16 marzo 2022

[POSTITIZIE] In punta di scarpette verso la salvezza:storia di Vasilia

 

Corrieredelveneto.it


"Ciao, mi chiamo Giulia. Mia figlia Vasilia frequenta l'Accademia di danza di Kiev. Siamo costrette a lasciare la nostra città e la nostra nazione. Mia figlia potrebbe frequentare la vostra scuola?"


Una mail di poche righe scritta da una mamma disperata che ha raggiunto Letizia Giuliani, direttrice della Scuola di Ballo del Veneto di Spinea, molto conosciuta a livello internazionale. Non hanno esitato e hanno risposto subito di si. Così la ragazzina di 13 anni, ha aggiunto le scarpette di danza alle poche cose che aveva nella sua sacca ed è partita.

Ed è arrivata in Italia con un bus, impiegando cinque giorni. Mamma e figlia sono scappate da Kiev e con loro hanno portato un piccolo cagnolino: il padre le ha accompagnate lunedì 7 marzo fino a Ternopil, poi giovedì 17 sono riuscite a salire sul pullman che in 24 ore e dopo una tappa in Ungheria le ha trasferite in Italia. Durante il viaggio sono sempre rimaste in contatto telefonico con Letizia e suo marito.

Tutti in Accademia sono entusiasti, sia il corpo insegnante che le allieve. Vasilia ha già cominciato le lezioni ed è serena. Presto comincerà anche la scuola pubblica. E la gara di solidarietà che le ha subito travolte ha permesso loro di trovare un piccolo appartamento messo a disposizione da una signora della città.

Auguri per tutto Vasilia, balla e studia, tornerai a casa.




FONTE: https://corrieredelveneto.corriere.it/venezia-mestre/cronaca/22_marzo_15/a-13-anni-scappa-dall-ucraina-un-paio-scarpe-danza-borsa-ora-balla-scuola-spinea-f8b87e8a-a476-11ec-a4cc-6952decbdd65.shtml

18 commenti:

  1. Un parziale lieto fine (il papà è restato) che giustamente va in postitizie. Ma la marea di casi crudeli impedisce di gioire.

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    1. Non si può gioire. Ma possiamo avere il cuore più leggero leggendo storie come quella di Vasilia.

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  2. Finalmente una parziale bella notizia,il papà è rimasto là a combattere.Ammiro l'Italia e anche altri paesi che si stanno dimostrando molto umani.Vasilia tanti auguri!!!

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    1. Siamo bravi, leggevo oggi di altri bambini che diverse comunità italiane stanno accogliendo.

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  3. Il talento va tutelato come una reliquia. Resta il dispiacere per una famiglia separata. In bocca al lupo Vasilia

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    1. Si, è un gran dolore saperli divisi. Dobbiamo sperare in una risoluzione del conflitto al più presto.

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  4. Un po’ di serenità per questa famiglia, ma certo il dolore nei loro cuori resta, il pensiero è sempre in Ucraina, per i loro cari. In bocca al lupo a questa ragazza, che possa sempre realizzare i suoi sogni così come tutti i bambini e i ragazzi ucraini, sperando che quest’incubo abbia presto una fine. Buona giornata, Mariella.

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    1. Strappati alla loro quotidianità, dolorosamente lontani da casa e dal resto della famiglia. Poveri bambini, questo orrore non se lo meritavamo. Nessuno se lo merita. Un abbraccio💛

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  5. Ho letto di questa storia, è accaduta vicino dove abito io. Bisogna sempre tutelare i osgni dei giovani.

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    1. Il suo sogno continua. Ma sono certa che porta con sé il dolore di una guerra assurda che le ha cambiato l'intero universo personale.

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  6. Spero che la storia di questa bimba continui bene, però il mio pensiero è per tutti i bimbi che sono rimasti in Ucraina e non oso pensare a quel che stanno passando. Ciao

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    1. Facciamo il nostro meglio per alleviare la pena di questi piccoli. Ed hai ragione, il pensiero va continuamente a chi è rimasto in Ucraina, sotto le bombe. Un abbraccio.

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  7. Ha una grande dote questa bambina e così facendo nessuno gliela toglierà mai annullando i suoi sogni. Brava la mamma che ha scritto e complimenti alla scuola che ha aderito immediatamente alla sua richiesta di aiuto.
    Spero solo che il papà possa tornare a riabbracciare presto.
    Ciao Mari.

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    1. Vero, il talento va coltivato. Ognuno sta facendo la sua parte, anche il padre lontano che sta combattendo per la sua terra. Speriamo possano riabbracciarsi presto. Grazie💛

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  8. Auguro a tutte queste persone di trovare una buona sistemazione nel nostro paese e un destino felice.

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    1. E un buon rientro a casa, appena si potrà. Speriamo presto.

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  9. Questa e altre piccole storie ci aiutano a credere che un mondo diverso sia possibile, ma quanto dolore ancora rimane su quella terra martoriata.

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    1. Il mondo diverso è possibile e ora più che mai necessario.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)