo vediamo in molti ambiti cosi come vediamo la difficoltà delle donne di trovare consenso e appoggio nel loro ambiente, in primis.
      Come te, credo profondamente nell'amicizia femminile. Ti dirò di più, credo pure in quella che nasce attraverso la rete. Mi è capitato qui, alcune mie amiche le ho conosciute sui blog, una è una commentatrice come te e ormai sono oltre dieci anni di amicizia. vera e di frequentazione reale. Poi c'è Maris, la blogger che ultimamente è meno presente causa impegni familiari. Ma ci si sente appena si può. E non finisce qui, c'è Cristiana la mia "mamma" virtuale e tante altre con le quali l'amicizia si è consolidata proprio grazie alla rete. E poi ci sono le amiche extra blog, con alcune ci si conosce fin da bambine, quando pedalavamo in bicicletta tra le vie della mia città d'origine. Le mie sorelle (Pia la blogger che scrive qui è mia sorella) mia cognata, tutto quel gran bel circolo d'amore di cui ho bisogno per andare avanti. Il circolo magico di donne di cui sono fiera e che mi ha sempre sostenuto. Per cui è possibile affrancarci dall'idea di non essere capaci di costruire un futuro duraturo. Se vogliamo ce la possiamo fare. Ci vuole tanto tempo certo, io lo dico tutte le volte. Direi che il processo è già iniziato ma è la lentezza che mi sconforta.
      Se posso consigliarti, leggi questo saggio. Ti aprirà anche il mondo di Isabel e vedrai che sarà poi più facile avvicinarsi ai suoi romanzi.

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    2. Perché si sia scatenato l'inferno alle tue dichiarazioni non so, o forse si, a volte si fa fatica a riconoscere la verità, nessuno vuole che gli venga sbattuta in faccia, sono molto poche le persone che lo accettano, forse solo le persone che stanno in amicizia riconoscono certe cose quando ne parlano insieme. Su un blog, se non si è legati da Vera complicità, ma si passa e si commenta giusto per... non ti si fila, certo, è più facile dissentire.
      Mi ritengo obiettiva nel mio piccolo, sulle cose normalmente ci rifletto, a certe considerazioni ci sono arrivata con l'esperienza, il tempo.
      Nei blog tanti allargano la bocca Mari... più facile aggredire? Sarebbe bello discutere confrontando le idee, ma spesso si tende a sopraffare l'altro...
      Comunque, a volte è tempo perso, energie buttate e sinceramente confrontarmi con qualcuno che non stimo, non mi interessa, una persona che mi grida addosso la lascio gridare da sola.😉

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    3. È troppo lungo da raccontarti. Ma direi che ci siano "capitissime" sul chi grida addosso agli altri e pensa che sopraffare sia un'arma di successo. Ne sto alla larga come te😉😘

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  10. Discorso femminismo, parola che non mi è mai piaciuta, credo nei diversi ruoli, un completarsi, non mi interessa sostituirmi a un uomo, tanto meno sentirmi superiore. Credo che bisognerebbe educare un uomo fin da piccolo al rispetto nei confronti della donna, lo vedo come un viaggio in parallelo, ognuno ha risorse ben precise, diversi ma uguali nei diritti e nei doveri.

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    1. Assolutamente d'accordo con te. Io ho fastidio vero nei confronti dei proclami femministi. Altro motivo per il quale fui attaccata.
      Siamo diverse dagli uomini. Ma pari.

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  11. Ciao a tutti. Scusate se non sono riuscita a rispondervi, ma sono ancora in viaggio verso casa. Grazie per i vostri interventi! A dopo🖐

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  12. Sto seguendo sta crisi di governo in TV, appena possibile ti rispondo con la giusta attenzione. Le nostre idee sono l'unica cosa che nessuno può toglierci, sono così nella vita, a mie spese, non so fingere. Le persone si riconoscono Mari, a pelle, ogni volta me lo confermi. 👋

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    1. Io ho ancora l'idea utopistica che morirei per le mie idee... Vecchia scuola. Non preoccuparti, passa quando vuoi.
      E domani ti aspetta una sorpresa qui da me;)

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  13. Pur amante della lettura non ho mai letto nulla della Allende ma la tua recensione mi ha incuriosito.
    Il tema Donne è universalmente sentito ma fintanto che fra donne non ci sarà una vera solidarietà e spirito di appartenenza le cose non cambieranno.
    Ciao fulvio

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    1. Sono d'accordo Fulvio. Ma è la consapevolezza che ancora ci manca.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)