Il pane perduto - Edith Bruck - La Nave di Teseo - 2021 |
"Tanto tempo fa c'era una bambina che, al sole della primavera, con le sue treccine bionde ballonzolanti correva scalza nella polvere tiepida. Nella viuzza del villaggio dove abitava, che si chiamava Sei Case, c'era chi la salutava e chi no. A volte si fermava e si introduceva di soppiatto nella cantina dove era spesso confinata e legata Juja; dicevano che era pazza ma a lei sembrava appena diversa dalle altre donne giovani e, con il suo cuoricino colmo di pietà, ascoltava i suoi lamenti contro la famiglia cattiva che non le aveva fatto sposare il suo ragazzo di nome Elek."
Comincia come una fiaba, ma racconta una tragedia immensa. Dalla penna luminosa di Edith Bruck, che spesso me la fa accostare ad Emily Dickinson, il racconto della sua infanzia e della sua sopravvivenza. "Racconta, le dicono, non ci crederanno, racconta se sopravvivi, anche per noi". E lei lo ha fatto, dal 1959 non si è più fermata. Arriva a noi con la stessa determinazione di allora, quella che le consentì di superare ogni orrore fino a giungere all'oggi nel tentativo di tramandare alle generazioni future il capitolo più devastante del Novecento.
Possiedo molti libri su questo tragico argomento, ma mi sembra di non saperne mai abbastanza e cercherò questo libro. Grazie
RispondiEliminaMi farai sapere cosa ne pensi? Grazie💛
EliminaNon conosco questa autrice,ma cercherò di colmare la lacuna.Buona domenica
RispondiEliminaOttimo Olga. Buona domenica!
EliminaA prescindere dai contenuti, questa è la rubrica fissa, tra le tue, che apprezzo di più. Parlo della segnalazione libraria con incipot.
RispondiEliminaNon penso sarà un rubrica molto seguita, sul web diventa ogni giorno più difficile parlare di libri, però ne sono molto orgogliosa. Grazie💛
EliminaMi riallaccio a quanto dicevamo precedentemente... Se non lo facciamo noi chi lo fa? Ben venga chi parla di libri sul web e lo fa con tutto il sincero amore che prova per la lettura! Grazie di cuore per quello che fai e a tutti coloro che attraverso i propri blog continuano a parlare di arte!
EliminaDa tempo ho notato il declino dell'argomento libri in rete e tra i blog. Siamo sempre di meno noi che ne parliamo; non mi arrendo e ho ideato questa piccola rubrica per avvicinare anche gli "scettici". Post brevi, in modo tale che i lettori si possano far trascinare dalle parole.
EliminaGrazie di cuore a te per il commento!
Ciao Mariella :)
RispondiEliminaNel 2022 ho come buon proposito quello di riprendere a leggere assiduamente come una volta; giusto ieri notte ho fatto un pochino di scorte di libri e sono felicissima di aggiungere anche questo in lista.
È un argomento che dà sempre la pelle d'oca, ti giuro che più ci penso e meno mi capacito di come sia stato possibile scrivere una pagina così drammatica nella storia dell'umanità...
Hai comprato libri in piena notte? DEVI DORMIRE!!!
EliminaCome te, non riuscirò mai a capire come sia potuto accadere. Ed è desolante rendersi conto che tanta, troppa gente, non conosce e non sa. Per questo, nel mio piccolo, non mi stanco mai riparlarne.
Un bacio.
Questo è un libro che mi attrae fin dalle prime righe. È solo una sensazione, ma credo che sia un libro che non delude. Mi segno il titolo per non dimenticarlo. Buona domenica, cara Mariella.
RispondiEliminaLo scopo della rubrica e quella di riuscire a stimolare la vostra curiosità attraverso le sensazioni provate leggendo le prime righe di un romanzo. Che poi, non è quello che facciamo quando entriamo in libreria e ci avviciniamo ad un libro e ad un autore che non conosciamo? Dai, se lo leggi poi mi dici!
EliminaUn abbraccio a te e grazie!
Non conosco l'autrice mami hai incuriosito
RispondiEliminaÈ una delle nostre più grandi autrici e poetesse. Se lo leggi poi fammi sapere.
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