02 marzo 2022

[POSTITIZIE] Giuseppe Tedesco "tassista di Dio"

 

D Giuseppe Maria Tedesco
giovedì scorso

Ogni guerra, tutte le guerre sono sempre una tragedia. In questa guerra però, oltre che per il fatto che sia in Europa, per me e tante famiglie e tanti ragazzi anche del nostro Oratorio che mi hanno scritto questa mattina, è anche un immenso dolore personale perché in quella terra ucraina invasa questa notte c'è un pezzo del mio e nostro cuore: i bambini e le bambine di Chernobyl che abbiamo ospitato in estate e ancora durante queste vacanze di Natale con famiglie amiche di Busto, Samarate e Castano e parecchi di questi hanno giocato nel nostro Oratorio. Quanto è stato difficile cominciare la giornata con un messaggio al mattino presto sul cellulare :"per favore pregate per noi". Preghiamo 🙏

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 9 persone e persone in piedi
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 13 persone, persone in piedi e spazio al chiuso
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 4 persone, bambino, persone in piedi e attività all'aperto

Giuseppe Tedesco è già tornato dalla Polonia. È partito da Busto Arsizio e ha affrontato un viaggio di circa 3000 chilometri per raggiungere dei bambini ucraini  più una mamma e un neonato. Il punto d'incontro era Lodz, una città a sud di Varsavia. 20 ore di pulmino e li ha portati in salvo. Alcuni saranno ospitati in famiglia e due di loro resteranno a casa del parroco. Si prenderà cura di loro la mamma di Don Giuseppe, Anna. Che, in collegamento telefonico con la nonna dei due ragazzini e pur parlando una lingua diversa, l'ha rassicurata. 


I bambini di don Giuseppe provengono da un'area vicino Chernobyl, dicevo sopra. Il legame tra le due città è molto stretto. Da anni si occupano di ospitare i piccoli durante le vacanze estive e non solo. C'è un'associazione molto attiva "Aubam.org" che organizza questi viaggi. A maggior ragione ora ci si preoccupa di metterne in salvo quanti bambini  è possibile. La notizia è apparsa su tutti i siti nazionali e ogni testata giornalistica ne ha parlato. Eppure, sotto il post di LaRepubblica che ha per prima riportato la notizia, sono apparsi messaggi odiosi e malevoli.

Insomma, siamo alle solite. Pur in momenti così tragici per l'intera comunità, i leoni da tastiera non perdono l'occasione per farsi riconoscere. la cattiveria, quella vera.

Bravo don Giuseppe, sei tutti noi. Oggi ti ho visto un po' provato dal lungo viaggio ma anche contento di averli portati in salvo. Per fortuna sei occupato a fare del bene e le "quisquilie" malevole non ti sfiorano nemmeno. Grazie, un forte abbraccio a te e alla tua meravigliosa  mamma.



Fonti: La Repubblica.it




12 commenti:

  1. Poveri bambini; nessuno è colpevole - gli adulti - ma i bambini ancora lo sono di meno.

    podi-.

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    1. I bambini sono tutti uguali. Lo dico da sempre. E hanno gli stessi diritti a qualsiasi latitudine. Mi rendo conto che quelli ucraini ci toccano il cuore di più al momento. Ma sono le vittime di ogni conflitto. E non solo...

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  2. Gli imbecilli del web sono innumerevoli..e una pandemia, come una guerra, li riporta tutti alla luce.. :(
    per fortuna gli eroi esistono davvero e riescono in cose che io sogno al massimo..

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    1. Ho letto commenti da fuori di testa. Una roba pazzesca, contro i preti, la chiesa ecc... ma che diavolo c'entra in questo momento? Lui mi ha fatto una gran tenerezza aveva le lacrime agli occhi mentre raccontava al cronista cosa aveva visto... eroe.

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  3. Grazie a don Giuseppe, è di persone come lui che ha bisogno il mondo. Purtroppo sono davvero poche e basta guardare quanti sono i leoni da tastiera. Ad ogni modo l’esempio di Don Giuseppe è quello che conta davvero. Buona giornata, Mariella.

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    1. Sono poche, teniamocele stretti. FAnno dei veri e propri miracoli...
      Abbraccio a te.

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  4. Mi domando perchè e su quali basi qualcuno abbia o possa aver pensato di vomitare odio e giudizi cattivi su questa notizia? Sono sempre più allibito, esterrefatto ed annichilito da questo regno dell'assurdo.

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    1. Penso si tratti di persone infelici e insoddisfatte. Sono quelle che vomitano veleno su tutto e tutti, perché non c'è una scintilla di gioia nella loro vita.

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  5. Per fortuna che esistono persone così sono poco purtroppo, ciao e buona serata, Angelo.

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    1. Intanto fa bene parlarne perché possono essere un grande esempio. Ciao Angelo grazie buona serata!

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  6. Un prete che non si limita a predicare e si prende una bella incombenza.

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    1. È una persona coerente, fa quello che dice.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)