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La notizia di oggi vi farà cominciare bene la giornata, come è successo a me.
Per le persone che vivono per strada, senza una fissa dimora, è spesso quasi impossibile trovare rifugi e dormitori in cui passare la notte, che permettano di portare con sé anche i propri amici a quattro zampe, infatti per questioni igienico organizzative gli animali non sono ammessi.
I cani nel caso di molte persone senzatetto sono più che degli amici, ma veri e propri pezzi di famiglia che li accompagnano da anni e da cui non si vogliono giustamente separare, questo spesso porta le persone in difficoltà a preferire restare per strada al freddo anche in inverno anche quando le temperature scendono sotto zero gradi, piuttosto che passare delle notti al caldo e al sicuro, ma separati dal loro cane che spesso è tutto per loro.
Da poche settimane la Fondazione Progetto Arca ha aperto le porte a “Cascina Vita Nova” uno spazio abitativo recuperato a Milano, nel quartiere Baggio, che permette di accogliere chi vive per strada insieme al suo amico animale.
In questo spazio di accoglienza ed inclusione per tutto il quartiere, ha aperto la prima di diversi unità di servizi, comporta da 7 appartamenti dedicati ad accogliere le persone che vivono in strada con i loro cani, e un parrucchiere solidale, aperto a tutto il quartiere.
Seguendo il modello dell’Housing First, ogni appartamento ospita una , massimo due persone con il proprio animale. Le persone accolte contribuiranno attivamente a scegliere gli arredi dei locali dove andranno a vivere e saranno supportate da operatori ed educatori di Progetto Arca nella gestione della casa, nella relazione con i servizi del territorio e nella ricerca di un’occupazione, in un percorso di progressiva riconquista del benessere psico-fisico e dell’autonomia.
Ogni ospite è seguito da un’équipe di professionisti che lo sostiene nel recupero del benessere psico-fisico, delle capacità relazionali, delle abilità e delle competenze che, soprattutto dopo un certo periodo in strada, possono essere andate perdute o si sono appannate. L’obiettivo è accompagnare ogni persona accolta verso il raggiungimento dell’autonomia sociale, economica e abitativa.
Ad abitare i primi appartamenti c’è Luigi, in strada da quando aveva 16 anni, con il suo migliore amico, il suo cane Jack, con lui ormai da 10 anni, che ha salvato da un altro padrone che lo maltrattava, da cui non si separa mai, un giorno finalmente un volontario del centro accoglienza gli ha detto che avevano una casa adatta a loro due.
Luigi racconta: “Il giorno dopo l’annuncio il volontario ci ha accompagnati a vedere la cascina, se ci ripenso mi viene ancora la pelle d’oca: non avrei mai creduto di poter dare una casa al mio cane, forse un sogno troppo grande.
Alla soglia dei 50 anni penso a quanto la strada mi abbia cresciuto, a come Jack mi abbia insegnato l’amore incondizionato. Adesso spero in un lavoro, qualsiasi cosa, ma già così la nostra vita è cambiata”.
Come Luigi ci sono Giuliano, 67 anni, e due cagnolini, Emo e Frida e come loro altre persone in difficoltà, accompagnate dai propri animali, che qui finalmente possono ricominciare al caldo di un tetto sopra la testa per sè e per i propri amici a quattro zampe.
Tra i servizi già aperti ci sono anche uno spazio per la cura degli animali e un parrucchiere solidale a cui possono accedere tutti i cittadini, pensato per chi non può permettersi di pagare un taglio di capelli. Lo spazio è gestito da un e senzatetto, ospite del progetto, Emilio un talentuoso parrucchiere, che finalmente è tornato a fare il lavoro della sua vita.
Dal sito Positizie.it